Capitolo 3.

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POV CHRISTOPHER.

Mi siedo comodamente nella mia poltrona e torno a guardarla incuriosito. Sembra una ragazza semplice, timida e non vestita in modo tanto elegante. Penso che tenti di nascondere le sue forme. Peccato.

Le sue guance si riempiono di rosso. E' imbarazzata, posso giurarci.

Allora, da cosa posso iniziare con lei? Vado dritto al sodo, proponendole di essere la mia sottomessa o ci giro intorno? Istintivamente penso che probabilmente, non accetterebbe mai la mia proposta così su due piedi. Così decido di girarci intorno e magari arrivare pian piano alla mia proposta. E' meglio conoscerla un po'. Anche se il fascicolo che mi ha fatto avere Max, su di lei, è piuttosto dettagliato.

Elena Jane Coleman. Per tutti ' Ellie '. Semplice ragazza di città, che si mantiene da sola all'università. Sarà anche una romanticona, visto che studia "Letteratura Inglese". Riguardo alle sue relazioni, non c'è molto. Probabilmente ha avuto qualche ragazzo al liceo. Ma quello che so per certo è che adesso è libera. Devo solo cercare di capire se potrebbe essere adatta per essere la mia sottomessa. Probabilmente essere ubbidiente, non è il suo forte. Ma se accetta, potremo lavorarci insieme.

" Allora.. " inizio mentre la osservo da testa ai piedi " Come ho anticipato nell'email che le ho mandato, ho visto il suo annuncio e sono rimasto parecchio colpito. Quante ore sarebbe disposta a lavorare, per me? "

" Beh.. io.. io.. " inizia a balbettare. E' a disagio, io la intimidisco. ' Ooh Elena Jane Coleman, cosa ti farei.. ' Le sorriso e aspetto che si esprima.

" Si io sono abbastanza disponibile. Soprattutto la sera, perché solitamente il giorno sono all'università. "

Annuisco pensieroso.

" Nel fine settimana potrebbe venire? Le mie domestiche vanno via, rimane solo la mia cuoca. Fine settimana, mi basta anche il pomeriggio solamente. Ma se preferisce, può rimanere a dormire qui. "

Grana gli occhi. Oddio, penso sia più difficile del previsto. Decido di spiegarmi meglio.

" Le mie domestiche, durante la settimana stanno qui e godono di molto confort. Piscina, idromassaggio, possono consumare il cibo che comprano per me e vengono ovviamente pagate. Se a lei va bene, potrebbe fare lo stesso. Viene il sabato pomeriggio e torna a casa la domenica sera. In queste due giornate lei ovviamente dovrà pulire la mia camera, salone, bagni e altre cose. Ma poi potrà fare quello che preferisce, anche studiare. La pagherò 3.000 dollari al mese. "

Mi fissa a bocca aperta, visibilmente sconvolta. ' Si Signorina Coleman, sono ricco e posso permettermi queste cifre, anche se pulirai solo la mia camera, forse. ' dico nella mia testa.

" Lei ci pensi.. " continuo. " .. e appena avrà deciso mi contatti, nel frattempo, se vuole, una mia dipendente le farà vedere le sue stanze. Allora? "

" Signor Lane io... mi sembra un po' eccessiva la sua offerta. Cioè, francamente non posso accettare tutti quei soldi solo per rifargli il letto e spolverare la sua camera, pulire il bagno, per soli due giorni. E non posso neanche stare qui e.. usare le cose del mio datore di lavoro. "

Sorriso e scuoto la testa. Questa ragazza è molto sveglia. Ingenua si, ma anche sveglia.

" Signorina Coleman. Questo è il lavoro che offro. Ora, non voglio risultare presuntuoso ma, posso permettermelo e lo faccio. E poi non userà le mie cose. Le mie cose non le tocca nessuno, lei userà le cose che metto a disposizione ai miei dipendenti. Elisabeth? " chiamo la mia segretaria che è appena fuori il mio ufficio. In un attimo piomba nel dentro.

" Signore.. " fa un cenno con il capo.

" Elisabeth, per favore. Mostra alla Signorina Coleman i suoi alloggi e spiegale esattamente quello che dovrebbe fare per me nel fine settimana. " mi alzo e mi rivolgo a Ellie. " Signorina Coleman, mi perdoni ma ho una riunione urgente adesso. Vada con Elisabeth e mi dia conferma al più presto, così ci accordiamo per quando iniziare. "

Lei si alza a sua volta e annuisce.

" Certo Signor Lane. Grazie e Buona Giornata. "

POV ELLIE.

E' sera, e finalmente sto tornando a casa. Mamma mia che pomeriggio intenso.

Il Signor Lane è, strano. Affascinante ma strano. Quello che mi offre è sicuramente troppo, ma Elisabeth stessa, la sua segretaria, mi ha assicurato che questo è il trattamento che riserva a tutti quelli che lavorano dalla sua villa. La differenza è che le sue due domestiche, perché sono due le domestiche che si occupano della sua casa, lavorano per lui tutta la settimana e io invece due giorni.

Elisabeth mi ha mostrato quella che dovrebbe essere la mia camera. E' enorme con un letto grande, un computer, la finestra si affaccia davanti al giardino della casa. Ovviamente ho pure il bagno in camera, con l'idromassaggio.

Non appena ne parlo con Candice, lei sembra subito entusiasta della cosa.

" Ehy, dov'è finita tutta la sua preoccupazione per me? " chiedo ridacchiando.

" Mi sbagliavo. Certo, la sua proposta è alquanto esagerata, però mi sbagliavo. Accetta Ellie.. se la cosa diventa troppo per te, ti licenzi. "

Parlare con Candice mi fa sicuramente bene. Lei non è una donna insicura come me. Sa il fatto suo. E' bello avere lei come amica. Le sorriso e annuisco.

" Lo farò si. "

E subito dopo aver finito di parlare con lei, decido di mandare un email al signor Lane, dicendo che ho accettato la sua offerta di lavoro.


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Salve, ho notato che ancora non sono in molti i lettori, spero che presto aumentino un pò. Mi piacerebbe leggere i vostri consigli. Buona Serata. <3

Christopher & Ellie - For You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora