C'è molta polvere, molto rumore è una puzza di metallo strinato che da alla testa.
La mia prima freccia colpisce il vibranio e rimbalza sopra ad esso frantumandosi. Le cambio subito e le copro di diamante aguzzo che riesce a trapassare quella lamina sottile.
Abbatto quattro o cinque cosi metallici e un altro mi attacca alle spalle buttandomi a terra. Mi giro di scatto legandoli le mascelle argentate con del diamante, ma quello si spezza.
Già. Questi cosi hanno il MIO DNA.
Lo scaglio lontano staccandogli la coda finta; ma abbattuto quello ne arriva subito un altro e così via per quella che mi sembra un interminabile mezz'ora.
Poi un proiettile infuocato mi colpisce la gamba. Non sento il fuoco per via della mia tuta protettiva, ma l'impatto è forte e cado in avanti battendo il naso.
Mi alzo ringhiando e stacco il collo bionico di quello che mi sembra un lucertolone metallico.
-che violenza!
La voce di Tony rimbomba metallica nella battaglia, poi mi affianca e dice:
-io ti lancio e tu li cristallizzi eh?
Prima che possa rispondere sono già a tre metri di altezza.
-prendila!- sento urlare nell'auricolare.
Qualcuno mi afferra le caviglie e mi trascina in aria mentre cristallizzo tutti i mostri che mi capitano a tiro.
Alzo appena la testa per vedere chi mi sta usando come marionetta e vedo un ragazzo di colore con delle ali metalliche e gli occhiali rossi.
-ciao- urlo sovrastando il rumore sottostante.
-ciao!- urla di rimando -Sono Sam Wilson. Falcon!
Mi lancia in aria e atterro in piedi nel mezzo di uno scontro tra Sam (Nova) e quello che sembra un rinoceronte violetto.
Ribalto il mostro e Sam ne abbatte uno dietro di me.
-bella serata eh?
Rido e mi butto ancora nella battaglia.
Con un colpo di gomito ben assestato sfondo una gamba metallica di una tigre e la sposto con un calcio perché ho appena visto Clint schiacciato da un altro rinoceronte.
-Clint!
Ribalto il mostro e creo una barriera spessa intorno a noi.
Clint scuote la testa come un gatto.
-che botta che ho preso...- mi dice strofinandosi la gamba.
-tutto bene?
-sempre!
Abbasso la barriera e lui mi porge una freccia - fa la tua magia- per poi scoccarla e fare fuori due bestioni.La battaglia avanza e i mostri sembrano non finire mai.
Più ne abbattiamo, più questi ritornano più aggressivi e violenti di prima.
Un triceratopo inciampa nello scudo di Cap e mi finisce addosso.
Sento l'aria che mi manca e cerco in tutti i modi di lanciarlo via da me, ma è pesante e mi ha immobilizzata.
Provo ad assorbire il vibranio, ma ha il mio DNA e sembra più forte e non vuole muoversi o sparire al mio tocco come al solito.
Il mostro ,intanto, continua a lanciare sfere infuocate e a muovere le due zampe posteriori che gli rimangono cercando di muoversi o alzarsi; ma non riesce e, anzi, mi schiaccia ancora più nel terreno.
-JEN!
Qualcuno mi ha presa per un braccio e mi tira in salvo mentre un altra persona ribalta il triceratopo.
Come Clint, anche io scuoto la testa tentando di rimetterla in funzione.
-sto bene...grazie....-riprendo fiato e alzo gli occhi.
Peter ha la tuta strappata in vari punti e una bruciatura sulla gamba, ma per il resto sembra stare bene e mi aiuta ad alzarmi.
Mi fa male ogni parte del corpo, ma devo riprendere la battaglia.
-grazie Spidey.
Lui fa un salto e si ributta nella mischia.
-dai Jen...- dico a me stessa tentando di riprendere il combattimento.
Ad un certo punto i mostri sembrano bloccarsi tutti insieme.
Scattano la testa e puntano gli occhi rossi su Tony.
Poi si lanciano contro di lui e uno di loro sembra trasformarsi in un piccolo elicottero.
Vogliono portarlo via ancora!
-NO! - urlo.
Ma non sono la sola.
Tutti ci buttiamo sui mostri urlando e cerchiamo invano di salvare Stark.
Ma siamo troppo stanchi.
Ecco perché ci hanno prima aggrediti tutti e poi hanno preso Tony.
Volevano stancarci.
I mostri fanno un salto e si dissolvono sotto i nostri occhi portando via Tony.
Tutto quello che riesco a fare è cadere in ginocchio e urlare più forte che posso.Non ci credo. Non è successo di nuovo.
Mi guardo intorno disperata.
Nat è a terra e si tiene una gamba sanguinante mentre Clint la aiuta; la polvere copre i lucenti capelli del soldato con il braccio metallico che sta aiutando qualcuno ad alzarsi e quando alzo del tutto la testa vedo che è Peter.
Come mossa da una scarica elettrica mi trascino verso di loro consumando le ultime forze che mi rimangono.
Peter ha la faccia coperta di sangue ed è svenuto a causa dei colpi che ha preso nella battaglia.
Respira piano, quasi sembra fare fatica e quando lo scuotiamo e non si sveglia cado in panico.
-NO! Anche tu no, per favore! Svegliati!
Sam è atterrato vicino a me anche lui messo male e mi abbraccia sussurrando che riusciremo a farlo guarire.
Il soldato ci guarda con un misto di paura e dispiacere.
Poi mi tende la mano destra, in carne ed ossa, e fa alzare da terra me è Sam, entrambi distrutti.
Il colpo che ho preso alla gamba ha iniziato a fare molto male e sono costretta ad immobilizzata per impedirle di rompersi o peggiorare.
Mentre Cap e Bucky (così mi ha detto di chiamarlo il soldato) sollevano Peter e lo trasportano nel centro, una figura nervosa viene verso di noi e mi guarda con i soliti occhi tristi.
-io... Ti ho vista combattere poco fa. Sei migliorata.. -mio padre si avvicina e cerca di mettermi una mano sulla spalla in un punto in cui non sono coperta di polvere o sangue. Rinuncia alla svelta sotto il mio sguardo glaciale.
-vieni con me. Possiamo andare a trovare il tuo amico quando lo rimetteranno in sesto.. Prendiamo qualcosa da bere magari, così ti calmo e ti tranquillizzi.. immagino sia stata una brutta battaglia.
Alzo gli occhi e lo guardo infuriata.
-È STATA UNA BRUTTA BATTAGLIA!- sbraito stritolando la mano di Sam nella mia. -MI IGNORI DA MESI E ORA VIENI QUI TENTANDO DI FARE IL CARINO SOLO PERCHÉ HO RISCHIATO LA PELLE! - urlo iniziando a lacrimare. Ho tantissima rabbia repressa da liberare e questo è il momento -TUTTI NOI ABBIAMO RISCHIATO LA VITA. Tony è stato catturato di nuovo, Peter è quasi morto, io sono stata schiacciata da un mostro in metallo, Nat sanguina e Clint sta correndo con Falcon a cercare Tony anche se sono entrambi stanchi e feriti. TU DOVE SEI STATO INVECE? CHIUSO NEL TUO LABORATORIO COME AL SOLITO!
Abbasso gli occhi e cedo alle lacrime.
-io volevo solo essere felice con il mio vero padre. Non essere infelice a causa sua. Se hai ancora paura di quello che è successo quando ero piccola non so come aiutarti; ma so che ora sono qui e tu non hai fatto niente.
Lui sembra pietrificato. Apre e chiude la bocca come per voler dire qualcosa, ma rimane zitto infliggendomi un dolore ancora più grande di quello alla gamba: la delusione e il sentirmi rifiutata.
Sam mi guarda, rimette il casco e mi solleva in aria per portarmi via da mio padre e dal suo silenzio.Mi porta nella sala ricreativa, dove ci riuniamo noi ragazzi, facendomi sedere sul divano e aspetta con pazienza che mi calmo.
- perché deve farmi sentire così!? Non gli ho mai fatto niente di male! Non ho chiesto io di essere catapultata in questo mondo e vivere a stretto contatto con lui!
Dato che non accenno a calmarmi, Sam si alza e mi prende per mano conducendomi su per due rampe di scale.
-entra.- dice indicando una porta che chiude dietro di noi.
È camera sua.
La riconosco dal suo zaino buttato sul pavimento, poster di band e un pianoforte a muro addossato ad una parete accanto all'armadio.
Trascino la gamba immobilizzata verso la poltrona davanti alla finestra e mi ci lascio cadere massaggiandomi le tempie.
-dove hanno portato Tony? Sono in fissa con lui e il suo reattore..
Lui si inginocchia davanti a me e mi prende le mani.
La luna si riflette nei suoi occhi blu e li rende quasi argentati.
-hey, guardami! Jen, ora non pensare a niente di tutto quello che sta succedendo la fuori. Ok? Occhi fissi sui miei.
Lo guardo annuendo.
- dimmi qualcosa di bello. Qualcosa che ti fa stare bene. Ne hai bisogno Jen, o finirai con l'esplodere; e non voglio che camera mia venga allagata dalle lacrime, perché poi dovrei pulire io e lo sai che sono pigro!
Mi fa quasi ridere ed emetto un suono simile a quello di un gufo che ingoia a fatica un topo particolarmente grosso.
Lui si alza e mi tira in piedi accennando un sorriso e mi fa sedere sulla panca del pianoforte.
Poi inizia a a suonare e appoggiando la testa alla sua spalla mi sento quasi meglio.Grazie a Sam dimentico mio padre, Tony e quello che è successo stanotte.
Ma solo per pochi minuti, solo per la durata della canzone.
Poi li dolore ha un picco e andiamo in infermeria dove i dottori mi accolgono con aria preoccupata e mi aggiustano la gamba.
-perchè non sei venuta prima eh? Avresti sofferto meno! Ah.. questi ragazzi!
Mentre la dottoressa si lamenta e mi fascia la gamba, vicino a me parcheggiano una barella, e su questa è steso Peter cosciente e con un colorito verdognolo che lo fa assomigliare vagamente ad una rana.
- Parker!- strilla Sam mentre la dottoressa che mi ha curato la gamba gli versa del disinfettante sulla spalla.
La donna aggrotta le sopracciglia e sbuffa -incivile- mentre Sam dice - ci hai fatto prendere un colpo Parker cazzo!
Io ridacchio pertinandomi i capelli all'indietro e appoggio la testa al cuscino.
Sprofondo in un sonno agitato di botto, come se avessi staccato una spina e mi abbandono finalmente alla stanchezza.Quando li riapro sono nel mio letto.
Mi alzo puntellandomi con i gomiti e mi siedo.
La gamba non mi fa più male e mi sento molto più riposata di quanto non lo sia stata in questi giorni.
In fondo al mio letto vedo la sagoma della testa di Sam che dorme beatamente, mentre sulla poltroncina davanti alla finestra è rannicchiato Peter.
Vedendo che ha le mani e la testa fasciate mi ricordo tutto quello che è successo ieri sera e la realtà mi crolla addosso di botto. Abbiamo perso Tony. Abbiamo perso una battaglia e ora quelle persone orribili hanno un vantaggio.
Crollo con la schiena sul materasso mentre una paura folle mi assale.
Poi vedo Sam alzarsi e accarezzarmi la testa.
- abbiamo perso tutto- gli dico sedendomi e fissandomi le mani.
-non tutto. Finché c'è vita c'è speranza ricordi?
-ho paura. Tanta. I miei poteri sono inutili con quegli esseri e ora non oso immaginare cosa abbiano fatto a Tony... Clint è tornato? Sta bene?
Sam si rabbuia e mi prendee mani.
-nessuna notizia né di lui né di Falcon per il momento...
Vedendo la mia faccia, molla le mie mani e mi abbraccia mentre la mia paura sale alle stelle e non posso fare altro che aggrapparmi alla mia unica ancora di salvezza. Lui.
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DIAMANTE: Come un avengers
Fanfiction"io sono chi?" strillai rovesciando i libri che tenevo tra le braccia. Il signore vestito di nero con una benda sull'occhio annuisce grave, mia madre non riesce a guardarmi e l'altro uomo accanto a lui sembra non reggersi in piedi. "sì Jennifer. tu...