La cosa verde che sostituiva Fury si sveglia tutta tremante nel pomeriggio. Dice qualcosa di incomprensibile all'inizio. Poi mi vede e si rintanavo nell'angolo più remoto della piccola stanzetta dove stava dormendo. Io sono attaccata al vetro come nei peggiori film horror, dove l'assassino si apposta e sorride.
Ho la matita colata sotto agli occhi, la felpa di Sam aperta che lascia intravedere l'armatura e le sopracciglia aggrottate per reprimere una rabbia bruciante.
- ciao- gli dico incrociando le braccia e facendo tintinnare i capelli ancora strati ti argento.
La creatura spalanca gli occhi e mi fissa.
-non mi fare del male, per favore, non sai quello che mi hanno fatto.
Mi siedo a terra e la guardo attraverso il vetro.
-allora spiegamelo.
Quella si agita ancora di più e sembra voglia inglobarsi con il muro.
-mi picchiava, mi teneva chiusa in una gabbia e mi ha messo un attrezzo malefico addosso che mi da la scossa se non ubbidisco.
Alzo una mano e quella si ferma.
-lui chi?
Quella spalanca gli occhi - Jim. O almeno così si fa chiamare. È cattivo e ha costruito da solo un macchinario...
-vuoi dire che non ha complici? Che agisce solo? - chiedo confusa battendo un pugno sul vetro.
-no complici... Solo schiavi. Solo noi. Ti prego non farmi del male!
Sono passata attraverso il vetro e sono davanti a lei con le mani ricoperte di diamante.
-io non ti farò del male. Non è mia intenzione. Ma tu devi promettermi che mi dirai tutto quello che voglio sapere e non tenterai di fuggire. Perché posso garantiti che io non ti farò nulla, ma le altre persone qui in questo edificio non lo so. Rispondi a tutto, fai quello che ti dico e avrai salva a vita. Chiaro?
Lei annuisce disperata e scoppia in lacrime.
-hai fame? - le chiedo prendendole un braccio e facendola sedere sul lettino.
-un po' si..
Chiamo un agente e mi faccio portare qualcosa da mangiare.
Poi la osservo.
È piccola e trema anche solo se la guardi. Ha la pelle verdogola e vestita solo con la camicia da ospedale che danno qui ai prigionieri sembra ancora più fragile. Gli occhi sono grandi e verdi, stesso colore dei capelli tendente al muschio. Non saprei definire di che creatura si tratta. Ma è quasi carina.
Quando arriva una pizza lei prende una fetta e la mangia velocemente, come se non toccasse cibo da giorni. Fa sparire altre due fette alla stessa velocità e poi mi guarda sazia massaggiando la pancina.
Poi riprende a mangiare e finisce la pizza.
-grazie. - dice a bassa voce pulendosi le dita con un tovagliolino di carta.
Io accenno un sorriso, ma lei si fa seria e sgrana gli occhi.
-tu sei Jennifer giusto? Sei la fidanzata di un ragazzo con gli occhi azzurri vero?
La domanda mi lascia perplessa ma annuisco.
-l'hai visto?
-si. Poco fa. Urla un continuazione perché Jim gli ha messo qualcosa in testa, come una specie di casco. Urla anche il tuo nome ogni tanto, credo che tu veda in qualche visione che il casco lo porta a fare. Jim è costantemente attaccato allo schermo che mostra ciò che vede Sam e ride... Ride anche di lui e del suo dolore... Ride di tutti lui.
Abbassa la testa e si guarda le manine scorticate da cicatrici.
-ci picchia. Ci fa sentire male.
-tu e chi altro? - le domando sedendomi davanti a lei e porgendole un fazzoletto per asciugarsi le lacrime.
-mio fratello. Noi siamo nati con il dono di muta forma e adattatori. Ci ha rapiti, portati in quel covo sotterraneo e messo due collari in modo che sappia sempre dove siamo e cosa facciamo. Ma il mio si è rotto ieri sera quando mi hai aggredita. E ti ringrazio per questo.
Sto ragionando a velocità incredibile e mi viene un idea.
-facciamo un patto. Tu ci aiuti a sconfiggere il Cowboy e noi liberiamo tuo fratello e vi riportiamo a casa. Che ne dici?
Le spunta un sorriso sul visino verdognolo e annuisce.
-mi hai salvata, te lo devo.Clint mi viene in contro mentre scendo le scale. Sono tesa e i miei capelli più arruffati che mai dopo averci passato le mani più volte mentre ragionavo. La tuta che ho addosso emette un suono metallico e un tintinnio di vetro. Ho gli sguardo fisso.
-cosa hai scoperto? Ci possiamo fidare?
Annuisco massaggiandomi le tempie.
-ci aiuterà. Me lo ha promesso. Ma dobbiamo salvare suo fratello e dare un calcio in culo a Jim.
Lui sorride.
-hai scoperto chi sono i complici del Cowboy?
-non ne ha. Ha solo schiavi. Ci ha raccontato delle storie sul fatto di esser usato, ma è lui la mente.
Pesto un piede a terra e le mie scarpe diventano stivali diamanti.
-vado a prenderlo a calci in culo. Vieni con me?
Lui ride ancora.
-senza un piano, senza un attrezzatura e senza uno straccio di squadra o idea sul da farsi?
Io annuisco.
-Sam è con lui e conoscendo sia Sam che Jim so che uno dei due ha già preso a pugni l'altro. In più ora so dove stanno andando e cosa vuole Jim, quindi ora prendi il comando di una nave, chiama una squadra a caso e io prendo la bambina mutante e le do una tuta decente. Poi andiamo a finire questa sottospecie di guerra.
Lui annuisce e mi fa un saluto militare. Poi mi abbraccia.
-sei davvero cresciuta pulcina. Vai avanti così. Ma devi dire meno parolacce, il tuo ragazzo ne dice abbastanza per entrambi.
Gli stampo un bacio sulla guancia e corro di sopra.La bambina su sveglia non appena la tocco.
- è ora di sistemare Jim e salvare tutti. Ci aiuterai piccolina vero?
Lei scende dal lettino con un salto.
-si! Certo!
Le passo dei vestiti e degli scarponcini.
-mi dici come ti chiami?
Lei si infila la maglietta.
- Vesta. E mio fratello Sky.
Le sorrido incoraggiante mentre si infila il resto della tuta e poi la accompagno al jet che Clint h preparato.
Peter è seduto su uno dei sedili e mi guarda stranito.
-devi spiegarmi molte cose tu.
Annuisco.
-lei è Vesta. Ci ha rivelato tutto quello che sapeva su Jim e quello che vuole fare. Tutto. Ora lui sta andando in un punto in città e vuole attivare un macchinario contro il centro di addestramento e usare l'energia di Sam per il suo scopo. Tony mi ha detto quello che ha sentito mentre era prigioniero e le cose che sa coincidono con le informazioni della bambina. - ho detto tutto questo velocemente e senza quasi respirare.
Lui si gratta la testa.
-Quindi dobbiamo combattere contro Jim?
Annuisco di nuovo e crollo in terra esausta.
Vesta si siede su un sedile tranquilla e si guarda intorno senza troppa curiosità.
-è una brava bambina - dico a Peter, che si è seduto vicino a me e mi ha messo un braccio intorno alle spalle - e mi dispiace che abbia dovuto subire tutto quello che Jim le ha fatto.
Lui si passa una mano nei capelli.
-tu stai bene?
Per la terza volta annuisco, poi appoggio la testa sulla sua spalla e lascio che mi accarezzi i capelli mentre il Jet decolla.Jim ci ha individuati prima ancora che lo facessimo noi. Con una specie di bazuca ci fonde un motore e il nostro aereo sarebbe precipitato se non lo avessi controllato io con i miei poteri. Bel modi di iniziare la battaglia conclusiva di una guerra inutile...
-venite giù voi sottospecie di eroi. Venite a distruggerci da soli. Vieni Jennifer. Vieni a vedere in tuo ragazzo!
-stai zitto brutto imbecille! - sbraito lanciandogli un disco di vibranio.
Lui si scansa e ride. Poi tira una corda e un telo cade rivelando un macchinario.
Sam è al centro, dentro una capsula di vetro e legato con pesanti catene.
-ti farà piacere sapere che tutto questo è opera tua Jennifer. Il tuo DNA mi ha promesso di costruire questo gioiellino e rendere il tuo ragazzo vulnerabile. All'inizio si dimena a e mi ha anche picchiato, poi si è indebolito.. Ma io ho solo contribuito. I tuoi poteri sono stati fondamentali, come ho appena spiegato.
Urlo di terrore quando vedo Sam svenuto e con una maglietta lacerata.
-Sam!
La mia mente manda un impulso verso di lui facendolo svegliare. Apre gli occhi e si guarda intorno confuso.
-Jennifer! Scappa, lasciami qui! Ti farà del male!
Jim ridacchia. Poi preme un pulsante e la mia testa riceve conme un impulso. Io e Sam urliamo insieme di dolore.
- potrei avere intaccato il vostro contatto mentale, ma è solo un ipotesi..
Una freccia si dirige verso di lui, ma qualcosa la ferma.
-ci hai provato uccellaccio.
Clint è sceso dall'aereo scocciando una freccia.
-tranquillo. Non eri tu il mio bersaglio-dice ridendo a Jim, che ha assunto un' espressione basita. - tu eri solo il diversivo.
La capsula che contiene Sam esplode.
Tony ha l'andiamo un missile contro ad essa e ha liberato Sam sollevando un nuvoloni di fumo.
Sam si rialza e corre fuori strappando la catena che lo legava e correndo verso di me con un moto di semi disperazione.
Sto per abbracciarlo, sto per sentirmi di nuovo bene.
Ma Jim ride e col cazzo che va tutto bene.
Una moltitudine di robot si rovescia fuori dalla capsula rotta di Sam.
-VOI siete caduti nella mia trappola. LUI era il mio diversivo.
Schiaccia un bottone verde al centro del macchinario. Una bambina emerge rinchiusa in un' altra capsula fatta non di vetro ma di diamante e vibranio. Dai fili le collegano la mente a un recipiente blu e rosso.
La sorellina di Jim..
-questo-dice Jim indicando il recipiente - è un misto del DNA di Jennifer e dei poteri di Sam. Lei - e indica sua sorella-è la chiave della vostra distruzione e voi- punta il dito sulla mia squadra - siete morti.
Sam non ha fatto in tempo a raggiungermi. Un robot lo inchioda al macchinario.
- ora vincete se ci riuscite.
STAI LEGGENDO
DIAMANTE: Come un avengers
Fanfiction"io sono chi?" strillai rovesciando i libri che tenevo tra le braccia. Il signore vestito di nero con una benda sull'occhio annuisce grave, mia madre non riesce a guardarmi e l'altro uomo accanto a lui sembra non reggersi in piedi. "sì Jennifer. tu...