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Si separarono, ricordandosi di essere nel luogo sbagliato per i loro baci. Avrebbero trovato il loro tempo una volta tornati ad Arnor.
Si rialzarono e Yoongi indossò nuovamente la protezione della mano e ripose la spada di sugilite nel fodero, per poi rivolgere uno sguardo serio ad Hoseok.

«Ho un piano per tornare a casa, eppure non so come agire per far in modo che riesca» le sue sopracciglia si incurvarono in un'espressione indecifrabile. Sembrava arrabbiato, impaurito, disperato; come se dentro di sé avesse il tutto e il nulla al tempo stesso.

«Che cos'hai in mente?» chiese Hoseok avvicinandosi a lui preoccupato, mentre cercava di scindere almeno una delle cento emozioni che sembravano pervadere il biondo.

«Potrei fingere per un'ultima volta di essere il principe di questo posto, portarti via come se avessi scoperto che sei un impostore e fuggire mentendo e dicendo di doverti giustiziare» d'istinto gli accarezzò il viso delicatamente, per mostrargli che tutto ciò che aveva appena detto si sarebbe rivelata solo finzione.

«Ma è perfetto. Cosa c'è di sbagliato?»

«Sono io!» sbraitò rivolgendo il suo sguardo verso la finestra alle sue spalle, scrutando l'orizzonte che voleva raggiungere e quei confini maledetti che doveva superare «O per meglio dire...sono i miei occhi ad esserlo» irrequieto, cambiò nuovamente direzione dello sguardo rivolgendolo al marmo algido sotto i suoi piedi.

«È perché sono tornati ad essere del loro colore originale non è così?» Yoongi sollevò il capo verso il rosso, guardandolo in modo serio mentre annuì.

«Gli elfi neri non possono avere occhi chiari. Lo dice il loro stesso nome. E non esistono incantesimi che possano ingannare, questo perché gli elfi non possono cambiare, non importa quale sia la loro razza» Hoseok prestò attenzione alle parole del maggiore ed iniziò ad osservare il vuoto, concentrandosi nel tentativo di trovare una soluzione.

«Ma tu...tu sei cambiato due volte»

«La mia trasformazione in elfo nero era governata da un incantesimo che tu stesso hai spezzato. Non era stata una normale metamorfosi»

«E se tu fossi un'eccezione?» esclamò il rosso con un piccolo sorriso sulle labbra, generando una grande confusione nella testa di Yoongi.

«Che intendi dire?»

«Tu sei un mezzosangue, infatti su di te le caratteristiche elfiche si sono mostrate in ritardo e non fin dalla nascita. Inoltre nel tuo petto hai il Giglio Candido ed è evidente che assorba la magia o qualcosa di simile. Mi chiedo quindi se esista qualche incantesimo che non funziona sugli elfi purosangue ma che potrebbe avere effetto su di te che comunque hai dei poteri speciali» nonostante Hoseok non avesse una conoscenza sulla magia, ciò che aveva affermato non era del tutto illogico o privo di senso alcuno. Così, senza dire una parola, Yoongi si voltò dando le spalle al rosso e con un'espressione concentrata si avvicinò al piccolo comodino intagliato della madreperla di fianco al letto. Lì era posato un tomo sugli incanti arcani; difficili da praticare e intrisi della più oscura energia. Lo prese e, reggendolo contro il suo avambraccio, iniziò a sfogliare abilmente le pagine ingiallite e consumate fin quando, quasi a metà libro, spalancò gli occhi non appena il suo sguardo si posò su una pagina in particolare. Il corsivo più raffinato, scritto di un inchiostro luminoso in contrasto con l'antichità della pagina, faceva pensare che quello specifico testo fosse stato scritto con la stessa magia per evitare il deterioramento della preziosa scrittura. Lesse le varie scritte in Quenya con fretta e quelle poche parole gli bastarono per capire di aver trovato esattamente ciò di cui gli necessitava.

«È questo! Gli incantesimi di inganno e corruzione» andando di nuovo verso il rosso posò il manoscritto a terra e si sedette a gambe incrociate di fronte ad esso, seguito da Hoseok che gli si sedette accanto «Sono formule semplicissime, ma l'energia per generare anche solo il più facile di questi incanti è estrema» la sua voce era titubante e gli occhi si spostavano continuamente da un rigo all'altro «Un'energia e un potere che io non possiedo e non--» si interruppe quando sentì le dita di Hoseok intrecciarsi con le sue. Sollevò il volto verso di lui, ritrovandosi ad ammirare uno dei suoi sorrisi più sinceri. Gli erano mancati quei sorrisi.

♢ Indicum ♢「M.Yg & J.Hs」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora