Jason's pov
L'incantesimo. Più. Difficile. Che. Abbia. Mai. Fatto! C'è... HO INGANNATO IL DIO DEGLI INGANNI!!! Stima per me.Salgo nuovamente nella bellissima Maserati, con una faccia avvilita e gli occhi arrossati che trattengono le lacrime. Non posso certo fallire ora...
Una volta in macchina il silenzio riempire l'aria di tristezza e imbarazzo e Loki è fermo che impugna il volante. Ma perché non parte? PERCHÉ NON PARTE??? NON POSSO RESTARE ORE ACCANTO A LUI A FINGERE!!!
Loki: "Mi dispiace, so che sotto sotto tenevi a lei"
Oh perfetto, un bel discorso era ciò che ci voleva! Così devo mascherare anche la voce, ora!
Jason: "No io... Sto bene. Come avete detto voi lei non era altro che una pedina, nulla di più. Una come molte altre; e nessuno deve meritare le mie emozioni, per questo devo cancellarle"
Loki: "Bene, sono felice che la pensi così"
Finalmente si decide a partire e io posso tirare un sospiro di sollievo (mentalmente, ovvio). Mi volto verso il finestrino e fisso il paesaggio pensando a che guaio mi sono cacciato... Perché non l'ho uccisa il giorno in cui l'ho incontrata? Perché non l'ho lasciata cadere dalla Stark Tower? Perché ho fatto questo assurdo piano proprio con lei?
Non lo so, ma rivederla (anche solo per pochi minuti) mi ha ridato un motivo per vivere, e non ce l'ho fatta a spezzare la sua di vita.Un attimo... Non è che mi sono innamorato?
Loki: "Siamo arrivati"
Mi risveglio dai miei pensieri e mi rendo conto che siamo a Parigi. Che strada abbiamo preso lo sa solo lui, ma ok!
Scendiamo dall'auto e iniziamo a incamminarci senza una direzione precisa, continuando a svoltare fino ad arrivare davanti ad una scuola che conosco: quella dove va Marinette
Loki: "Lo so cosa stai pensando: terribilmente noioso. Ma... Che ne dici di movimentare un po' la storia?"
Ci scambiamo uno sguardo malizioso accompagnato da un sorrisetto che non fa intendere nulla di buono
Loki: "Hai tempo fino alle quattro, poi entro in scena io"
Annuisco per poi entrare dentro la scuola. Bene bene... Ho sei orette in cui posso fare tutto ciò che mi pare!
Quindi... Vediamo... Marinette, Alya, Nino e Adrien stanno facendo lezione ora, ma se faccio scoppiare la scuola hanno il giorno libero! No, forse è un po' eccessivo.
Faccio qualche passo indietro e poi creo un'enorme illusione, facendo credere a tutti che la scuola stia andando a fuoco. Mi metto in disparte, mentre gli alunni corrono fuori e gli allarmi impazziscono.
Con lo sguardo cerco Adrien e, dopo un paio di minuti, lo trovo dall'altra parte della strada che sta per trasformandosi in Chat Noir approfittando della confusione. Probabilmente penserà che è opera di un'akuma... Beh, che creda quello che vuole a lui ci penso dopo. Ora mi serve Marinette, ma di Leo non c'è traccia...
Marinette's pov
Sto uscendo come tutti gli altri, ma all'improvviso Tikky esce dalla borsetta (stando attenta a non farsi vedere) e mi bloccaTikky: "Marinette aspetta! Guarda le fiamme, sono... False"
Guardo il fuoco che esce dalla biblioteca e in effetti noto che c'è un qualcosa di strano. Senza farmi notare mi avvicino, ma non sento caldo e, quando sono a pochi passi da queste misteriose fiamme, non mi scotto neanche
STAI LEGGENDO
MONDI PARALLELI [In Revisione]
FanfictionE se tutto ciò che c'è nelle storie per la quale ogni fangirl/fanboy sclera esistesse davvero? Se non fosse soltanto"una storia"? Solo perché non possiamo dimostrare l'esistenza di qualcosa non vuol dire che è impossibile... Giulia è una ragazza che...