La mattina dopo mi sveglio alle otto e mezza.
Mi alzo e fisso il muro per circa dieci minuti cercando di capire cosa è successo nelle ultime quarantotto ore e faccio la mia prima doccia nel nuovo bagno.
L'acqua calda mi scorre addosso e mi sento molto meglio; così, quando ho i capelli asciutti e il correttore steso sul naso, decido di esplorare il parco del centro.
Prendo il libro che sto leggendo e scendo in sala ristoro.Li trovo i ragazzi di ieri sera e mi sento a disagio non conoscendo nessuno. In silenzio prendo un cornetto alla ciliegia e mi avvio in giardino dopo averlo avvolto nella carta e averlo chiuso nel mio indistruttibile zaino risalente alla prima media.
-hey Jennifer! Dove scappi?
Non mi sono accorta di Nova.
-ciao...
Il ragazzo si alza e mi spinge verso il tavolo dei suoi amici -non fare l'asociale. Non mangiamo i nuovi arrivati.
-lei è Jennifer.
I ragazzi, di cui riesco a vedere solo la bocca, mi sorridono e si presentano.
Una si fa chiamare White Tiger ed è una ragazza socievole. Un altro ha la tuta blu e rossa.
-Spiderman al tuo servizio.
Io sorrido mentre un altro ragazzo mi saluta -sono power man. Ciao Jennifer.
Mi piacciono questi ragazzi.
-dopo ci alleniamo. Vuoi venire con noi?-mi chiede Nova
-lei oggi ha altri impegni -esclama Nick Fury entrando nella sala avvolto dal suo completo nero. -magari domani, ma non combatterà ancora con voi per qualche mese.
Poi mi guarda e mi consegna una cartella -leggitela un po'. Troverai tante curiosità...-allora... Perché sei qui?- mi chiede Peter rompendo il silenzio glaciale sceso dall'entrata di Fury -ti ha morso un ragno geneticamente modificato?
Già. Perché sono qui?
- potrei, a volte, secernere dei minerali dalle mie mani. Non so controllarli.
-come fai di cognome?- mi chiede e Ava mescolando i cereali con un minimo mezza scatola di Nesquik.
Abbasso la testa ritornando nei miei pensieri tetri e sperando di sprofondare nella sedia imbottita su cui sono seduta.
-sinceramente non lo so. Io... non sono mai stata con i miei veri genitori in questi ultimi sedici anni. Non so neanche io cosa è successo in questi giorni.
I ragazzi mi guardano con faccia abbastanza scioccata e si ammutoliscono.
-sei tu la figlia di Banner vero?
Annuisco e mi alzo da tavola stringendo il mio zaino. -devo andare...
Per fortuna Fury entra dalla porta e li chiama tutti per l'allenamento. Loro mi sorridono e escono velocemente dalla sala.
-si abitueranno.-dice Fury consolante.
Lo so che si abitueranno. Ma io? Io mi abituerò mai?Passano due giorni e il primo settembre è arrivato.
Ho fatto amicizia soprattutto con White Tiger, Nova e Spider-Man, ma gli altri sono comunque abbastanza simpatici da poterci conversare.
Ho assistito ad un allenamento e ho scoperto che sanno fare tutti cose che io neanche sogno e mi sono avvilita,cosa che ha fatto ridere Nova facendolo deconcentrare, quindi si è ritrovato steso a terra da un pugno di Spidey.
-non dico più niente...-esclama alzandosi dolorante. Tiger è stesa a terra per le troppe risate, ma quando Nick Fury entra dalla porta e urla che ci sarà una riunione scatta in piedi e va ubbidiente in nella sala apposita seguita da tutti gli altri che si stavano allenando.
-vieni Jennifer. Sei importante anche tu in questa riunione.Arriviamo in sala riunioni e mi fanno sedere su una sedia. Sento gli occhi di tutti, adulti e ragazzi, puntati su di me e mi sento parecchio a disagio.
-sapete tutti perché siamo qui.
Fury entra dalla porta a passi fieri e con le braccia incrociate.
Io lo guardo spaventata.
No, io non so perché hai scomodato tutti gli Avengers facendoli venire fin qui in modo che mi fissassero con pietà. Tony Stark ha già sbadigliato diciotto volte segno che si sta annoiando e mi sta mettendo parecchia ansia.
-per te Jennifer.
Ero così immersa nei miei pensieri che solo dopo parecchi secondi mi accorgo di quello che Fury ha appena detto.
-ah...-mormoro- io?
-ti studiamo da quando sei piccola. Hai dei poteri molto esteso e non sappiamo ancora fin dove possano arrivare. Fin ora sappiamo che controlli i minerali e che alcuni di essi possono farti avere contatti mentali con qualcuno. Magari qualcuno a cui ti sei legata anche senza conoscere.
Mi parlavi di sogni strani?
Io annuisco cercando di contenere la tremarella che mi scuote.
-si...ma non sono più tanto frequenti...
Che bugiarda che sono. Dal giorno in cui ho visto Nova lo sogno più spesso di prima.
-mi parlavo di qualcuno con una tuta particolare e ho capito.
Fa un cenno a Nova e il ragazzo si avvicina- dalle mie ricerche ho capito che avete un contatto mentale voi due. Anche il ragazzino fa sogni strani.
-ecco perché mi sembrava di conoscerla.
Scuoto la testa e collego tutte le coincidenze. Ecco perché .
-questo contatto può fare bene, o rovinarti se qualcuno volesse farti del male. Ecco perché la tua permanenza qui e chi sei dovrà rimanere segreto. - dice la vedova nera seria. -non saprai inoltre chi sono i tuoi compagni di squadra finché il tuo potere non sarà stabile. Fino ad ora potrai comunque condurre una vita normale.
Mi sta bene. È giusto infondo, anche io sono spaventata da me stessa e non oso immaginare gli altri.
-inizierai la scuola a breve. Vorresti provare a iniziare gli allenamenti in questi giorni?- mi chiede Fury indicando i quattro ragazzi nella stanza.
Li guardo speranzosa e loro mi fanno cenni di accettare.
-perche no?Ci hanno mandato fuori dalla sala riunioni in cui ora,con Fury, discutono Nat, Tony, il capitano e un arciere di "questioni serie".
"Non siamo sempre così noiosi qui dentro. Sei capitata qui nella settimana riunioni e ora ne uscirai stremata" mi consola Tiger ridendo.
-allora.. ora ci meritiamo una pizza non credi?
È bello parlare con gente che ama la pizza. Non mi fido di chi non ama la pizza.
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DIAMANTE: Come un avengers
Fanfiction"io sono chi?" strillai rovesciando i libri che tenevo tra le braccia. Il signore vestito di nero con una benda sull'occhio annuisce grave, mia madre non riesce a guardarmi e l'altro uomo accanto a lui sembra non reggersi in piedi. "sì Jennifer. tu...