L'amore fa male e non è vero che aggiunge alla tua esistenza un senso in più.
Fin da bambine abbiamo tutte, o almeno la maggior parte, desiderato di perdere una scarpetta di cristallo per poter vivere l'amore. Fin da bambine abbiamo tutte, o almeno la maggior parte, desiderato che un principe ci sarebbe venuto a salvare su un cavallo bianco e portato in un grande castello, che pur se grande, sola non ti ci avrebbe mai fatta sentire.
Fin da bambine abbiamo tutte, o almeno la maggior parte, desiderato una fata madrina che ci avrebbe donato la bellezza di essere quel che siamo davanti agli occhi di tutti.Io una scarpetta di cristallo non l'ho mai indossata.
Nessun principe su un cavallo bianco mi ha salvata.
Nessuna fata madrina ha fatto dei miei stracci, un desiderio, ma l'amore l'ho trovato e l'ho vissuto. Mi sono innamorata dell'amore senza essere protagonista di una favola,perché la mia vita può essere tutto tranne essa.Sono in pigiama da più di quattordici ore; i miei capelli sono raccolti in una coda mal fatta e le mie occhiaie più scavate del solito.
I fazzoletti usati occupano ogni angolo della stanza e i miei occhi sono gonfi, per le troppe lacrime scese. È proprio vero quando si dice che per le pene d'amore, l'età non ha ragione.
Ho pianto rare volte durante la mia esistenza, e mi ritrovo nel mio letto, a piangere per un uomo. Avevo promessa a me stessa che non sarebbe più accaduto, eppure eccomi qui.
Ma che devo fare? L'amore sarà anche questo, ma è una merda. Una merda che non voglio vivere.
I ricordi mi rapiscono ogni secondo di quello che c'è stato tra me e Cole, e le lacrime li accompagnano. Chi l'avrebbe mai detto un anno fa che sarebbe successo tutto questo?È passato un anno, ed è stato intenso come gli altri. Forse più di tutti.
Amy di un anno fa scoppierebbe a ridermi in faccia guardando quella che sono diventata: innamorata di un ragazzo, per cui ha perso la testa con una scopata, che doveva essere una delle tante, a piangere sul proprio letto invece di andarsene a fare altri."Amy" urla mia madre entrando in camera "Devi alzarti. Questa stanza puzza, non prende aria da troppo tempo e tu devi andare sotto la doccia".
"Ho mal di pancia. Credo mi stiano per arrivare le mestruazioni" confesso toccandomi il basso ventre.
"Bene motivo in più per tirarsi su" cerca di convincermi, ma non succederà. Voglio restare tutta la vita nel mio letto, che mi accetterà anche puzzolente e sofferente.
"No"ribatto. "Se non ti muovi ad alzarti da questo letto, chiamerò Paul e ti farò prendere con la forza. E sai, che ne sono capace".
Sbuffando, decido di alzarmi, ma appena succede, la testa comincia a girarmi forte e la vista offuscarsi di nero. Resto immobile per riprendermi e dopo pochi secondi infatti, passa.
Mi dirigo verso il bagno e mi butto in doccia.
E si...Ci voleva proprio."Tesoro" dice mia madre bussando alla porta "Ti aspetta sotto Sophia".
"Va bene. Mi vesto e scendo!" urlo mentre mi tampono i capelli con un asciugamano.
Dopo essermi vestita e spicciato i capelli, scendo al piano inferiore, dirigendomi in salone dove trovo Sophia e Pepe, a giocare con delle bambole.
"Amy" esclama Sophia appena mi vede. Fa scendere Pepe dalle sue gambe e mi viene incontro abbracciandomi.
"Pepe, vieni qui" mia madre chiama mia sorella dalla cucina e i suoi piedini piccoli scattano verso quella direzione.
"Sei stata fortunata. Fino a venti minuti fa ero sul letto puzzolente e dolente" mormoro all' orecchio di Sophia e lei scoppia a ridere.
"Vi ho portato un po' di thè freddo e qualche pasticcino che ha portato Paul oggi a pranzo" entra mia madre accompagnata da Pepe con i pasticcini in mano.
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Eternamente noi
Romance"...Io una scarpetta di cristallo non l'ho mai indossata. Nessun principe su un cavallo bianco mi ha salvata. Nessuna fata madrina ha fatto dei miei stracci, un desiderio, ma l'amore l'ho trovato e l'ho vissuto. Mi sono innamorata dell'amore senza...