Capitolo 34.

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POV CHRISTOPHER.

Rimango semplicemente immobile, senza parole. E' incinta? Come può essere incinta? Da quanto poi? Perché non mi ha detto nulla?

Forse in un'altra occasione mi sarei arrabbiato, ma non oggi. Ellie ha sofferto per causa mia e non posso incazzarmi con lei. Non sono pronto per fare il padre, ma non discuteremo riguardo al bambino. Non adesso almeno.

"Incinta? Ma... da quanto? "

Chiedo mentre prendo una coperta e la stringo intorno a lei, visto che sta ancora tremando.

" L'ho scoperto ieri mattina, ma non ti ho detto nulla perché volevo esserne sicura. Solo che adesso... " e piange, piange per l'ennesima volta.

" Ellie.. " le prendo il viso tra le mani per calmarla.

" Se l'ho perso? " sgrana gli occhi terrorizzata.

" Cosa dici no? Non l'hai perso. Tu sei forte, capito? Devi solo calmarti adesso. "

La coccolo, anche se è difficile farla calmare. Lei si limita a piangere tra le mie braccia.

Non appena arriviamo, il mio autista mi apre la portiera e io scendo tenendola in braccio.

" Signore, la dottoressa è arrivata. "

" Bene, sistemo Ellie e poi puoi farla venire nella mia camera. Ti avviso. Chiama pure Candice e dille che l'abbiamo trovata. "

Ellie ha bisogno di una persona che la conosce bene. Ha bisogno di un'amica ed è giusto far venire Candice.

" Piccola.. "

Le bacio la fronte mentre la metto nel mio letto, che da mesi è anche il suo ormai.

" Piccola adesso ti faccio controllare dalla dottoressa ok? La chiamo. "

Lei sgrana gli occhi, ovviamente terrorizzata. Non vuole essere toccata da nessuno.

" Elena.. " dico serio ".. per favore, hai bisogno di cure. Lo hai promesso. "

Lei scuote la testa e si stringe nelle coperte. Ok, devo trovare un modo per convincerla perché è evidente che sta male. Forse mi è venuta un'idea.

" Ellie, piccola.. " mi siedo accanto e lei e le prendo le mani. " .. Sei incinta e dobbiamo sapere se il bambino sta bene. So che hai paura, so bene che sei terrorizzata per quello che hai subito, ma io sono qui. Se tu mi vorrai, io sono qui. E non ti lascerò neanche per un secondo. "

Dico guardandola negli occhi. Potrebbe anche cacciarmi via, ma fino ad ora non lo ha fatto quindi è un buon inizio.

" Ti voglio con me. Ovvio. "

Dice lei stringendo le mie mani. Anche dopo aver sofferto a causa mia, questa donna mi vuole con sé?

" Oh Ellie.. "

Sussurro e le accarezzo il viso. Lei mi asciuga una lacrima che evidentemente era scesa senza che me ne rendessi conto. Sto piangendo? Perché sto piangendo? Io non piango mai.

" Non devi piangere Christopher. Io sono qui. "

Lei che rassicura me? E' semplicemente assurdo. Dovrebbe essere il contrario.

" Il fatto è che.. " faccio una pausa. " .. ho avuto paura di perderti Ellie. E poi loro, loro ti hanno ridotta così a causa mia... "

" Cosa? No! " Esclama senza farmi finire di parlare.

" Ellie... sei troppo buona, ma è colpa mia. "

" Erano due sadici, due persone malate lo sai? Tu non potevi fermarli. "

" Se non lo avessi cacciato e.. e se non avessi interferito con la sua carriera, tu non avresti sofferto. "

" Christopher.. " sospira " Se lo hai fatto, un motivo ci sarà. Non sei un tipo vendicativo, non senza motivo. Tutto quello che hai fatto è stato giusto. "

Annuisco anche se non sono molto convinto. Ma adesso devo pensare a lei.

" La dottoressa non ti farà male. Posso farla entrare? "

Chiedo e lei annuisce piano.

" Ma non andartene. "

" No mai Ellie. "


L'ANGOLO DELL'AUTRICE.

Grazie mille per gli apprezzamenti fatti per il capitolo predecente, davvero. E' bello leggere tutti  i vostri commenti positivi. Siete davvero favolosi. 

Spero che anche questo capitolo vi piaccia. Io vado a scrivere l'altro, cercando di non far diventare la storia piatta. Buona Giornata e perdonate il giorno di ritardo. 

Christopher & Ellie - For You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora