♢ Indicum ♢「M.Yg & J.Hs」

XVII

«Come potete vedere le uniche armi qui presenti sono la spada e l'arco. Questa è la prima lezione da imparare. La spada è precisione e agilità, uno scontro corpo a corpo. Qualunque arma da taglio è inferiore ad essa. L'arco invece è l'attacco subdolo e discreto. Queste sono le uniche armi che dovrete conoscere alla perfezione» Così dicendo, Alagos estrasse la spada di puro acciaio dal fodero che aveva legato alla vita e i due impugnarono le lame poste alle loro spalle su una tavola verticale rivestita di velluto verde.

«La prima cosa da sapere sono le posizioni» pose la spada davanti al volto per poi, con un gesto rapido, assumere la "Prima posizione". La gamba sinistra piegata leggermente in avanti, la destra piegata più a fondo in modo da superare l'altra e la pianta del piede posta saldamente contro il suolo. Il braccio sinistro piegato in modo da far toccare il dorso della mano con la schiena e la mano destra, che impugna la spada, posta poco distante dal petto con il dorso rivolto verso il corpo.
Yoongi e Hoseok imitarono la posizione e con notevole bravura, il biondo riuscì ad avere perfetta gestione del corpo e un eccellente equilibrio con cui riuscì a seguire attentamente il padre ed imitare i suoi movimenti, di cui lui stesso si stupì. Hoseok fu altrettanto preciso. In parte avvantaggiato dai suoi studi di danza, grazie al quale era elastico e possessore di grande controllo.

Alagos insegnò con velocità le posizioni e subito passò all'attacco e alla difesa vera e propria.

«Per prima cosa dovete imparare ad eseguire parata e contro parata. Se sapete come difendervi avete vinto in partenza» era severo e deciso nel suo tono, fermo nel suo modo di insegnare.
Per allenare i due al meglio fece eseguire loro una continua parata in modo che potessero bilanciare sia in avanti che indietro il peso. Poi ci fu l'affondo, che si rivelò più complicato, poiché un buon attacco richiede un occhio più attento di quello usato in difesa. Nelle varie prove fatte, Alagos li portò spesso con le spalle contro il muro in modo da farli abituare a situazioni di svantaggio.

«Baricentro basso!» imponeva quando rompevano le posizioni «Quando dovete spostarvi all'indietro dovete tenere lo sguardo sul vostro sfidante per tenere d'occhio ogni sua mossa. Ponendo la punta del piede all'indietro potete percepire un muro o un qualunque tipo di ostacolo» continuarono così fino a quando le ultime luci del tramonto illuminarono l'arena, mentre i rumori metallici dello scontro tra le lame affilate riecheggiarono ancora nel vento, che più volte soffiò sul regno durante quelle ore «È stato un eccellente primo giorno. Adesso andate a riposarvi. Domani inizierete con l'arco» a quelle parole i due si congedarono e tornando con velocità  nella loro stanza.
Fecero un bagno caldo e, per via del piacere provocato la sera precedente, decisero di dormire nuovamente lasciando solo i boxer a coprirli. Ma non si addormentarono subito. Perché nonostante fossero esausti volevano ancora scambiarsi sguardi e baci innocenti.

«Sei stato bravo oggi. Sembrava che sapessi già come impugnare quella spada» disse Hoseok d'un tratto.

«È stato come se quelle cose mi fossero già state dette. Comunque non avevo idea che tu potessi fare degli affondi tanto precisi»

«Non credi che io sia in grado di combattere per caso?» chiese gonfiando le tonde guance facendo finta di offendersi.

«Certo che no. Solo che non vorrei tu dovessi fare tutto questo. Combattere e forse...uccidere» le parole di Yoongi morirono lentamente nella sua gola e il ragazzo, rattristatosi a quell'immagine, abbassò impotente lo sguardo.

«Yoongi. Io ti amo. Se questo è ciò che devo fare per proteggerti allora lo farò»

«Ho paura Hoseok. Ma non per me. Ho paura che ti possa succedere qualcosa e--»