VII

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Come stabilito i due si rividero la sera successiva e Yoongi fu felice di venire accolto, dopo il suo leggero ritardo, da un caldo abbraccio di Hoseok.

«Yoongi!» il biondo indietreggiò di qualche passo per non perdere l'equilibrio e strinse a sé il rosso con tutta la forza che aveva.

«A cosa devo questa bellissima accoglienza?»

«Avevo paura che non venissi più» rispose spostandosi di poco posando le sue labbra a pochi centimetri dal viso dell'altro, emanando caldi respiri che si scontravano sulla pelle fredda del ragazzo.

«Non l'avrei mai fatto» rispose Yoongi beandosi di quel respiro. Hoseok si separò lentamente e prendendo la mano del biondo si diresse verso la panchina di fronte quel lago.

«Sai è buffo. È la terza volta che ci incontriamo e a parte i nostri nomi non sappiamo nulla dell'altro» osservò Yoongi con lo sguardo rivolto alle loro mani ancora intrecciate.

«Rimediamo subito allora! Sono Jung Hoseok, ho ventitré anni, il mio colore preferito è il verde e mi sono trasferito da circa due settimane a Daegu da Gwanju per poter studiare danza» rispose così Hoseok mantenendo quel raggiante sorriso in cui Yoongi si sentiva perso. Il biondo assimilò tutte le informazioni ascoltando ogni singola parola. 
«Visto? Adesso mi conosci un po'. Tocca a te»

«Min Yoongi, ho ventiquattro anni, il mio colore preferito è il bianco e studiavo medicina fino a qualche mese fa»

«Waa! Medicina? Quindi mi potresti salvare la vita!»

«Diciamo di sì» rispose imbarazzato separando la sua mano da quella del rosso.

«È perché ti piace il bianco che hai fatto la tinta così chiara?» la domanda di Hoseok disorientò Yoongi per qualche istante, che d'istinto si passò una mano tra i morbidi i capelli.

«Ah...no in realtà è da circa un anno che hanno cominciato a crescere così» mentì tranquillizzandosi mentalmente, pensando che fosse la cosa migliore per Hoseok.

«Sei davvero speciale allora» bisbigliò quasi per sbaglio abbassando di colpo il viso. Il biondo si accostò all'altro.

«Tu sei quello speciale per davvero. Quei capelli rossi sono unici» disse scompigliando un po' la chioma dell'altro che finse di ribellarsi al tocco del maggiore «E così sono un tuo hyung» disse divertito Yoongi con un sorriso beffardo.

«Oh giusto! Dovrò ricordare di usare l'onorifico. Ero convinto che avessi la mia stessa età»

«Non ci provare. Voglio che mi chiami semplicemente Yoongi» rispose lui allacciando le braccia alla vita dell'altro.

«Se lo dici tu va bene. Yoongi» risero insieme e anche se Hoseok non poteva saperlo, stava curando Yoongi. Aggiustava il suo finto cuore con quel caldo sorriso che il biondo adorava.

Nel mese seguente i due continuarono ad incontrarsi ogni sera a quel lago. Parlavano per ore delle più svariate cose e ormai potevano dire di conoscersi alla perfezione.
Taehyung aveva nuovamente chiamato Yoongi durante una di quelle sere e fu la seconda volta in cui quest'ultimo dovette scappare senza però riuscire a dare spiegazioni.

Quando il ragazzo si presentò all'elfo e quest'ultimo vide il suo petto nuovamente puro ne fu estremamente felice ma quando, pur di tornare da Hoseok, Yoongi disse all'elfo del ragazzo dai capelli rossi il sorriso di Taehyung scemò immediatamente.
Ma Yoongi non se ne accorse poiché non diede il tempo all'elfo di proferire parole, che aveva cominciato a correre per raggiungere quel ragazzo.

Mentre correva, Yoongi si accorse di quanto Hoseok fosse importante per lui. Di quanto si sentiva bene quando erano insieme e di quanto avesse paura di perderlo ad un minimo errore, ma nonostante questo non riusciva a dare un nome a quelle emozioni.
Ciò che Yoongi non sapeva era che anche Hoseok, che in quello stesso momento attendeva il ritorno dell'altro, bramava la sua presenza come il più grande dei tesori.

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Hi! Questo è l'ultimo capitolo che sarà di passaggio. Dal successivo si sviluppa la trama lo giuro ⭐

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