"Trova il mare negli occhi di qualcuno,e lasciaci affogare il tuo cuore"
Come può la gente, non stancarsi sempre della stessa persona? Avere sempre la stessa quotidianità,sempre la stessa routine.
Non ho mai avuto bisogno di qualcuno nella mia vita.Non ho mai avuto la necessità di avere affianco qualcuno;sarà perché, dopo tutte le delusioni, a me stessa basto io. Sono troppo complicata per poter avere qualcuno che rimanga accanto a me.Per questo mi accontento delle persone che ho affianco da sempre.Le stesse persone con cui ho deciso di partire oggi:Ethan e Sophia.Ethan è il mio migliore amico da più di dieci anni, lo conobbi all'asilo: si era appena trasferito da Los Angeles. La cosa che amo più di lui, sono i suoi capelli, oltre al suo colore della pelle, che ogni volta che siamo vicini, fa contrasto con la mia.
Sophia l'ho conosciuta l'estate di sei anni fa e il nostro incontro è stato piuttosto insolito:ci siamo risvegliate nello stesso letto, abbracciate allo stesso ragazzo.Non ricordo nulla di quella notte, ricordo solo della mattina.Ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere, però poi io sono scappata in bagno a vomitare e lei mi ha aiutato. La fortuna volle che tutte e due fossimo di Las Vegas e siamo rimaste in contatto.E' l'unica amica su cui posso contare e senza lei, non saprei cosa fare.
"Baby!!"esclama Ethan,entrando nella mia stanza,dandomi una sculacciata.
"Ahi!!"esclamo tirandogli uno schiaffo sulla nuca.
Scoppia a ridere, per poi tirarmi un bacio.
"Invece che far cambiare colore al mio sedere, aiutami a portare giù le valige" dico alzando gli occhi al cielo e mettendogli tra le mani il manico di una delle mie valige.
"I migliori amici non si sfruttano" borbotta lui, mettendo il broncio.
"Io infatti sfrutto i tuoi muscoli" affermo, come se il tutto fosse ovvio.
Prendendo tra le mani la seconda e ultima valigia, infilo i miei occhiali da sole, il mio cappello, prendo la valigia e trascinando Ethan,esco di casa.
"Sophia?"chiedo appena uscita.
"Eccomi dolcezze!"urla la sottoscritta,sventolando una mano nella nostra direzione.
Tacco 12,borsetta rosa e cappello fluo...si è decisamente lei. Ovviamente sa sempre come farsi riconoscere.
Ethan urla, non vedendola da un mese, andando verso la sua direzione, mentre io mi avvio verso la mia jeep decappottabile.La mia amata Jeep. Ho sempre amato le Jeep.Per questo ho anche un tatuaggio ricorrente.
"Amy!!"urla Sophia abbracciandomi da dietro.
"Soph"la saluto ridendo e buttando il mio sedere all'indietro smuovendolo un po.
"Cretina!"ride.
"Siete pronte?"chiede Ethan, facendo finta di scuotere dei lunghi capelli.
"Sempre!Ibiza,arriviamo!!"urla Soph, mentre io alzo la musica ad alto volume.
IBIZA
"I piedi"borbotta Soph,stroppicciandosi gli occhi, mentre aspettiamo il nostro bagaglio.
Dopo 18 ore di volo,ho bisogno solo di dormire, solo che fa troppo caldo.
"Solo tu viaggi con un tacco 12"dico, mentre mi guardo intorno.
"Dobbiamo prendere una macchina"dichiara Et,mentre si morde il labbro, avendo adocchiato sicuramente qualcuno.
"Et"schiocco le dita davanti a lui, ma non mi da ascolto. Riprovo e niente.
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Eternamente noi
Romansa"...Io una scarpetta di cristallo non l'ho mai indossata. Nessun principe su un cavallo bianco mi ha salvata. Nessuna fata madrina ha fatto dei miei stracci, un desiderio, ma l'amore l'ho trovato e l'ho vissuto. Mi sono innamorata dell'amore senza...