II

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Quell'incontro non era stato nulla per Yoongi. Era abituato a quel segnale, all'arrivo di Taehyung e alle sue stupide giustificazioni.
Si era sentito dire troppe volte di allontanare le ombre che lo possedevano, ma Yoongi non poteva e in fondo non voleva far cessare la sua furia. Era l'unica cosa che alimentava il suo potere. L'unica cosa che lo facesse sentire vivo.

Quel potere che aveva era stato un "dono" ed era vero che quella fu una sua richiesta, ma Yoongi non avrebbe mai immaginato qualcosa di tanto orribile.

Dentro di lui non vi era più un cuore pulsante ma qualcosa che era fulcro del suo potere. Quel qualcosa risentiva della rabbia che Yoongi aveva dentro di sé e marciva insieme al suo possessore, che più tentava di evadere dall'oscurità più questa si espandeva.

Yoongi era solo un bambino, innocente e puro. Viveva con sua madre e non avere avuto un padre non gli pesò mai.
Quando il piccolo Yoongi era triste sua madre gli raccontava che se aveva un desiderio forte dentro il cuore, avrebbe dovuto dirlo alla luna e si sarebbe avverato. Yoongi ci credeva, ma ci fu un solo desiderio talmente forte da venir espresso in quel modo:

~Voglio essere sempre forte, voglio proteggere chi mi vuole bene~

Passarono gli anni e ormai Yoongi aveva diciannove anni, andava all'università ma viveva con la madre per poterla assistere sempre.
Era un giorno come un altro e il ragazzo stava tornando dai corsi pensando all'esame che ci sarebbe stato la settimana successiva. Ma durante il suo tragitto sentii delle urla e richieste di aiuto. Corse con velocità fu tutto chiaro: la sua casa era completamente avvolta dalle più rosse fiamme.
Vide i vigili che cercavano inutilmente di placare l'incendio che ormai era divampato per tutto l'edificio.

Lo zaino scivolò dalle mani di Yoongi non appena vide quell'orribile spettacolo.
Corse dentro talmente tanto veloce che nessuno lo vide. Aveva le lacrime agli occhi, si perdeva tra le stanze che lo avevano visto crescere e che ora potevano ucciderlo. Raggiunse la camera della madre e quando entrò lo vide; un ragazzo sconosciuto aveva appena accostato il corpo esanime della donna sul letto. Rimase immobile a fissarlo senza capire, fino a quando si accovacciò a terra in preda alla tosse. Non sentì più il fumo pervadergli i polmoni, guardò in alto: era in una specie di bolla e davanti a lui vi era quella creatura bianca.

«Chi sei tu? Cos'hai fatto a mia madre?!» chiese urlando in preda alla disperazione.

«Non c'era più nulla da fare. Avrebbe solo sofferto ancora a causa del fuoco che le stava bruciando la pelle» rispose lui calmo scostando i capelli argentati.

«Non ti credo...hai appiccato tu il fuoco!»

«Ragazzino modera il linguaggio al cospetto di un Liósálfar*» Yoongi spalancò gli occhi. Non sapeva come ma conosceva quella parola.

«U-un elfo bianco?!» l'altro annuì.

«Avevi sei anni. Hai chiesto alla luna di voler essere sempre forte. Mi dispiace dovermi presentare a te così» il ragazzo iniziò a tremare per via delle parole vere del ragazzo che notò avete le orecchie a punta
«Voglio rimediare ma c'è un prezzo che non ti piacerà per quello che sto per offrirti»

«Cos'hai intenzione di fare?»

«Posso farti un dono; un potere contro il tuo nemico o la tua paura più grande» Yoongi pensò per qualche secondo.

«Il fuoco. Il fuoco è il mio grande nemico e paura» disse in un bisbiglio.

«Il prezzo da--»

«Non mi importa! Da oggi io non sono nessuno...non senza di lei» sbottò guardando il corpo senza vita di sua madre. L'elfo non se ne curò.

«Il prezzo che chiedo...è il tuo cuore Yoongi»

° ° ° ° ° ° ° ° ° °

Holaaaa~~
Ok mi diverto a fare sta cosa. Allora? Che ne dite? Ve lo immaginate Taehyung elfo?
Io siiiiii 😍😍😍

*Liósálfar = Elfo della luce, o più comunemente "Bianco"

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