sciogli il mio cuore di ghiaccio

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Erano passate 4 ore da quando Leonardo era uscito, non si avevano notizie e Ludovico in particolare si stava iniziando a spazientire, Matteo e Aris erano in giro a cercarlo, ma ancora non avevano trovato niente, solo una persona sapeva dove si trovava e aveva delle reali intenzioni di liberarlo... Francesca.

La ragazza aveva seguito tutto il rapimento e aveva già un piano ben dettagliato per l'iberare il ragazzo , non avrebbe chiesto aiuto agli altri ragazzi, questo era certo, ma avrebbe rischiato tutto per liberarlo.

Era mezzo giorno quando il piano di Francesca ebbe inizio, la ragazza scese dall'albero in cui era nascosta, con uno scatto ri avvicinò alla parete destra della grotta così da nascondere la sua ombra, fece un respiro profondo e poi entro, fece smettere di battere il suo cuore e i suoi polmoni si fermarono,era tutta una tattica per entrare inndisturbata, i caccitori riuscivano a rilevare le persone o gli esseri proprio grazie al battito cardiaco e al respiro, Valentina sarebbe entrata indisturbato aveva perso la sua parte umana quando le avevano sparato il suo cuore e i suoi polmoni non funzionavano più, Francesca invece non sapeva per quanto quella situazione sarebbe potuta durare visto che lei non era mai morta ogni volta che ciò succedeva agiva sia la sua parte licantropa sia quella da vampiro,diciamp che lei non era mai superato il velo che separa la vita e la morte. dopo circa 10 minuti francesca vide una fonte di luce avvicinarsi, immediatamente la ragazza si attacco all soffitto della grotta, sotto di lei passarono Valeria, Alessandro e Kevin, ridacchivano e parlvano della partita di pallone; appena i ragazzi furono scomparsi Francesca scese dalla parete e proseguì, arrivo in un altro corridoio buio, quella grotta sembrava diventata più grande, come se avessero scavato, quel corridoio era poco illuminato, Francesca era disorientata, fino a quando non sentì dei sussuri, erano molto distanti li sentiva a mala pena grazie alle sue orecchie da ibrido, non riusciva a capire cosa dicessero, ma inizio a seguirli, più si avvicinava più riusciva acapire qualche lettera, arrivo a coprendere solo quando si trovava ormai a pochi passi da una cella sorvegliata, il ragazzo sussurava il nome della ragazza, Francesca senza esitare spezzo il collo alle due guardie, entro nella cella, il ragazzo era appeso a delle catene sull soffisso ed era pieno di lividi e tagli, perdeva un sacco di sangue era bianco come la neve, continuava a sussurrare il nome della ragazza, Francesca si avvicinò al ragazzo , lui aprì gli occhi e disse con un filo di voce:" sapevo, sapevo che saresti venuta, era solo questione di tempo"

Francesca lo gurdò negli occhi seria e gli disse" ti porto via di qui !"

leonardo " come hai fatto a trovarmi?"

Francesca" non ti ho mai lasciato ti seguo da mesi, non mi hai mai notata... non potevo lasciarti girare da solo ... il mondo è un luogo pericoloso hahahah"

leonardo con voce seria " dovevo essere io a sarvarti ... tu contavi su di me ... e io..."

Francesca si avvicino a lui, lo gurdò negli occhi e disse " io sono qui e non me ne vado, questo è merito tuo ... quindi ora sta zitto che ti libero"

francesca appoggio le mani sulle catene prorpio in quell'istante le sembrò di toccare fuoco, ci riprovò di nuovo, le catene e soprattutto leronado erano ricoperti da viola, quella pianta era il punto debole per lei e Valentina, era urticante e impediva i loro poteli mentali. Francesca aveva le lacrime per il dolore ma non diceva nemmeno una sillaba. A un certo punto Leonardo disse" devi andartene, morirai stando qui, devi uscire da questa grotta... io me la caverò "

Francesca abbassò la testa e si gurdò le mani erano competamente ustionate, poi alzò la testa gurdò il ragazzo dritto negli occhi e disse" i non ti lascio qui ! non me ne vado , ho gia perso troppe persone importati per me... ho perso i miei genitori, ho perso i miei amici e non se ne parla nemmeno di perdere anche te, non posso perdere l 'unica cosa che mi fa rimanere me stessa, l'unica cosa che mi fa mantenere un equilibrio, l'unica persona che mi fa rialzare e mi fa combattere fino alla fine, l unica che mi fa sciogliere il cuore ... l'unica che amo....no mi dispiace questo non posso accettarlo, rischierei la mia vita piuttosto" detto questo spezzò la prima catena e poi subito la seconda, iniziava a sentire il bisogno di respirare , quando fu andata anche la secona fece appoggiare leorando a lei e disse " non respirare" .

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