Jade

Con la musica nelle orecchie ascolto attentamente le note di Justin il mio cantante preferito. Bhè a dire la verità Justin è molto di più che un cantante per me è come un idolo, un eroe.

E con le note di Be Alright qualche piccola lacrima inizia a scendere sul mio volto, distrattamente con il pollice la catturo e faccio il modo che non mi venga giù a toccare le mie labbra... Ma questa canzone mi fa emozionare mi ricorda quel momento in cui la mia vita andava tutto male....

Ma lui nonostante tutto lui è qui con me, con la sua voce angelica e la sua musica Justin mi ha salvato la vita e mi fa sempre sentire amata.

Con questi pensieri che ho non mi accorgo nemmeno che mio fratello si è seduto accanto a me insieme a Calum e mi stanno osservando, lentamente tolgo la cuffia e con il pollice spengo la musica.

-che succede Jade come mai stai piangendo? - mi chiede preoccupato Ashton.

-penso alla mia vita - dico distrattamente.

Ashton con le sue braccia forti mi stringe forte a se e mi culla proprio come faceva da piccolo.

E così una domanda mi viene in mente.

- Ashton ma papà mi voleva bene? Sai Ash certe volte penso a lui e non mi ricordo niente, non mi ricordo com'era il suo sorriso, o il suo volto e mi manca Ash, mi manca tanto. -

-certo che ti voleva bene anzi Jade è il momento che ti dica una cosa. -

Narratore

#flashback

-Mamma, mamma posso raccontare una favola alla mia sorellina?  -Disse il bambino con gli occhi nocciola a sua madre.

-certo amore che puoi, prendi il libretto e leggiamo insieme -

Il bambino si sedette sul divano e gli lasciò un bacio sulla pancia della sua mamma e con l'aiuto suo iniziò a leggere le favole.

Jade -così aveva deciso di chiamare Ashton la sua sorellina- tirò un piccolo calcio nella pancia della mamma e Ashton batté le mani felice e fece un sorriso enorme.

-mamma, mamma voglio Jade quando arriva - Ashton amava così tanto sua sorella, non vedeva l'ora di giocare insieme a lei e di proteggerla sempre.

- amore tra qualche giorno potrai vedere Jade va bene piccolo?  Adesso però che ne dici di andare a dormire.-

***

Un mese dopo

La piccola bambina ha già un mese e il piccolo Ashton da quando sua sorella è nata si prende cura di lei, gli lascia sempre dei piccoli baci sulla guancia paffuta, gli accarezza delicatamente la testa e a volte con l'aiuto dei suoi genitori la prende in collo e gli racconta le favole per farla addormentare, il piccolo Ashton è così felice di avere la sua sorellina, a volte gli canta delle strofe delle canzoni e la piccola Jade sorride a suo fratello.

***

I mesi passarono velocemente, un giorno il loro papà non fece ritorno a casa e il piccolo Ashton chiese a sua madre perché non ci fosse così sua madre disse che non sarebbe più tornato... Il piccolo Ashton iniziò a piangere e andò in camera della sua sorellina e gli promise che si sarebbe preso cura di lei, sempre.

#fine flashback

***

Ashton

L'incontro con suo padre

(Racconto)

Finalmente è finita la scuola bhè per oggi, insieme al mio migliore amico Calum cammino per il corridoio e presto siamo fuori, mia sorella è ancora dentro ma mi ha detto che oggi si ferma da Michael, sto per entrare in macchina ma un signore mi sta guardando e a dire la verità mi fa paura... Chi diavolo è quello?  E perché mi sta fissando così?
Prendo per un polso Cal e inizio a camminare il più veloce possibile sperando che non mi segue.

-Ashton! Ashton aspetta ho bisogno di parlare con te. -

-mi scusi io non la conosco, forse si sta sbagliando  io devo andare arrivederci -

-Ashton sono tuo padre! -
E lì mi crolla il mondo addosso.

Come può essere mio padre se lui è morto?  Mi sta prendendo per il culo ma come può una persona fare questo?

-mio padre è morto non puoi essere tu- delle lacrime calde iniziano a scendere sulle mie guance ma poi sento qualcosa di caldo e confortante, è Calum che con le sue braccia mi stringe forte.

-ascoltami ti prego tua madre ti ha mentito per tutta la vita, io sono tuo padre mi devi credere-

-scusi signore non lo vede come sta Ashton?  Non mi sembra il caso di continuare adesso noi dobbiamo andare- dice Calum.

-va bene però ti prego accetta questo -quando se la sente chiamami e ti dirò tutta la verità-

Così io e Calum andiamo a casa.

***

Calum mi ha convinto di chiamare il mio presunto padre per chiarire le cose, a mia sorella non gli dico niente perché non voglio che soffra. Preferisco che soffro io ma lei nessuno me la deve toccare e soprattutto far soffrire.

Io e Calum siamo seduti ad un bar poco dopo entra questo signore.

- grazie di aver accettato di vedermi figliolo non sai quanto significa per me-

-non chiamarmi figliolo perché non sei mio padre- dico a denti stretti.

Calum è sempre vicino a me e mi tiene la mano per confortarmi.

-Ashton tu e tua sorella dovete sapere che vostra madre vi ha mentito per tutta la vita, se non credi che sia tuo padre allora come faccio a sapere che tu ti chiami Ashton Irwin sei nato il sette luglio e tua sorella si chiama Jade Irwin e tu hai deciso di chiamarla così perché ti è sempre piaciuto questo nome, tu gli raccontavi le favole e gli lasciavi sempre dei baci sulla pancia della mamma perché volevi vedere tua sorella, quando è nata Jade tu gli prendevi sempre le manine e gli lasciavi sempre dei baci, ti prendevi cura di lei, e la coccolavi tutto il tempo, Ashton mi devi credere ti prego. Tua madre mi ha buttato fuori di casa un giorno e mi ha minacciato di andare alla polizia se io vi vedevo ancora ma adesso non ce la faccio più a stare senza di voi, Ashton tu e tua sorella siete sempre stati nel mio cuore, non vi ho mai dimenticato, però devo dirti una cosa...  Adesso mi sono risposato e ho una figlia ha quindici anni e si chiama Bryana-

Dopo queste parole il mio cuore inizia a battere forte e allo stesso tempo a rompersi.

Sono felice perché allora mio padre non è morto ma è qui davanti a me, però ho il cuore a pezzi perché mia madre mi ha mentito per tutta la vita...

Adesso che faccio?  Non posso dire tutto questo a Jade, devo trovare il modo per raccontarglielo ma come faccio?  E se mi odiasse?  Io non potrei sopportare di perdere mia sorella posso perdere tutti, ma non mia sorella.

- papà sei tu! Sei qui. - inizio a piangere come non ho mai fatto prima e lo abbraccio forte

-Promettimi di non lasciarmi mai più, promettimi che da adesso in poi ci vedremo sempre. Promettimelo papà -

-figlio mio non sai quanto tempo aspettavo questo tempo, non ti lascerò più adesso che ti ho ritrovato, non ti lascerò più -

E così tra le braccia di mio padre mi sento a casa.

****

Jade

Dopo queste parole che ho ascoltato l'unica cosa che penso è che lo voglio conoscere, ora.

-Ash lo voglio conoscere possiamo andare da lui? - gli chiedo con le lacrime agli occhi.

-certo-

Adesso lo chiamo va bene?

***

Mio padre ha accettato di vedermi, ci dobbiamo incontrare in un bar vicino al centro e insieme a lui ci verrà anche Bryana  mia sorella.

Sono cosi in ansia che ho mille domande in testa ma adesso sono pronta a scoprire la verità.


 In Your Arms Calum (Calum Hood)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora