Tornare a scuola? Seriamente? Pensavo che Fury stesse scherzando, e invece devo andare a scuola.
Incavolata nera mi sveglio, mi preparo e scendo a fare colazione. Ava è arrabbiatissima, continua ad infilzare le sue povere uova strapazzate con la forchetta mentre insulta fury in tutte le lingue che conosce.
-ma è possibile che abbia deciso di mangiarci a scuola dopo tutto quello che è successo una settimana fa?
Victor arriva in cucina con la maglia al contrario la felpa legata in vita e le scarpe spacciate.
-queste stringhe del cazzo! - sbraita inciampa do senza però cadere- spero almeno che Mya sia a scuola oggi, almeno la giornata farà meno schifo.
Siamo tutti e tre sconsolati.
-poi passiamo a prendere Peter? - chiedo per rompere il silenzio più angosciante che abbia mai dovuto sopportare.
I due annuiscono.
Guardo la sedia vuota alla mia sinistra. Avrebbe dovuto occuparla Sam e probabilmente sarebbe stato incazzato come Ava stamattina.
- ti hanno detto qualche novità su di... Lui. - mi chiede Victor rimestando mogio i cereali.
Scuoto la testa.
-no. È ancora in coma.
Si pente delle sue parole vedendo la mia faccia ancora più depressa.
-scusa Jen. Dovrei imparare a starmene zitto..
Non voglio farlo sentire in colpa.
-non hai detto niente di male.. Insomma, non è solo il mio ragazzo è anche vostro amico no?
Loro mi sorridono vedendo che sono un minimo più allegra.
Dopo mezz'ora siamo da Peter.
Ci viene in contro con i capelli in piedi.
-ho un cuscino nello zaino se fosse necessario- mi risponde quando gli chiedo se ha intenzione di rimanere sveglio per più di un quarto d'ora.
Siamo in quattro, tutti completamente fusi e stanchi per tutto quello che abbiamo passato. Che mattinata di merda.Kathleen mi corre in contro e mi stritola in un abbraccio di cinque minuti.
-pensavo ti fosse successo qualcosa di grave. Avevo paura di non vederti più ma per fortuna sei qui. È tornata Charlotte, ma non è più la stessa. Non si ricorda di Sam e di te. Sembra che sia stata resettato ad un anno fa.
Stringo le labbra e spalancò gli occhi con un espressione di sorpresa, talmente simile al vero che potrei vincere un Oscar come attrice.
Lo so che Charlotte è stata resettata. Ho visto tutto in diretta.
-davvero? È strano... Come può essere possibile?
Kathleen scuote i capelli fiammanti.
-non lo so. Ma almeno non ricorda più tuto quello che ha passato. Lho letto sui giornali settimana scorsa, in un intervista a Stark. E io ero pure arrabbiata con lei, sono una pessima amica...
La abbraccio- non è vero. Sei una persona fantastica. Ora andiamo da lei, mi presenterò per la seconda volta.
Mentre andiamo in classe c'è un atmosfera piacevole. Sto quasi bene. Poi arriva la domanda.
-dov'è Sam? Non l'ho più visto, ne sai qualcosa tu?
Mi blocco. Lei sgrana gli occhi e mi guarda capendo di aver detto qualcosa che non andava.
-lui.. - farfuglio mordendomi il labbro. È la seconda volta che mi fanno una domanda su di lui oggi, alla terza esploderò. Fury ci ha detto di dire in giro che Sam si è temporaneamente trasferito perché la sua famiglia aveva paura di quello che stava succedendo in città. - si è dovuto trasferire con i suoi. Volevano stare lontani dal pericolo per un po'.
Lei annuisce - ah.. Ma sta bene vero? - chiede scrutandomi la faccia.
-si, credo. È solo che mi manca. Tanto. È dovuto partire alla svelta e non averlo più vicino mi fa stare male.
Lei annuisce e mi mette un braccio sulle spalle.
- hai ragione. Ora non pensiamo alle cose brutte però ok? Andiamo in classe.Rivedere Charlotte vigile è un sollievo. Lei si dimostra simpatica anche se non ha più la minima idea di chi sia io, e la cosa mi conforta dato che ho bisogno di persone da considerare amiche e che mi vogliano bene.
A pranzo siamo tutte e tre sedute al tavolo con Mya, Victor e MJ, che mi stritola anche lei un un abbraccio stritacostole.
Mi piace essere amica di MJ, anche perché sa che tra me e Peter non ci potrà essere nient'altro che una ferrea amicizia, quindi non è gelosa se lo abbraccio perché sono ancora disperata.
-starai meglio Jen, vedrai- dice passandomi una fetta di pizza- è solo lo shok iniziale a destabilire. Poi si risolverà tutto.
Mangio comunque mogia nonostante le sue parole di conforto.
Ecco. È la terza volta che qualcuno alude a lui stamattina, adesso vado in bagno a piangere, per un paio d'ore. Magari esce il basilico da uno dei begni e mette fine alle mie sofferenze. Immersa nei miei pensieri, striscio i piedi dietro a Kathleeen e Charlotte che chiacchierano allegre fino agli spogliatoi. Ho pure educazione fisica ora...
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DIAMANTE: Come un avengers
Fanfic"io sono chi?" strillai rovesciando i libri che tenevo tra le braccia. Il signore vestito di nero con una benda sull'occhio annuisce grave, mia madre non riesce a guardarmi e l'altro uomo accanto a lui sembra non reggersi in piedi. "sì Jennifer. tu...