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"Se il tuo sogno siamo noi,non smettere mai di sognare"

Oggi è il nostro ultimo giorno a Ibiza e nonostante manchino poco più di ventiquattro ore al mio volo,vorrei piantare i piedi su questa spiaggia e non andarmene più.

Il giorno prima non abbiamo fatto molto,i ragazzi erano impegnati con il lavoro ed io,Ethan e Sophia la sera siamo andati a fare un giro a Ibiza.Però ho rimorchiato il cameriere di un pub.

Nei viaggi scorsi con Ethan e Sophia, non abbiamo mai fatto gruppo con i ragazzi.Se facevamo conoscenze,alla fine diventano conoscenze di letto.Quindi di questo viaggio, oltre a ricordarmi la bellissima Ibiza, ricorderò anche questo cambio di programma alquanto strano e nuovo.

"Che facciamo questa sera?"chiede Ethan,spostandosi all'ombra con il lettino.Siamo in spiaggia a goderci l'ultimo giorno di sole.

"È l'ultima sera"dico con il broncio.

"Non me lo ricordare..."borbotta Sophia.

"Avevo pensato di fare qualcosa con i ragazzi, qualcosa di divertente e indimenticabile"dice Ethan.

"Un orgia?"scherzo io.

"Amy!"urla Sophia ridendo.

"Che c'è?Ha detto che vuole fare qualcosa di divertente e indimenticabile e un orgia rispecchia queste caratteristiche"dico alzando le spalle.

"Che cos'è un orgia?"chiede una vocina dietro di me. Sbarro gli occhi e mi tiro su con il busto,guardando alle mie spalle.

Un bambino è lì davanti a noi, con una lecca-lecca in mano e un cappello in testa, ad aspettare una risposta.

"Ehm..."mugugna Sophia.

"Una conchiglia"urla Ethan.

"Si esatto una conchiglia!"dico battendo le mani.

"Davvero?"spalanca la bocca il bambino "E qui si trovano?".

"Si"dice Ethan ed io contemporaneamente dico il contrario.

"Si o no?"chiede il bimbo "Anzi lo vado a chiedere al mio papà". Dopodiché scappa via.

"Mi spiegate perché i bambini sono a Ibiza?Che cosa fanno?Scopano anche loro?"chiede Ethan.

"Ibiza è bella anche come città, però nemmeno io verrei con il mio bambino"dico alzando le spalle.

"Ragazzi non c'entra niente il bambino.Il fatto è che determinati linguaggi, è meglio usarli quando siamo solo noi"dice Sophia ed io girandomi verso di lei,noto il bambino, che cammina mano nella mano ad un uomo -molto probabilmente suo padre- che camminano verso il nostro ombrellone.

"Ragazzi"avviso tirandomi in piedi "C'è il bambino di prima con il padre.Stanno venendo verso di noi."

"Cosa?"chiede Sophia,girandosi.

"Corriamo in acqua?"dice Ethan.

"Perché?"chiedo.

"Perché è normale che sia incazzato con noi.Suo figlio avrà sei anni."dice.

"Ma lui pensa che un orgia sia una conchiglia"dico alzando le spalle.

"Corriamo in acqua per sicurezza"dice Ethan.

"Come se là non ci potesse raggiungere vero?"chiedo guardandolo e lui alza le spalle.

"Adesso noi ci incamminiamo verso l'acqua con calma, per non far capire che stiamo scappando da lui e poi entriamo in acqua okay?"chiede Ethan,ma io e Sophia iniziamo a correre.A quel punto anche Ethan corre con noi e sentiamo il padre di quel bambino dire:"Ehi voi!".

Eternamente noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora