I protettori dell'oceano

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Camminava...continuava a camminare da ore ormai.
Era buio
E lui riusciva a percepire solo tanti rumori e un grande dolore ...
Vide una luce
In lontananza
Le indicazioni lo avrebbero portato proprio li

Quasi arrivato.
Percepiva la freschezza dell'aria
Mancava poco.
Sentiva il rumore dell'acqua
Uscì da quell'oscurità e fu travolto dalla luce
Che lo accecò per qualche secondo
Per poi ridargli la vista accompagnata da un paesaggio surreale
Era come se fosse entrato in un altro mondo
Era in un vero e proprio nascondiglio
Era il secondo
Dopo la grotta dei sogni
Ora però Non si trovava li come prigioniero... Lui ora era per gli altri ciò che Francesca era stata per lui ... La speranza.
Non riuscì a pensare molto alla ragazza, udì delle voci e fu costretto a nascondersi dietro ad un pannello al quale erano appoggiati dei pesci
Passarono due uomini
Davanti a lui
Vestiti di nero
Con il viso coperto
Vestiti come quel ragazzo che aveva visto insieme a Francesca vicino al lago
mentre era con Ludovico e Giorgio; parlavano di prigionieri di una ragazza bionda che doveva essere Arianna dicevano che cercando di proteggere gli amici, la sciocca, si era ferita gravemente.
Leonardo seguì quei due soggetti che lo portarono direttamente ai suoi amici
Erano rinchiusi in una cella probabilmente le sbarre errano ricoperte di qualche sostanza particolare visto che Nessuno dei ragazzi aveva provato a romperle per uscire, in un angolo infondo alla cella nell unica branda c'era Arianna piegata su se stessa che con gli occhi stretti cercava di riposare
Era molto pallida e all'apparenza debole.
Nessuna guardia.
Leonardo prese la ricorsa e si avvicinò alle sbarre
Ludovico che stava guardando per terra affranto alla vista del fratello sorrise
" sapevo che ce l'avresti fatta le chiavi delle celle sono qui dietro fai presto "
Leonardo prese le chiavi e le infiló nella serratura
Era fatta c'era riuscito
Ludovico fu il primo ad uscire
Aveva orgoglio negli occhi
Per la prima volta sorrideva davvero
Quel sorriso durò qualche secondo
Un sibilo e i suoi occhi persero colore cadde in avanti addosso a Leonardo il quale rimase qualche millesimo di secondo immobile
Sangue silenzio gli riempivano la testa
Sangue scorreva e il silenzio si ruppe
"prendeteli!"

Due ore erano ormai passate
Quando una guardia si affacciò alla cella di Leonardo
" alzati il capo ti vuole vedere!"
Fu portato in una sala
Piena di uomini
Vestiti di nero
Davanti a lui
Uno solo vestito di blu e oro
Una figura imponente
Che gli dava le spalle
Si giró in quell'istante
Alla visione di quel viso
La mente di Leonardo si fermo
L aveva già visto?
Fu riportato all attenzione da un colpo dietro la schiena per farlo avanzare
" Leonardo giusto?!
Ma quale piacere
Devo dire che sei stato piuttosto bravo a trovare questo posto ... Altrettanto bravo a farti prendere certo ...
Sono contento tu ci abbia trovato
Così ci hai fatto risparmiare tempo ed energie ... Ora che siete tutti o comunque quelli che ci interessavano di più ... Possiamo consegnarvi a Simone ."
Leonardo alzando gli occhi
Stupefatto e spaventato " come?!
...
No no no non puoi "
" tu e il tuo gruppo di crudeli amici avete finito col terrorizzare tutti "
"Terrorizzare? Noi?!"
"Mi fa piacere che tu abbia ancora senso dell'umorismo a questo punto ...
La nostra gente ha pagato abbastanza
Le vostre angherie sono finite... Il popolo dell'acqua ha finito di soffrire..e i insieme a lui Simone e i suoi ... Qui ragazzi ci hanno aperto gli occhi su chi ci rubava il cibo chi dava fuoco ai nostri rifugi chi uccideva i nostri uomini ... Non capirò mai tutta la vostra cattiveria ...non capirò mai il vostro istinto ..."
Leonardo era sconvolto
Ogni pensiero, ogni parola da usare per difendersi
E per difendere i suoi
Era rotta dall'assurdità della vicenda
Ebbe qualche minuto di blackout ... Poi tutto si schiarì ... Non fece un discordo
Disse solo " come potete essere certi che non siano loro i veri colpevoli... Noi? Noi vi sembriamo dei violenti? Un violento avrebbe uccido le due guardie che sono ferme all'ingresso ... "
Il subbuglio che assisteva la discussione si interruppe alle parole di Leonardo, forse era riuscito a convincere tutti
Forse era riuscito a salvare davvero i suoi amici; il ragazzo che si trovava alla destra dell'uomo con la veste blu
alzò per la prima volta lo sguardo, aveva gli occhi azzurri e al loro interno sembrava esserci disegnato un fiore, Leonardo riuscì ad intravedere una ciocca di capelli rossicci
Il ragazzo guardò Leonardo come se avesse trovato quello che cercava
Sembrava sorpreso
Ma Leonardo non riuscì a capire se in modo positivo o negativo... Erano rimasti solo loro due in quella sala enorme ... Poi una voce ed ecco che tutto ritornò ad esistere " come lo so ? Da questo "
Fece vedere un immagine
Era un ragazzo
Con un enorme morso sulla spalla ...
Leonardo spalancó gli occhi
"Come?! come ?! ..."
" portatelo via domani li consegneremo a Simone. dovevo ucciderlo io con le mie mani anni ... "
Leonardo non capì il resto ...
Era notte
Ludovico e gli altri erano nella cella di fianco a quella di Leonardo
La ferita di Ludovico era stata medicata e lui stava meglio
Il ragazzo si appoggiò al muro con la schiena
E inizio a parlare all'amico
" Leo... " nessuna risposta
" so che sei lì" nessuna risposta
" senti noi sappiamo che hai fatto del tuo meglio
Non hai fallito
Ci hai dato speranza
E questa non è una colpa
....era una missione impossibile però tu ci hai provato lo stesso
Io... Noi... E so per certo anche Fra sarebbe orgogliosa di te ..."
Leonardo guardava il muro
E le lacrime scendevano da sole
Lui non le controllava
Le lasciava andare
Ogni lacrima lo feriva
E lui voleva essere ferito
Voleva essere punito
Anche se Ludovico non lo diceva lui lo sapeva
Era colpa sua
Di tutto
Di Francesca e Valentina
Di Manuela e Flavio
... Pensó Che si sarebbe dovuto buttare da quel treno ...
Sentì qualcosa prendergli la mano e i suoi pensieri si placarono
Guardò la mano e non vide niente
Poi un rumore di chiavi
Guardò e vide quel ragazzo quello con i capelli rossi
Stava aprendo le celle
Leonardo lo fissava immobile paralizzato non riusciva a capire
Il ragazzo aprì la sua cella
E subito dopo quella dei suoi compagni " sbrighiamoci venite con me "

Uscirono da lì in silenzio
Si inoltrarono nel bosco
E sparirono nel buio

Non ancora il sole si faceva vedere che erano già davanti ad un binario
"Passerà un treno, ci dobbiamo salire "
Arianna era pallida, morente.
Fece fatica a parlare, ma disse " dovevamo prenderla ora ..."
Il ragazzo sorrise " si fa caso che l'ho presa io ..." tirò fuori dalla tasca
Una pietra blu e la mostrò
Ad Arianna
La ragazza sorrise un attimo "devo dire un ultima cosa...so già che perderò i sensi ma lui sa dove portarci, seguitelo"
Arianna svenne
Il ragazzo si affrettò a prenderla al volo
Grig prese un braccio del ragazzo e disse
" non so neanche chi sei tu come faccio a fidarmi ?"
" io sono Alex " qui si sentì il rumore del treno " Peró la mia storia te la spiego dopo
Ora fidati di me non hai altra scelta
O me o quelli che ti volevano uccidere "

Il sole iniziava a sorgere
Arianna giaceva su una coperta con un po' di paglia Alex le era stato vicino fino a quando lei non si svegliò dopo essere stata priva di sensi per una decina di minuti
Il giovane si alzó e si mise vicino agli altri ragazzi che sedevano a bordo del vagone merci
E disse
" ho conosciuto Francesca tempo fa ..." Leonardo si girò
" l'ho vista la prima volta vicino ad un laghetto.
Mi era stato detto che i ragazzi causa della morte di mia madre si erano rifugiati in una specie di casa albero
Mio padre mi aveva mandato ad ucciderli
E io ...ho seguito volentieri i comandi
Mi ero appostato vicino all'entrata per vedere
Era il giorno dell'incendio
Ho visto tutto
Ho visto le due ragazze
E Aris
Tu non puoi ricordare
Ma ho visto Francesca
Nelle fiamme vicino ai due corpi dei suoi amici

Ho visto Leonardo
Uno di quelli che avrei dovuto uccidere
Che la salvava
E ho capito
Che qualcosa nei racconti di mio padre non funzionava
I giorni dopo ho seguito Francesca
L'ho conosciuta
La vedevo così potente
Ma allo stesso tempo così distrutta da non riuscire a controllare il suo enorme potenziale
Le ho insegnato a controllare l acqua
Non ha mai mollato
Un giorno mi ricordo
Che mi ha stupito
Di solito noi riusciamo a controllare piccole quantità d'acqua
Lei ha controllato
L'intero lago
Mentre lo faceva
Vedevo che la sua pelle si tagliata
I capillari vicini agli occhi si rompevano
La volevo fermare
Poi ho visto i suoi occhi
Erano color sangue
Fermi e concentrati
Non sentivano i lividi le ossa rotte
Il suo dolore era diventata la sua forza
... L ho accompagnata fino a casa
Ha insistito a camminare lei tutto il tempo
Mi ha salutato davanti alla porta prima di bussare
Dicendomi che mi avrebbe presentato a voi in un altro momento
Che ero la sua arma segreta ....
L'ho rivista poco dopo
Era nel bosco

Le sono andato vicino
E lei mi ha attaccato
L'ho guardata negli occhi ... Erano bianchi
Era vicina
Stava per uccidermi
Poi l'ho visto
Non so come abbia fatto
Ha lottato contro qualcuno che non era lei ma in quel momento era in lei
Si é fermata da sola
Ha controllato la luna piena
E l'ha fatto da sola
Ha deciso di rimanere lontana da tutti voi
Perché lei diceva di sentirsi instabile
Ma io credo che fosse per potervi proteggere.
Sono rimasta con lei in quei mesi.
Vi abbiamo osservato in silenzio
Iris, Matteo, la sua Vale, Fabio, Andrea e anche Leonardo Ludovico Filippo e Giorgio ...
Mi ha raccontato di voi
Mi ha aperto gli occhi su chi in realtà foste ...
E quando sono tornato a casa ho fatto delle ricerche
ho capito che mio padre, lo stesso uomo che mi diceva che eravate una minaccia, in realtà era stato una minaccia per voi
E vi aveva costretti a lasciare le vostre famiglie
E quando mia madre aveva scoperto il suo piano
E la sua pazzia nel voler far tornare l'esercito di un vecchio capo tribù Lui l'aveva uccisa ...
Tutto mi è stato più chiaro quando due di loro sono venuti e hanno fatto vedere al mio popolo la cicatrice di un morso di lupo alla spalla ...
Mi ricordò uno dei racconti di Francesca
In cui erano stati attaccati e lei per la prima volta lupo aveva morso alla spalla uno di loro Renato.
Prima che partissi però
Lei ha insistito perché conoscessi Arianna
Solo ora ne capisco il motivo
Arianna mi ha fatto dare una lettera da alcune guardie dell'esercito di suo padre
Mi ha raccontato tutto e mi ha detto ciò di cui avevate bisogno
Mi ha detto che Francesca era morta e che quello era l unico modo per farla tornare e l'unico per salvarci tutti "

Non era stato mai interrotto durante il racconto.

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