Eternamente noi

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"Trova qualcuno che sappia calmare le tue tempeste"

"Ciao"sento salutare da qualcuno alla porta e affacciandomi noto l'idraulico.

Cole fa un cenno con la testa e poi guarda me, ed io sorridendogli gli faccio l'occhiolino.

"Ciao" saluto l'idraulico.

Lui mi sorride e Cole lo dirige verso il bagno.

Io mi dirigo verso la camera da letto,essendo abbastanza disordinata, e nonostante io non sopporti il disordine, Cole ci vive.

Piegandomi per prendere i vestiti sparsi per la camera,sento un ringhio dietro di me ed io girandomi noto Cole, che guarda verso il bagno.

"Che c'è?"sussurro guardandolo.

Lui scuote la testa e si posiziona davanti all'entrata del bagno ed io alzando gli occhi al cielo,continuo a sistemare.

Stanca mi stendo sul letto a pancia in sotto,con la testa rivolta verso Cole e lo osservo mentre parla con l'idraulico.

Lui si gira verso di me e mi sorride,poi si avvicina a me e mi lascia un bacio.

"Quanto ci mette?"sussurro io sulle sue labbra,circondando con il suo collo con il mio braccio.

"Non lo so,spero presto"sussurra di conseguenza lui,mentre mi morde il labbro.

Mi scappa un gemito e successivamente, l'idraulico si affaccia e dice:"Ma se facessimo una cosa a tre?".

Cole si irrigidisce ed io con lui e nonostante io cerchi di tenerlo a me,lui si stacca e velocemente, brutalmente, si avvicina all'idraulico.

"Che cazzo hai detto?"ringhia, mentre l'idraulico facendo cadere l'attrezzo dice:"Scusa amico,è che non pensavo.."

Cole gli tira un cazzotto sul naso ed io alzandomi dal letto corro da lui.

"Testa di cazzo esci da questa casa immediatamente se non vuoi finire rotto come il tubo del lavandino"ringhia prendendolo per il colletto e trascinandolo come se fosse un sacco per tutta la casa fino all'ingresso.

Cavernicolo.

"Cole!"lo rimprovero appena le porte del ascensore si chiudono, lasciando a terra l'idraulico.

"Non cominciare" dice lui dirigendosi in cucina.

"Comincio eccome. Non puoi prendere a pugni tutti"dico.

"Invece si, visto che vogliono scopare con te e rompono il cazzo, anche quando ci sono io"urla prendendo una birra dal frigorifero.

"Invece no, visto che proprio perché sto con te, a loro nemmeno ci penso" rispondo seguendolo.

"Beh questo se l'è meritato" dice per poi bere un sorso di birra.

Scuoto la testa e lo guardo con rimprovero.

"È inutile che tu mi guardi così e scuoti la testa, continuerò a prende a cazzotti qualsiasi ragazzo che ti si avvicinerà e ci proverà con te" dice lui,appoggiando la birra sul bancone e avvicinandosi a me.

"Non con me presente"sussurro io prendendogli il lembo della maglietta "Anche perché sei inquietante quando ti arrabbi così tanto".

"Ti faccio paura?"chiede distaccandosi da me.

"No"sussurro riprendendolo e spingendolo addosso a me.

"Non lo faccio apposta è solo che mi manda in bestia se qualcuno si avvicina, sopratutto se ci sono io"sussurra guardandomi negli occhi.