Soggiogare

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Francesca sospirò, Poggio una mano sulla maniglia , si rigirò in dietro un secondo per guardare, forse per l'ultima volta, l'amico , una lacrima le scivolò sul volto , fu l'attimo più lungo per lei , vedendo Leonardo svenuto le ritornarono alla mente molti ricordi, il giorno in cui era quasi morta , ma era riuscita a far forza alla amica e a se stessa convincendosi a non mollare; le ricordava il primo risveglio da lupo, quando Fabio aveva rischiato la sua vita per salvarla; le ritornava in mente il ricordo di quando aveva riacquistato la vista e si era accorta di Leonardo ,Giorgio, Ludovico e Filippo; pensando a questo fece un respiro chiuse gli occhi, le comparvero tutte le facce degli amici , Filippo,Giorgio,Ludovico,Andrea, Aris,Matteo,Iris,Manuela,Leonardo,Fabio,Flavio,Matteo e Valentina ; il suo cuore si riempì di forza ; aprì la porta e entrò nella stanza, la finestra era aperta , la stanza sembrava vuota;lei non aveva visto ciò di cui era capace quella creatura che Ludovico chiamava sirena incantatrice , non sapeva cosa aspettarsi , per qualche istante la paura sembrava sovrastarla e la faceva piegare leggermente in avanti , non si riusciva a muovere ;la ragazza si girò guardò di fianco a lei, quasi le scappò un urlo vedendosi riflessa nello specchio, vide che aveva una posizione non comoda al combattimento ,quindi si fece coraggio e si mise dritta , stacco un piede da terra e fece un passo.

Per chiudere la finestra , appoggio le mani sulla maniglia sporgendo si un po' fuori , lì qualcosa fece pressione sulla sua schiena spingendola , la ragazza perse l'equilibrio e cadde giù dal balcone sbattendo violentemente la testa , non svenne, si sentì immobilizzata ,la vista le si annebbio, riusciva a vedere solo un ombra che piano piano le si avvicinava ,voleva reagire,la schiena iniziò a bruciare molto, non riusciva ad alzarsi , la figura si avvicinava sempre più a lei , era ormai a pochi passi riusciva a vedere poco,ma aveva capito che si trattava di una ragazza , poco più bassa di lei , strizzo gli occhi riuscì a vedere , era ferita , pallida, perdeva sangue dalla fronte , Francesca riprese lucidità e riuscì a trovare la forza per sollevarsi , con quello sforzo l'udito perse definizione , riusciva a sentire solo un suono ovattato , la sirena le stava parlando , ma non riusciva a capire che cosa le dicesse , la vista si offusco nuovamente e Francesca ricadde a terra, era ormai la fine, l'altra giovane sirena era vicina a lei ; Francesca strizzo gli occhi nuovamente riacquistando la vista e capì le parole della sirena ... Chiedeva aiuto.... Proprio in quel momento la misteriosa giovane cadde a terra di fianco a Francesca .

La ragazza sveglia era immobile, seduta per terra non riusciva a vedere e la schiena le faceva malissimo , la sirena l aveva bruciata molto probabilmente, non riusciva a trovare la forza per alzarsi vedeva offuscato e sentiva freddo, per la prima volta sentiva freddo e aveva paura , tanta paura, si sentiva sola e non sapeva cosa fare si sdraiò per terra con gli occhi sbarrati senza dire niente si addormento guardando l'unico essere vicino a lei , la sirena .

Quando si risvegliò , era ormai sera , erano passate almeno 6 ore , aveva riacquistato sia la vista che l'udito , era ancora debole però.

La prima cosa che noto era che la sirena si era svegliata ma era rimasta a terra probabilmente non era in grado di alzarsi .

Francesca prese il braccio del altra ragazza, si accorse che non bruciava più, se lo mise attorno al colle e si alzò, le girò la testa solo per un attimo ma rimase in piedi , con la sirena appoggiata a lei.

Alzò la testa e fece un passo stringendo i denti, faceva male e sentiva che la fatica era molta ; la sirena chiese" fa male?"

Francesca annui

" non volevo farlo, non so nemmeno perché sono qui , come sono arrivata nella tua casa"disse la sirena tra un affanno e l'altro"

Francesca si fermò a pensare , poi riprese il cammino, la sirena chiese" perché mi aiuti? Perché lo fai? Io non so esattamente cosa ho fatto e perché l ho fatto , ma le ustioni che hai dietro la schiena sono di sicuro mie "

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