Dopo neanche una decina di minuti Clint ferma l'auto nei pressi della torre, scendendo senza dire una parola e lasciando che io lo talloni in altrettanto silenzio. Mi guida all'interno della proprietà di Stark, superando senza problemi le varie guardie che cercavano di chiedere spiegazioni riguardo alla nostra visita e conducendomi fino all'ascensore, dove per poco non mi metto ad urlare per la gioia.
Non riesco a credere a quello che sta succedendo, sebbene continui a pensare sia solo un sogno.
Questo ascensore mi condurrà nella sala principale della torre, ovvero quella dove Tony e Loki hanno discusso e dove poi Hulk ha sconfitto (fisicamente) Loki e dove...
I pensieri mi si bloccano di colpo, mentre sento un nodo alla gola iniziare a stringersi sempre più e le mani prendere a tremare leggermente per l'emozione
«Stai bene?» chiede l'arciere, probabilmente notando quanto sto diventando nervosa
«S-senti, Clint, e-ecco... S-se appena entriamo io... N-no so...»
«Giulia, calmati! Perché sei così agitata?»
«Perché?! Ma lo sai dove stiamo andando? Sì, va bene, per te può essere un posto come un altro, ma per me è... Beh, è letteralmente un sogno che si avvera! Quindi, ecco, se tipo appena entriamo mi scappa un urlo-»«Sarebbe strano e inquietante» risponde lui senza che io termini la frase, cercando però di trattenere una risata e quindi tranquillizzandomi un po' «Ma anche molto divertente, se devo ammetterlo»
Fa appena in tempo a pronunciare queste parole che l'ascensore inizia a rallentare fino a fermarsi del tutto, aprendo velocemente le porte e permettendoci così di incontrare il famoso Tony Stark.
«Barton!» saluta il miliardario, ignorando per un istante la mia presenza e concentrandosi solo sull'arciere, che cerca di darmi coraggio spingendomi leggermente in avanti «Da quanto tempo! Che ci fai qui? Non te ne sei ancora andato in pensione?»
«Anche per me è un piacere rivederti, Stark. Sono venuto qui per presentarti una persona che sarebbe lietissima di fare la tua conoscenza»
«C-ciao T-Tony» inizio a balbettare, sentendo le guance scaldarsi violentemente e obbligandomi a tenere lo sguardo a terra per non perdermi a fissare i suoi occhi color nocciola «C-cioè, v-volevo dire s-signor Stark...I-io... I-io s-sono...»
Le parole mi si bloccano in gola, impedendomi di respirare e facendomi andare nel panico, mentre la convinzione che tutto questo non sia un sogno inizia ad insinuarsi nell'anticamera del mio cervello e mi fa salire un ansia pazzesca. Con un gesto disperato inizio a cercare di incrociare lo sguardo di Clint, chiedendogli silenziosamente come devo comportarmi e un piccolo aiuto, solo che lui mi fa semplicemente il cenno di fare un respiro profondo e mi sussurra di stare calma, cosa che mi mette ancora più in agitazione però.
Accidenti, è tutto così reale, così vero... E se non fosse un sogno? Come sarebbe possibile?«Tranquilla» interviene Stark, godendosi la scena come un ragazzino al circo e ridendo sotto i baffi «Faccio a tutte quest'effetto»
Con una naturalezza quasi arrogante Stark accompagna le sue parole con un occhiolino, come se desse già per scontato cosa mi stia passando per la testa e tentasse di mettermi alla prova. Al contrario delle sue supposizioni però tale gesto riesce a portarmi ad un'innata freddezza e razionalità che non sapevo neppure di avere.
Lui è convinto che io stia impazzendo per lui -cosa vera, tra l'altro- ma non è tutta la verità, e di certo non mi va che pensi una cosa del genere! D'accordo che sarà anche un bell'uomo e il suo egocentrismo non aiuta, ma voglio mettere le cose in chiaro fin da subito«A dire la verità, signor Stark, ad emozionarmi così è il fatto di trovarmi in questo edificio» rispondo, non nascondendo un sorriso ma mostrando comunque un tono di voce pacato «Voi diciamo che mi siete leggermente indifferente, ecco. Perdonatemi, ma se magari foste un po' meno playboy se ne potrebbe parlare. Inoltre credo di essere decisamente troppo giovane per voi, perciò...»
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MONDI PARALLELI [In Revisione]
FanfictionE se tutto ciò che c'è nelle storie per la quale ogni fangirl/fanboy sclera esistesse davvero? Se non fosse soltanto"una storia"? Solo perché non possiamo dimostrare l'esistenza di qualcosa non vuol dire che è impossibile... Giulia è una ragazza che...