Tu:la mia luce nel corridoio buio

1.7K 40 5
  • Dedicata a Filippo
                                    

Era ormai mattina quando Valentina si alzò.

La sua spalla era stata medicata e lei era stata fermata al lettino.

L'ambiente era completamente nuovo , quando riuscì a vederci meglio vide che si trovava su una brandina arrugginita in una stanza con i muri scrostati e con una sola finestra che faceva passare quella poca luce che serviva ; la stanza era per il resto vuota .

I primi venti minuti non riusci a ricordare perchè era li che cosa era successo , poi si ricordò : sua madre, suo padre , Renato , il tentativo inutile di fuggire e qui due ragazzi , quegli occhi azzuri che molto probabilmente l'avevano portata  li . Le venne subito dopo in mente Francesca, lei dov'era ? stava bene ?  ... queste domande la tormentavano , passo tutta la giornata a perdersi nel vuoto  pensando a quel blu , a quei ragazzi , a Francesca.

Si stava addormentando quando sentì la porta cigolare.

Qualcuno entrò nella stanza ... una voce maschile disse :" come ti senti ?" si sentì un rumore di ferri di sottofondo " ti fa male?" chiese il ragazzo .

Lei con voce soffocata della paura :" chi sei? dove mi hai portata? ... dov'è la mia amica "

Il ragazzo senza rispondere le si avvicino , Valentina finalmente riusì a vederlo; era un ragazzo alto biondo , con qualche anno in più di lei.

Lui si avvicino alla ragazza,aveva in mano due pinze e un coltellino, le spostò  la maglietta dalla spalla; aveva una ferita molto profonda causata dal proiettile .

Valentina lo fermò subito:" fermo! che cosa credi di fare?" lui  si fermò e le disse " farà un pò male, devi resistere !" lei scosse la testa e lui continuò a rassicuala "   devo farlo!" lei non si convinse ugualmente allora lui fece un respiro profondo prese le pinse e le apri la ferita.

Le urla di Valentina furono talmente tanto forti che i vetri della finetra si spaccarono.

Quando il ragazzo finì Valentina si strinse i pugni e con respiro affaticato gli chiese " il tuo nome ... dimmi il tuo nome "

Il ragazzo sorrise e rispose :" Leonardo, il mio nome è Leonardo "

Valentina con gli occhi chiusi e con le gocce di sudore sulla fronte gli sussuro:" allora grazie Leonardo"

Il ragazzo si alzo e le rispose :" prego ! Valentina , ora riposa passo più tardi con la cena "

La ragazza lo fermo:" ehi! apsetta un' ultima cosa come sta?"

la faccia del ragazzo cambiò espressione diventò seria e senza dare risposta uscì dalla stanza .

Valentina rimase immobile,ferma, inizio a tremare,strinse gli occhi e con voce strozzata e con gli occhi pieni di lacrime ridisse ciò che l'amica le aveva detto dopo la scoperta dell'immortalità:" io e te insieme per l'eternita "

Fu il pomeriggio più lungo della sua vita ; non riusciva a prendere sonno ,ogni volta che chiudeva gli occhi le ritornava alla mente l'ultima frase che aveva udito da Francesca:" ce la faremo...ti voglio bene".Ora dov'era ? perchè il ragazzo non le aveva risposto ?.

La porta della stanza si riaprì quando ormai era buio; Valentina subito disse:" Leonardo? senti non mi hai risposto!". "Non sono Leonardo" disse un'altra voce maschile davanti a lei.Comparve un altro ragazzo ; era quello che aveva visto prima di svenire , lo ricomobbe dagli occhi ; che sicuramente non potevano essere dimenticati.

Lui non le diede il tempo neanche di aprire bocca,le disse immediatamente:

" come va?Io sono GIorgio, piacere "sul viso del ragazzo si fece largo un sorriso.

Valentina però non si fece nemmeno sfiorare dalla simpatia di quel ragazzo ; con lo sguardo diretto verso la finestra e con voce ferma chiese per l'ennesima volta di Francesca .

Il ragazzo come accaduto all'altro perse il sorriso, ma guardando la ragazza negli occhi decise di risponderle :" è viva...ti dico solo che è viva" non diede il tempo nemmeno alla ragazza di soridere, abbasso gli occhi e disse" ma non so fino a quando".Valentina lo guardo con occhi pieni di lacrime e gli disse" voglio andare da lei, per favore "

Il ragazzo sospirò, ancora Valentina non era nelle condizioni, per questo le rispose di no; senza aggiungere parola usci dalla stanza.

Durante la notte Valentina si sveglio , non era più legata ; si alzò in piedi e camminò a fatica fino alla porta, si poggiò al muro per prendere fiato e poi cercò di girare la maniglia, senza speranza che essa si aprisse , ma invece successe proprio ciò: la porta era solo acccostata, non chiusa a chiave .

Aprì la porta piano piano mise fuori la testa ; non c'era nessuno allora usci richiudendosi la porta alle spalle .

Si trovava in un lungo corridoio buoio ; come poteva trovare Francesca lì;?Non si diede ugualmente per vinta .

La ragazza si  incamminò a piedi nudi su quel pavimento gelido che poco fastido le dava poichè la sua stessa temperatura aveva . Continuava a camminare dritto ad un certo punto si trovo in un bivio ; non ci pensò due volte: sinistra ; sempre sinistra per le due amiche, si girava a destra solo con un ragazzo o con altri amici , loro due insieme sempre a sinistra. Camminando camminando a un certo punto  Valentina incontrò una porta, la spinse e si aprì una stanza diversa dalle altre, tutta decorata con tappeti, quadri ,tavoli  e un letto a due piazze  .Entrò nella stanza e si avvicinò al letto,c'erà qualcuno sdraiato sopra ma non riusciva a capire chi fosse,si avvicino ancora di più fino a qaundo non fu in grado di riconscere chi fosse.

Ci mise un po a riconoscerla ,ma poi riuscì a capire .

Era lei, era Francesca appoggiata su quelle lenzuola in pizzo ; Valentina si sdraiò di fianco a Francesca e guardò in alto,vide il baldacchino bianco latte; avvicinò la sua mano a quella dell'amica, fredda come il ghiaccio,fredda come una mattinata invernale,fredda come un cuore che ha smesso di amare,come il suo cuore,e la strinse.

Le strinse di più il polso e le sussurò "io e te insieme per l'eternità" chiuse gli occhi e si addormentò di fianco a Francesca pensando a tutti i loro momenti insieme e a quanti ancora sarebbero potuti accadere,se loro ci avrebbero creduto.

Famiglia di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora