IV

292 46 2
                                    

«Hey. Scusa se ti ho disturbato. Se vuoi stare da solo posso andarmene» la voce era serena e profonda, ma a differenza di quella di Taehyung che era possente e regale, quella del ragazzo era romantica.

Yoongi non rispose subito, concedendosi qualche lungo istante per ammirare che gli stava dinnanzi.

«No. Credevo fossi un...mio amico. Ho discusso con lui e non voglio vederlo» strinse i pugni alle sue stesse parole. Taehyung un amico?

«Oh. Mi dispiace» disse sedendosi accanto a Yoongi. Si strinse nella giacca verde militare, che gli arrivava alle ginocchia, per via del freddo che provocava un forte rossore sulle sue guance e la formazione di condensa che si faceva spazio tra le sue labbra mentre parlava «Non hai freddo con solo la felpa?» disse rivolgendosi curioso al biondo che esitò per un attimo.

«No. Non sento il freddo» rispose lui con un piccolo sorrisetto di contrariato.

«Quasi dimenticavo. Piacere sono Hoseok! Jung Hoseok» esclamò allungando la mano.

«Min Yoongi» il biondo aveva ormai dimenticato come fosse interazioni con altre persone e si sentì strano. Strinse la mano dell'altro, calda e rosea a differenza della sua bianca, esile e fredda. Al contatto Hoseok sussultò

«Ma sei ghiacciato! Devi metterti qualcosa di caldo addosso non puoi restare così» Yoongi non fece in tempo a replicare che Hoseok si era già spogliato della pesante giacca che subito posò sulle spalle del biondo. Quest'ultimo assunse un'espressione confusa. Si chiese perché quel ragazzo fosse così gentile. Perché si sentiva sereno? Perché riusciva ancora a provare emozioni che non fossero la rabbia o la paura?

«G-grazie ma davvero non ce n'è bisogno. Io sono sempre freddo ma non lo percepisco» si tolse di dosso l'indumento restituendolo al proprietario.

«Uhm...se lo dici tu»

«Come mai sei venuto qui? Di solito il lago è sempre deserto in inverno»

«Mi sono trasferito da poco per gli studi e volevo fare un giro» Yoongi lo ascoltava affascinato, forse era la sensazione di conversare serenamente con qualcuno o forse c'era qualcosa di più che sfuggiva alla mente del ragazzo del ghiaccio.

«Qui a Daegu non c'è nulla di particolare. Avrei dovuto spostarmi, andare a Seoul finita l'università ma poi-» si interruppe bruscamente «-non ho potuto» il rosso ascoltò altrettanto attento e corrugò la fronte alla reazione del ragazzo.

«Come mai?» la domanda fu cauta, ma la la pacatezza del suo tono non fu sufficiente. Yoongi non seppe più cosa dire perché non avrebbe voluto mentire. Si alzò e corse via dopo aver borbottato un "Non sono affari tuoi" arrogante, ricostruendo quella dura corazza con cui credeva di proteggersi.
Lasciò così quel ragazzo da solo e quando fu abbastanza lontano ripercorse la strada saltando di metri in metri per allontanarsi il più possibile.

Arrivò al suo piccolo appartamento e rapido entrò per poi chiudersi dentro. Dopo l'incendio aveva deciso di cercarsi una casa e con quei pochi soldi quel buco era tutto ciò che poteva permettersi.
Lavorava in un bar come cameriere, ma non parlava mai e le uniche frasi che pronunciava erano "Cosa posso fare per lei?" o "Ecco a lei" e lo faceva per quei pochi won a fine mese, lui non voleva stare con le persone.

Con quel ragazzo fu diverso. Quell'Hoseok aveva qualcosa che Yoongi non comprendeva. Forse erano gli occhi, le guance rosee o le mani calde e morbide ma qualcosa in lui riuscì a far sentire Yoongi felice

° ° ° ° ° ° ° ° ° °

Vi ho mentito scusatemi
Ho pubblicato solo un capitolo ma tanto lo so che mi perdonerete. Vero?

~Alyssa

♢ Indicum ♢「M.Yg & J.Hs」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora