La settimana scolastica inizia e io sono ancora intirizzita.
Comincio ora a camminare senza stampelle ma con passo strisciato e a scuola vengo fissata dalle folle che occupano il corridoio come se avessi un corno in mezzo alla fronte.
A quanto pare sono un unicorno...
Sam mi incrocia in corridoio mentre imprecò contro la chiave dell'armadietto.
-cosa ti sei fatta? Cammini strano.
Mi invento una caduta spettacolare dalle scale della casa dello zio di mia madre e lui sembra convinto.
-povera Jen- esclamano Charlotte e Mya vedendomi.
Kathleen è piegata in due dal ridere, ma di vede che le dispiace che sono un mezzo invertebrato strisciante; così si offre di portarmi lo zaino.
-avete saputo dell'attacco di sabato? - sussurra nell'ora di matematica.
Rinuncio a seguire per ascoltare lei.
-dicono che è apparsa una nuova.. guardate questa foto.
Passa a me e Charlotte un articoletto spiegazzato con cinque foto molto mosse e una lunga descrizione.
-chi sarebbe?- chiede Charlotte strizzando gli occhi -la tuta è di un bel verde...
Io mi fingo alquanto sorpresa della foto "nuova " e mi limito a ridacchiare nella mia contorta mente.
Dopo la scuola io e Peter promettiamo a Mary Jane di aspettarla nei dintorni della scuola perché ha un audizione.
-siamo al parco... Si, quello solito Mj...buona fortuna!New York devo viverla di prima persona se vuoi capirla a fondo.
I colori sgargianti dei negozietti, dei banchetti di hot dog e dei graffiti risaltano sullo sfondo grigio dei completi da lavoro e dei palazzi dalle grandi finestre lucidate ogni giorno.
L'aria non è pulita, ma mi sento a casa.
Peter mi compra un panino e ci sediamo su una panchina.
Addetto il connubio perfetto tra uova e bacon placando la fame, godendomi le urla dei clacson sulla strada dietro la nostra e lo scricchiolare delle scarpe di Peter sull' asfalto quando muove i piedi.
Poi i miei occhi si appannano e vedo una grotta.Sono confusa... Perché sono in piedi?
Aspetta! Dov'è il mio panino!?
Borbottando lo cerco e scopro che le gambe non mi fanno più male.
-inutile! Sei un essere inutile. Mi serviva una sola cosa! Ora siamo indietro! Pensi che il portale si apra da solo? Pensi che quello me la farà passare liscia?
La voce che ho sentito proviene da una stanza davanti a me.
Mi avvicino di soppiatto.
-ora il circolo vorrà la mia testa se non collaboro. Abbiamo poco tempo, quindi vedi di essere utile questa volta.
-ma la ragazza è.... È sempre protetta...io..
La seconda voce che parla non è riconoscibile come maschile o femminile; la prima invece ha un tono decisamente più cupo e maschile.
-voglio solo lei! Qui! Muoviti!
La figura maschile caccia via quell'altra e si siede pesantemente su una sedia.
-mancano solo due cose... Arc e mini Banner, Arc e mini Banner...Reattore Arc e mini Banner...È come se riaprissi gli occhi dopo essere stata sott'acqua.
-questo colore non mi sta bene vero Jen.. devo comprarmi magliette nuove. Tutto ok? -mi chiede Peter tranquillo con un sopracciglio inarcato.
-hem.. si. Fammi fare un secondo una telefonata... Mia madre..
Mi serve Nova ora.
Mi nascondo dietro un cartellone pubblicitario e digito Nova sul mio cellulare.
-hey! Tutto ok?
-ho avuto una specie di visione.. qualcosa di brutto. - sussurro guardando Peter da lontano che sbadiglia.
-ti vengo a prendere.
-no, aspetta sono...
Mi ha attaccato il telefono in faccia. Tipico.
Cinque minuti dopo un raggio blu atterra tra gli alberi e mi fa cenno di raggiungerlo velocemente.
Ho detto a Peter che dovevo andare a casa e che mia madre mi aspettava.
-ah domani. Scusa per il contrattempo...
Gli squilla il cellulare.- è zia May. Ti capisco Jen.
Mi fa un sorriso e risponde.
-stavo invecchiando! Aggrappati.
Mi prende per la vita e si alza in volo.
Mi sforzo di non urlare e nascondo la faccia tra il suo collo e la sua spalla avvinghiandomi come una piovra a lui.
Quando siamo lontani dal parco urlo
-mettimi giù ti prego! Soffro di vertigini! Nova!
Lui atterra ridendo sul tetto di un palazzo e mi accarezza la testa per tranquillizzarmi.
-hey.. siamo a terra ora, quasi..
Crollo in ginocchio.
-Ho visto il cowboy.. minacciava qualcuno è voleva... me. Voleva me è il reattore per un qualche circolo.. aprire un portale. È minacciato e io gli vedo dentro la testa!- sbraito- perché gli vedo dentro la testa!?
Lui si siede vicino a me.
-il tuoi poteri sono più forti di quello che tutti pensavamo. Credo che tu possa vedere nella mente delle persone e che i cristalli che ti circolano dentro non siano normali.
Deglutisce e guarda lontano- i raggi gamma sono parte di te; ma non in forma naturale- scuote la testa- sono modificati e ti rendono praticamente non mbattibile è capace di cose che nemmeno noi sappiamo ancora...
-non avrei dovuto dirti queste cose. Fury mi ucciderà come minimo...
Guardiamo tutti e due in avanti, un punto fisso che nessuno veramente vede. Silenziosamente gli appoggio la testa sulla spalla:
-che casino.
Mi sento ancora stordita.
Lui mi riprende per la vita e si alza in volo silenzioso:
-sono convinto che un giorno capiremo tutto e tutto si risolverà ok?
Annuisco mentre mi riporta al centro.
Mi lascia vicino all'ingresso principale facendomi promettere di rilassarmi e non raccontare nulla a Fury.
-certo, sono una brava persona io.
Mi lascia un bacio sulla guancia e vola via.Tutto quello che mi ha detto Nova mi ha lasciata turbata.
Perché vedo i pensieri del Cowboy e quello che fa?
La notte nel centro è fredda e la mia testa pensa solo a quella grotta.
Decido di andare a cercare delle risposte. Da sola.
Infilo una felpa nera sopra a dei jeans e con un paio di anfibi sono pronta.
Apro la finestra di camera mia per poi fare un salto e atterrare su una rete di giada che ho piazzato a mezzo metro di altezza dal mio balconcino.
Scendo goffamente fino a terra, ma non faccio in tempo a correre via perché una figura umana mi atterra e mi inchioda al suolo.
-dove penso di andare da sola alle tre e mezza di notte!? Mi hai fatto spaventate quando ti sei buttata dalla finestra.
Nova. Sta diventando una cozza.
- vado dove voglio e quando voglio. Devo fare una cosa.
Lui mi fa alzare e mi punta un dito contro.
-ti vuoi andare dal Cowboy vero? Jen non riuscirai a scoprire niente da sola. Se proprio vuoi inseguire quel tipo vengo con te.
-non voglio che ti succeda qualcosa per colpa mia. E poi perché non posso andare da qualche parte senza essere pedinata. Vi fidate di me o no?
-certo Jen che ci fidiamo...
Libero le mie braccia dalla sua presa e mi allontano di qualche passo.
Lui rimane un attimo scioccato e scuote la testa sotto quel cavolo di casco dorato.
-e allora ditemi chi siete. Se vi fidate perché non mi svelate le vostre identità?
-Fury..
-NON MI INTERESSA! - urlo esausta di sentire scuse - voi potrete decidere per conto vostro no?! Vi conosco da due mesi e mezzo e mi sento sempre più estranea. Sono esclusa da tutti da quando sono nata! Mi padre mi ha lasciata scappando! Mia madre anche! Mi hanno tenuta nascosta da...da tutto questo è da quello in cui cerco di ambientarmi!
All'inizio sembra che voglia mettersi a urlare anche lui. Ma non lo fa.
Si avvicina e raccoglie il mio zaino.
-tuo padre non si degna ancora di parlarti vero?
Non dovevo urlargli contro. Ma mi sono sfogata e lui ha capito quello che in realtà ho sottinteso.
Annuisco cercando di non piangere e lui si avvicina per abbracciarmi.
-la prossima volta ti consiglio un sacco da boxe per lo sfogo. -mi dice da sopra la mia testa circondandomi le spalle.
-ci proverò..
Mi passa lo zaino -ora andiamo a prendere a calci il Cowboy. Tiger ci aspetta sul posto.
-come faceva a sapere che volevo andare la?
-lasciala la porta della camera aperta troppo spesso..La mia mente mi guida.
Quando vediamo Tiger leici spiega come entrare nel capannone che ci si para davanti, ma sono io che in qualche modo vengo attratta da come un onda magnetica verso un entrata segreta.
- è qui.
Sgattaioliamo dietro una parete ed ecco la grotta che ho visto nella visione. La mia mente lancia come un grido di allarme.
C'è qualcuno qui dentro
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DIAMANTE: Come un avengers
Fanfiction"io sono chi?" strillai rovesciando i libri che tenevo tra le braccia. Il signore vestito di nero con una benda sull'occhio annuisce grave, mia madre non riesce a guardarmi e l'altro uomo accanto a lui sembra non reggersi in piedi. "sì Jennifer. tu...