Capitolo 14.

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POV ELLIE

A svegliarmi è il suono della sveglia. Apro gli occhi e mi guardo intorno disorientata. Ah, sono da Christopher. Mi stiracchio un po' e lo cerco accanto a me, ma lui non c'è. Quando si è alzato? Non l'ho neanche sentito.

" Christopher? " lo chiamo, ma lui non risponde. Così mi alzo e indosso la sua camicia. Guardo l'orologio. Sono le 7. Bene, ho un'ora e mezza per prepararmi. Prendo tutti i miei vestiti e li porto in bagno, ho proprio bisogno di una bella doccia, dopo ieri. Ma prima sarà meglio andare a cercare Chris.

Esco con cautela dalla stanza e mi guardo intorno per accettarmi che non ci sia nessuno, poi mi incammino verso il lungo corridoio davanti a me.

" Christopher? "

Lo chiamo, ma lui non risponde. Noto che in fondo al corridoio c'è una porta semiaperta. Probabilmente sarà lì dentro.

" Christopher? "

Lo chiamo ancora, mentre entro. Ma in un secondo il cuore mi si blocca. Ma dove sono finita? Dentro questa stanza sembra esserci completamente un altro mondo.

Le pareti sono scure e c'è un forte odore di cera, credo. Di fronte a me c'è un enorme letto a baldacchino, sul lato destro, ci sono due cose che sembrano delle 'croci', una verticale e l'altra orizzontale. Poco più avanti c'è una panca. Nei muri ci sono tantissimi oggetti e.. oddio, fruste e corte e.. cose di cui fino ad ora non sapevo neanche dell'esistenza. Nel lato sinistro del letto, ci sono delle mensole pieni di vibratori, dildi, pinze. Il soffitto è pieno di moschettoni.

In quell'istante capisco che lui gioca a fare il dominatore quì dentro. La stanza è assolutamente perfetta per l'occasione. Un brivido mi assale. Non so perché, però mi sento abbastanza scossa.

Esco velocemente e torno nella camera di Christopher e mi vesto. Non ho neanche fatto la doccia, ma non m'importa, ho bisogno di uscire.

" Ellie... " lui è davanti alla porta. Mi volto a guardarlo, ovviamente è splendido con quel completo elegante.

" Ciao.. " torno a sistemarmi.

" Stai scappando? " mi chiede. ' Sto scappando? ' ripeto a me stessa. Si, forse si. Perché sto scappando? Lui mi ha detto che non vuole più saperne di quelle cose.

" Ellie.... Ho fatto qualcosa che non va? Ieri eri così... felice. " lo sento avvicinarci e mi prende la mano.

" Ellie.. " mi fa girare e mi guarda negl occhi. " Ieri mi hai detto che ci avresti provato. Cos'è cambiato oggi? Perché non mi parli? Come faccio a capire quello che provi, se non me lo dici? "

E' terrorizzato. Ma cavolo, io lo sono più di lui.

" Devo solo lavorare Christopher.. " dico semplicemente, ma lui non molla la presa. Non mi crede.

" Ellie.. " mi fissa intensamente.

" Ho visto la stanza dove torturi le tue sottomesse. "

Lui si blocca e mi lascia andare. Adesso è serio e, credo anche arrabbiato.

" Era aperta... " mi affretto a dire. Non voglio che pensi che io sia una curiosona. La porta era aperta davvero e io ci sono entrata perché pensavo che lui fosse lì dentro.

Lui chiude gli occhi come se stesse cercando di mantenere la calma. Ma poi sbotta.

" Perché cazzo sei entrata in quella stanza?? " quasi urla.

" Te l'ho detto. Era aperta e credevo che tu fossi lì dentro. Ancora non conosco bene la tua casa. "

" Dovevi startene qui dentro e aspettarmi Ellie. "

" Non sono tua prigioniera. "

" No, non lo sei. Ma il mio mondo ti spaventa. Se tu fossi rimasta qui dentro, non avresti visto nulla e adesso non staresti scappando da me. Pensi che ti porterei lì dentro contro voglia? " chiede sconvolto.

" No.. " dico subito.

" Allora perché mi stai lasciando Ellie? Sono un dominatore, non è una novità. "

" Non pensavo che avessi anche una stanza per quelle cose.. "

" Ellie, quello è il passato. E se tu scappi ogni volta che qualcosa del mio passato sbuca fuori, mi spiace, ma non possiamo andare avanti. Non posso vivere sapendo che tu, potresti scappare in qualsiasi momento. "

Confessa e quelle sue parole mi zittiscono. Ha ragione. Non posso dargli torto. Ma questa è la stessa paura che provo io, ogni giorno.

" Ti ho detto che non farò mai quelle cose con te. Ti ho detto che non ne ho bisogno. Cos'altro devo fare? Dimmelo di prego Ellie, perché non riesco a capire. "

" Mi dispiace.. "

E' l'unica cosa che riesco a dire, dopo un interminabile silenzio. Lui non ha nessuna esperienza con le storie d'amore, ma neanche io. Quindi mi sa che dovremo imparare insieme.

" Scusa, scusa hai ragione... " poso la mia borsa " .... Scusami, purtroppo siamo in due a dover imparare, a quanto pare. " La mia reazione è stata esagerata. Lui si avvicina e mi accarezza il viso.

" Non farei mai, MAI cose che non approveresti. Devi solo.. fidarti, un pochino. Il mio passato è oscuro, lo sai. "


L'ANGOLO DELL'AUTRICE.

Tadaaaan, altra piccola sorpresina per la piccola e ingenua Ellie. A domani con un nuovo capitolo ragazzi e grazie grazie mille, come sempre.

Christopher & Ellie - For You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora