Nel Wakanda

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Steve's pov
Raggiungo gli altri ma al mio arrivo noto che nessuno sembra essersi accorto della mia assenza: tutti sono impegnati a discutere su una teoria che non riesco ben a comprendere, ma stranamente dalle altre volte sembrano essere tutti d'accordo.

"Si può sapere dove eri finito" sento la voce di Wanda dentro la mia testa e, anche se le prime volte questo potere mi innervosiva, ora non posso fare a meno di adorarlo .
Mi avvicino alla Maximoff e cerco invano di capire di che stanno parlando

Steve:  "Una telefonata. Qui che...?"

Lei porta una mano vicino alla mia fronte e una fascia di luce bordeaux mi annebbia la vista poco prima di venire catapultato in una visione

Tony: "A questo punto non ci resta che-"

Visone: "Fermi!"

Clint: "Che ti prende?"

Visione: "È viva. Il suo cuore non è fermo, ma sta battendo a una velocità che i macchinari non riescono a rilevare. A super-velocità"

Peter: "Oh per Silente, quindi c'è ancora una possibilità! È come in quella serie TV di cui mi parlava sempre, dove c'è un ragazzo che viene colpito da un fulmine e poi-"

Wanda:"Vuoi dire Flash? Si ne parlava spesso in effetti, alcune volte paragonandolo a mio fratello"

Clint:  "Ok e come ha fatto questo tipo a
salvarsi?"

Peter: "Beh i medici credevano che lui fosse morto perché il suo cure era fermo, ma poi è arrivato uno scienziato che ha capito che in realtà...

Wanda's pov
Steve è proprio un mistero. È molto tempo che provo a leggergli la mente, ma c'è qualcosa che me lo impedisce; per non parlare di quando sparisce e ricompare misteriosamente.

Saranno ormai 5 minuti che proponiamo posti in cui portare Giulia per poterla risvegliare e capire che le è successo, ma nessun luogo sembra andar bene (neanche la Xavier school, stranamente) e Steve fa giusto in tempo a tornare lucido che decide di intervenire con una delle sue ottime idee

Steve: "Nel Wakanda"

T'challa' s pov

Un elivelivolo compare sopra di noi Wakandiani e io attendo con una leggera impazienza l'arrivo del Capitano e della ragazza, sopportando le continue lamentele di Okoye e Shuri.

Finalmente il veicolo atterra, ma solo ora mi rendo conto che, oltre al capitano e Giulia, è venuta l'intera squadra.

Steve: "T'challa"

T'Challa: "Salve capitano. Shuri, tu occupati di Giulia; Okoye, mostra il nostro Paese agli ospiti: io e Rogers dobbiamo chiarire alcune faccende"

Conduco Steve in un posto in cui poter parlare senza essere disturbati, sperando che nessuno ci segua. Con questo qui non si sa mai

T'Challa: "Quando hai chiamato non pensavo portassi tutta la squadra"

Steve: "E cosa pensavi?"

T'challa: "Non fare tanto lo spiritoso, sai benissimo che non gradisco la tua presenza qui e vederti fingere di essere un bravo soldato gentile non fa che aumentare la mia rabbia"

Steve: "Ne sono al corrente ma -"

Non termina la frase che una guardia viene a chiamarmi dicendo che Shuri mi sta cercando. Saluto cordialmente l'Avenger e seguo il mio compaesano, cercando di placare la mia rabbia e sembrare il più tranquillo possibile

Steve's pov
Black Panter si allontana quindi io mi incammino verso l'eliveivolo per prendere alcune cose, quando un improvviso dolore alla testa mi costringe a fermarmi

"Ma buongiorno capitano! Mi lasci dire che ammiro molto il modo in cui sta tradendo i suoi compagni"

Ma che- riconosco questa voce, ma non riesco a  collegarla a nessuno in particolare

"È normale, my captain, ci siamo visti per poco tempo e non credo che in quel momento stesse prestando molta attenzione a me"

Cosa diavolo vuoi! Esci dalla mia testa!

"Il linguaggio Rogers! Comunque volevo solo dimostrarti la mia ammirazione per ciò che stai facendo... E anche dirti che è del tutto inutile quello che fai per Giulia"

Che vuoi dire?

"Oh non ti preoccupare... Lei dovrebbe morire, ma io posso salvarla perché... Beh, chi potrebbe cambiare il destino di un certo fandom se non il Dio"

Giulia's pov
Freddo.
Questa è l'unica cosa che sento: freddo. Ma anche un po' sonno... Solo che mi sento come quelle volte in cui devi andare a dormire ma devi ancora vedere l'ultimo episodio della tua serie TV preferita e allora hai l'adrenalina e ciao ciao al letto.

Mi guardo attorno, ma è troppo buio per capire qualcosa. Decido di abbassarmi per capire come minimo su cosa sono, visto che mi sembra di essere sopra una ragnatela gigante, ma appena mi abbasso una figura luminosa compare davanti a me e mi fa cadere all'indietro. Ha una luce famigliare... E appena l'aura che lo circonda si affievolisce riesco a riconoscerlo: Jason

Jason: "Che stai facendo? Credi per caso di essere sopra la tela di Aracne e di rischiare di finire nel Tartaro?"

Io: "Tu... Sei realmente tu?"

Jason: "L'unico e perfetto, ovvio che sono io! Il dio del Fandom è qui per-"

Mi rialzo di scatto e gli mollo uno schiaffo talmente forte da fargli girare la testa e lasciargli il segno

Jason: "Ahi! Sembri debole ma ne hai di forza! Cavolo..."

Mi risponde massaggiandosi la guancia

Io: "SEI UN Sr SENZA I! RAZZA DI MALEDUCATO MANGIAMORTE MORTALE!"

Jason: "Un S che? Ah... Tu non dici parolacce o cose volgari, perciò suppongo che Sr sia un riferimento all'elemento Stronzio della Tavola periodica, e senza I è... Oh. Beh, penso di meritarmelo"

Io: "ALTROCHÉ! TU E-"

Il pavimento sotto i miei piedi inizia a tremare e una voragine si apre sotto di me, inghiottendomi.

Jason: "NO!"

Sento una mano fredda prendermi il polso, ma io continuo comunque a penzolare a mezz'aria, mentre Jason è praticamente disteso sul terreno che mi sta tenendo

Jason: "Ascoltami, ora devi fidarti di me. Poi non mi rivedrai mai più, lo giuro sullo Stige"

Io: "Te lo puoi scordare! Poi va a finire come l'ultima volta e non ho intenzione di farmi rovinare la vita da te!"

Vedo una goccia di sudore bagnarli la fronte, mentre la sua presa diventa sempre più debole

Jason: "Una volta ti sei buttata dalla StarkTower per dimostrami che avevo un lato buono. Ti sei fidata di me, anche se non mi conoscevi"

Io: "Si e indovina indovinello, guarda caso faceva tutto parte di un piano!"

Jason: "Ti prego... Non resisterò a lungo: questa è una realtà parallela e tu sei in coma. Devo lasciarti cadere per poterti risvegliare, ma tu dovrai fidarti di me... O morirai. Poi scomparirò per sempre dalla tua vita. Lo giuro "

Lancio uno sguardo in basso, ma non c'è altro che buio e una nebbia fitta. L'aria si fa sempre più densa e sta diventando un'impresa anche solo respirare

Io: "E chi mi assicura che mi prenderai? Non mi lascerai cadere in eterno? Che non morirò? Perché dovrei fidarmi della stessa persona che mi tradito, umiliato e quasi ammazzato? "

Jason: "Perché non lascerei mai morire il mio patronus"

Lui molla la presa e io cado in questa maledetta voragine, mentre l'aria attorno a me si fa ancora più densa fino a togliermi l'ossigeno

MONDI PARALLELI [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora