"Mi fai il muso,io ti bacio gli occhi"
La natura di prima mattina,è la mia sveglia preferita:il cinguettio degli uccelli e la luce del sole.
Ricordo solo dopo pochi minuti di essere a casa di Cole e sdraiata su di lui.
La notte passata insieme è stata...non trovo le parole per descriverla.Le trovo solo per poter dire che non voglio partire,che per la prima volta non voglio tornare nella mia città,che amo come se fosse oro.
Ricordandomi del viaggio,guardo l'orario sulla sveglia del comodino di Cole e per poco non mi strozzo. Ho il volo tra quarantacinque minuti ed io sono nuda,sopra a Cole,a casa sua lontana non so quanto dall'aeroporto,con una valigia da fare.
Mi alzo velocemente da sopra di lui e comincio a vestirmi.
"Dove vai?"chiede Cole con voce roca,appoggiandosi al gomito e stropicciandosi gli occhi. Adorabile.
"Ho il volo tra quarantacinque minuti e sono ancora qui,devo fare la valigia e..."comincio a parlare a raffica.
"L'aeroporto è vicino casa mia e vicino al tuo hotel. Ti porto io"dice,rimettendosi giù.
"Devo preparare la valigia"dico.
"L'avranno preparata Sophia ed Ethan"borbotta.
"Non sono i miei schiavi.La mia valigia la preparo io,anche perché in questo modo sono più tranquilla,perché so dove metto le cose e che le cose siano in ordine"rispondo avvicinandomi al letto.
"Quindi vuoi che io ti accompagni all'hotel?"chiede aprendo un occhio per guardarmi.
Annuisco.Lui si alza in piedi in tutta la sua nudità ed io,pur avendolo visto e toccato,mi mordo il labbro vogliosa di lui. Ma non c'è tempo.
"Se non sbaglio tu sei di Las Vegas giusto?"chiedo,mentre lui mi da le spalle e il mio sguardo cade sul suo sedere scolpito.
"Si.Anche tu no?"chiede.
Annuisco,ma poi realizzando che non mi può vedere essendo di spalle,rispondo con la voce."Si.Ci rivedremo?".
"Era scontato"sussurra lui ed io sorrido.
"Adesso che lo so,posso anche partire felice".
"E..Se rimanessi qui con me?Solo per altre due settimane.Dovrò iniziare il college e quindi dovrei tornare entro la data prevista dell'inizio delle lezioni"dice,mettendosi la maglietta.
"Non posso.."sussurro,abbassando la testa.Ho mia madre e mia sorella a cui badare.
"Perché non ti va o perché..?"inizia ma io lo interrompo.
"Ti ho appena chiesto se ci potessimo rivedere una volta a Las Vegas e tu mi chiedi se non rimango perché non mi vada?"Lui alza le spalle. "Non so mai cosa pensare".
"Non rimango perché mia madre e mia sorella,hanno bisogno di me"dico,decidendo di aprirmi un pochino.
Il suo sguardo si accende di curiosità,ma ringraziando Dio,non fa nessuna domanda. Mi ha solo chiesto quanti anni avesse mia sorella,ma nulla di più personale.
"Otto"dico sorridendo pensando a lei.
"Come si chiama?"
"Penelope"dico"Mia madre ha avuto molto coraggio"
La sua risata è dolce e calda,come la sua voce.
"Sono sicuro che il suo soprannome non sia quello.Insomma..sarebbe troppo imbarazzante" dice Cole,mordendosi le labbra.

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Eternamente noi
عاطفية"...Io una scarpetta di cristallo non l'ho mai indossata. Nessun principe su un cavallo bianco mi ha salvata. Nessuna fata madrina ha fatto dei miei stracci, un desiderio, ma l'amore l'ho trovato e l'ho vissuto. Mi sono innamorata dell'amore senza...