MONDI PARALLELI [In Revisione]

Rivelazioni

Giulia's pov
Cerco di aprire gli occhi, ma una luce violenta mi costringe a richiuderli immediatamente e procedere con più calma.
Credo di trovarmi in un letto matrimoniale, data la grandezza e la morbidezza del materasso su cui sono adagiata, però mi sento come se fossi appena uscita da un intervento mortale. Respiro a fatica, come se i miei polmoni fossero stati schiacciati da un camion, mentre un forte dolore al petto sovrasta ogni altra cosa e mi obbliga a mordermi un labbro per non urlare.
Non ricordo quasi nulla di quello che è successo, solo una luce abbagliante, una scossa e una voce. Era la voce di un uomo, a me assai famigliare, e in particolare di... Tony! Oh ma certo, ero alla StarkTower! Sì, ora mi ricordo, anche se stento ancora a crederci!

Delle voci mi distolgono dai miei pensieri, riportandomi alla realtà e facendomi scordare per un istante i fastidi fisici che provo e portandomi a concentrarmi sui due uomini, che riconosco essere Clint e Tony, anche se sembra stiano litigando

«Andiamo, è solo una ragazzina-» inizia l'arciere, venendo subito bloccato dall'altro ma facendomi capire che stanno parlando di me

«Seh, certo, come no! Una "normale sedicenne italiana"! Ma hai visto cosa è successo?!»

«Magari non l'ha fatto apposta... I-io mi fido di lei. Ho come la sensazione che abbia ragione, okay? Non riesco a spiegarlo, non so cosa sia, ma so che dobbiamo fidarci!»

«Oh, ma certo, e allora dato che tu sei un pedofilo che ha una cotta per un'adolescente dobbiamo mettere a rischio l'umanità? E se facesse parte dell'Hydra o di qualche altra organizzazione criminale?»

«Ma ti sei fuso il cervello?! Io non provo assolutamente nulla per lei in quel senso! Piuttosto sei tu che... Che hai iniziato a guardarla in quel modo!»

«Guarda che io non ho fatto assolutamente nulla!» sbotta Stark, abbassando però il tono della voce subito dopo e cambiando atteggiamento «Anche se, in effetti...»

«Anche se...?»

«Quella sensazione di cui parlavi... Sì, ammetto che anche io l'ho sentita e mi ha portato a fidarmi immediatamente di una sconosciuta. Però, dopo quello che è successo... No, non è sicuro! Mi sono reso conto che è una follia! E se fosse come Loki, che ti aveva controllat-»

«Signore,» lo blocca la metallica di Jarvis, facendo sussultare anche me e bloccando la conversazione dei due «Si è svegliata»

Nel frattempo provo di nuovo a riaprire gli occhi, constatando che la luce è meno forte e quindi mi permette di tornare a vedere, approfittandone subito per lanciare una rapida occhiata ai miei abiti. Sono gli stessi di ieri, quindi un normale paio di jeans e una maglia nera neutra, ma proprio quest'ultima è completamente sporca di sangue e al centro del mio petto una luce azzurra, simile a quella del reattore, cattura la mia attenzione.

Provo ad alzarmi per osservare meglio questa "cosa", ma al primo tentativo cado nuovamente distesa, constatando che mi manca forza nelle braccia e in ogni altro muscolo del mio corpo.
Senza arrendermi ci riprovo, cercando di andare con più calma e riuscendo a mettermi seduta con la schiena ancora appoggiata al letto e trattenendo per un attimo il respiro dallo sforzo, uscendo da questo stato di apnea qualche frazione di secondo dopo, esattamente quando bussando alla porta

«Avanti» mormoro, osservando i due litiganti entrare facendo finta di nulla

Clint si avvicina a me, sedendosi sul bordo del materasso e cercando di essere gentile, mentre Tony si limita ad appoggiarsi allo stipite della porta e non si sforza neanche di nascondere il suo disprezzo nei miei confronti.

«Arrivate subito al punto» dico, cercando di mascherare il dolore fisico

«Cosa? Di che stai parlando?» mente l'arciere, lasciandosi scappare però un'occhiata verso Stark