Era ormai mattina quando Valentina si alzò.
La sua spalla era stata medicata e lei era stata fermata al lettino.
L'ambiente era completamente nuovo , quando riuscì a vederci meglio vide che si trovava su una brandina arrugginita in una stanza con i muri scrostati e con una sola finestra che faceva passare quella poca luce che serviva ; la stanza era per il resto vuota .
I primi venti minuti non riusci a ricordare perchè era li che cosa era successo , poi si ricordò : sua madre, suo padre , Renato , il tentativo inutile di fuggire e qui due ragazzi , quegli occhi azzuri che molto probabilmente l'avevano portata li . Le venne subito dopo in mente Francesca, lei dov'era ? stava bene ? ... queste domande la tormentavano , passo tutta la giornata a perdersi nel vuoto pensando a quel blu , a quei ragazzi , a Francesca.
Si stava addormentando quando sentì la porta cigolare.
Qualcuno entrò nella stanza ... una voce maschile disse :" come ti senti ?" si sentì un rumore di ferri di sottofondo " ti fa male?" chiese il ragazzo .
Lei con voce soffocata della paura :" chi sei? dove mi hai portata? ... dov'è la mia amica "
Il ragazzo senza rispondere le si avvicino , Valentina finalmente riusì a vederlo; era un ragazzo alto biondo , con qualche anno in più di lei.
Lui si avvicino alla ragazza,aveva in mano due pinze e un coltellino, le spostò la maglietta dalla spalla; aveva una ferita molto profonda causata dal proiettile .
Valentina lo fermò subito:" fermo! che cosa credi di fare?" lui si fermò e le disse " farà un pò male, devi resistere !" lei scosse la testa e lui continuò a rassicuala " devo farlo!" lei non si convinse ugualmente allora lui fece un respiro profondo prese le pinse e le apri la ferita.
Le urla di Valentina furono talmente tanto forti che i vetri della finetra si spaccarono.
Quando il ragazzo finì Valentina si strinse i pugni e con respiro affaticato gli chiese " il tuo nome ... dimmi il tuo nome "
Il ragazzo sorrise e rispose :" Leonardo, il mio nome è Leonardo "
Valentina con gli occhi chiusi e con le gocce di sudore sulla fronte gli sussuro:" allora grazie Leonardo"
Il ragazzo si alzo e le rispose :" prego ! Valentina , ora riposa passo più tardi con la cena "
La ragazza lo fermo:" ehi! apsetta un' ultima cosa come sta?"
la faccia del ragazzo cambiò espressione diventò seria e senza dare risposta uscì dalla stanza .
Valentina rimase immobile,ferma, inizio a tremare,strinse gli occhi e con voce strozzata e con gli occhi pieni di lacrime ridisse ciò che l'amica le aveva detto dopo la scoperta dell'immortalità:" io e te insieme per l'eternita "
Fu il pomeriggio più lungo della sua vita ; non riusciva a prendere sonno ,ogni volta che chiudeva gli occhi le ritornava alla mente l'ultima frase che aveva udito da Francesca:" ce la faremo...ti voglio bene".Ora dov'era ? perchè il ragazzo non le aveva risposto ?.
La porta della stanza si riaprì quando ormai era buio; Valentina subito disse:" Leonardo? senti non mi hai risposto!". "Non sono Leonardo" disse un'altra voce maschile davanti a lei.Comparve un altro ragazzo ; era quello che aveva visto prima di svenire , lo ricomobbe dagli occhi ; che sicuramente non potevano essere dimenticati.
Lui non le diede il tempo neanche di aprire bocca,le disse immediatamente:
" come va?Io sono GIorgio, piacere "sul viso del ragazzo si fece largo un sorriso.
Valentina però non si fece nemmeno sfiorare dalla simpatia di quel ragazzo ; con lo sguardo diretto verso la finestra e con voce ferma chiese per l'ennesima volta di Francesca .
Il ragazzo come accaduto all'altro perse il sorriso, ma guardando la ragazza negli occhi decise di risponderle :" è viva...ti dico solo che è viva" non diede il tempo nemmeno alla ragazza di soridere, abbasso gli occhi e disse" ma non so fino a quando".Valentina lo guardo con occhi pieni di lacrime e gli disse" voglio andare da lei, per favore "
Il ragazzo sospirò, ancora Valentina non era nelle condizioni, per questo le rispose di no; senza aggiungere parola usci dalla stanza.
Durante la notte Valentina si sveglio , non era più legata ; si alzò in piedi e camminò a fatica fino alla porta, si poggiò al muro per prendere fiato e poi cercò di girare la maniglia, senza speranza che essa si aprisse , ma invece successe proprio ciò: la porta era solo acccostata, non chiusa a chiave .
Aprì la porta piano piano mise fuori la testa ; non c'era nessuno allora usci richiudendosi la porta alle spalle .
Si trovava in un lungo corridoio buoio ; come poteva trovare Francesca lì;?Non si diede ugualmente per vinta .
La ragazza si incamminò a piedi nudi su quel pavimento gelido che poco fastido le dava poichè la sua stessa temperatura aveva . Continuava a camminare dritto ad un certo punto si trovo in un bivio ; non ci pensò due volte: sinistra ; sempre sinistra per le due amiche, si girava a destra solo con un ragazzo o con altri amici , loro due insieme sempre a sinistra. Camminando camminando a un certo punto Valentina incontrò una porta, la spinse e si aprì una stanza diversa dalle altre, tutta decorata con tappeti, quadri ,tavoli e un letto a due piazze .Entrò nella stanza e si avvicinò al letto,c'erà qualcuno sdraiato sopra ma non riusciva a capire chi fosse,si avvicino ancora di più fino a qaundo non fu in grado di riconscere chi fosse.
Ci mise un po a riconoscerla ,ma poi riuscì a capire .
Era lei, era Francesca appoggiata su quelle lenzuola in pizzo ; Valentina si sdraiò di fianco a Francesca e guardò in alto,vide il baldacchino bianco latte; avvicinò la sua mano a quella dell'amica, fredda come il ghiaccio,fredda come una mattinata invernale,fredda come un cuore che ha smesso di amare,come il suo cuore,e la strinse.
Le strinse di più il polso e le sussurò "io e te insieme per l'eternità" chiuse gli occhi e si addormentò di fianco a Francesca pensando a tutti i loro momenti insieme e a quanti ancora sarebbero potuti accadere,se loro ci avrebbero creduto.
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Famiglia di ghiaccio
Hombres LoboQuesta storia parla di due ragazze delle medie, che devono subire ogni giorno le angherie di certi compagni di classe, che hanno un odio anomalo nei loro confronti...quest'odio troverà una spiegazione e si tramuterà in una guerra ...