22.

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"C'est la vie"

Poche ore dopo essere tornata dal turno, mi dirigo nel bar in cui io, Ethan e Sophia ci siamo dati appuntamento. Non li vedo da tanto e mi mancano, ammetto di averli trascurati un pochino.

"Ma guarda chi si fa vedere" esclama Sophia, appena mi vede arrivare ed io sorrido,alzando gli occhi al cielo.

"Non ci credo, pensavamo che te ne fossi andata ad abitare in un qualche posto sperduto nel mondo" dice Ethan accanto a lei.

"Non rompete le scatole e fatevi abbracciare che mi siete mancati" esclamo, avvolgendo con un braccio le spalle di Sophia e con l'altro quelle di Ethan.

"Sai che ci dovrai raccontare tutto, nei minimi dettagli?" dice Ethan.

"Si, ma davanti al cibo" rispondo io, entrando nel locale.

"Se mi dovessero chiedere di descriverti con una sola parola, direi indirizzata,ad ogni ora del giorno, verso il cibo" dice Sophia, scoppiando a ridere, contagiando anche me ed Ethan.

"Già, peccato che non è solo una parola"ribatto, facendo la linguaccia.

Sophia ha detto la verità. Ho una forma d'attaccamento verso il cibo, che spesso va oltre la fame o la golosità. Quando mio padre, se ne andò di casa, mi rifugiai nell'unica cosa che era rimasta, oltre a mia madre e mia sorella...Il cibo. Lui c'è sempre per noi, ma ovviamente, come tutte le cose porta i suoi vantaggi e i suoi svantaggi: ti appaga quando lo gusti, ti fa disperare un secondo dopo.

Ma dopotutto c'est la vie.

"Allora novità?" chiedo, sistemandomi meglio sulla sedia.

"Si è rifatto vivo Louis" dice Ethan, mentre gioca con il centrotavola.

"Si è svegliato presto il principino"mormoro, per poi chiedere:"Cosa ti ha detto?".

"Sapere come stessi, mi ha chiesto scusa per tutto, ma lo sai che io sono tipo che non da seconde chance a chi non se le merita" afferma Ethan, sicuro di se stesso.

Louis per Ethan è un tasto dolente. Si erano conosciuti in una calda estate, in spiaggia, per puro caso a Cuba e dopo un anno di relazione, una bellissima relazione aggiungerei, il caro e dolce Louis ha cornificato il mio caro e dolce migliore amico. Ethan ha sofferto tantissimo e guardandolo ora, mentre parla di Louis, mi chiedo perché la gente sia così egoista, da pensare la maggior parte delle volte solo a se stessi. Se l'amore non c'è più, perché continuare a mandare avanti una relazione e preferire cornificare, piuttosto che lasciarsi? L'amore, dopo il rispetto e la fiducia, non deve mai mancare in una relazione.

"Che effetto ti ha fatto sentirlo?" chiedo, inclinando la testa verso destra.

"Nessuno. Ormai Louis è un vecchio ricordo" mi risponde, alzando le spalle.

Se non lo avessi davanti e se non avessi la possibilità di osservare i suoi occhi, ma di ascoltare solo la sua voce, gli crederei. Ma ce l'ho davanti e ho davanti anche i suoi occhi. Entrambi sappiamo che sono loro che tradiscono ogni singola parola da lui detta e probabilmente è per questo che abbassa gli occhi.
Io non aggiungo altro.

"E tu?" dico riferendomi a Sophia "Qualcuno si è rifatto vivo anche con te?".

"No, fortunatamente" afferma lei sorridendo "Io non ho niente da dire. Ma tu si, quindi a te la parola"

Le mie guance arrossiscono senza che io possa avere il controllo su quest'ultime, il mio stomaco si stringe in una morsa e il mio sorriso è trattenuto dai denti che lo tengo saldamente.

Eternamente noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora