Fradicio.
Scarponi, sciarpa, giubbotto, guanti pantaloni, tutto buttato sul pavimento, e completamente, irrimediabilmente fradicio. Tanto che adesso anche sul parquet si era lentamente creata una pozza d'acqua nella quale si specchiavano le nuvole scure che ovattavano il cielo. Versavano l'apocalisse sulla piccola finestra posta sulla parete a strapiombo della soffitta.
Mi ero rannicchiato nel piccolo futon steso in terra vicino alla lampada a piantana che illuminava debolmente il mio solito rifugio nelle giornate gelide. Nella soffitta tenevo infatti una piccola stufetta rossa comprata per due soldi a un mercatino. Mi fungeva come fonte di calore da tenere vicino alle coperte. In realtà quel luogo era piuttosto la mia casetta sull'albero nella quale rintanarmi quei lunghi giorni in cui la casa era vuota e nemmeno Rose c'era a farmi compagnia. Mi accontentavo dei vecchi libri ammassati là da mio nonno.
Un confortevole torpore mi stava scivolando addosso mentre sedevo sul futon intento a fissare il disastro che io stesso avevo creato sul pavimento per liberarmi dal freddo. Ma la sensazione di aver dimenticato qualcosa non mi permetteva di lasciarmi prendere completamente dal sonno. Continuavo a fissare i vestiti sul pavimento.
Ero stato costretto ad uscire con quel tempo per procurarmi qualcosa da mettere sotto i denti quella sera, data l'assenza della mamma e di Rose, che se la spassavano senza di me chiuse in qualche centro commerciale mentre mio padre come sempre era al lavoro.
Mi trovavo diviso tra l'idea di dormire tutto il resto del pomeriggio o sforzarmi di ricordare cos'è che stessi dimenticando, quando squillò il cellulare.
Era Tsuyu, l'amica che nessuno avrebbe mai voluto fosse più che un' a.m.i.c.a. E neppure troppo amica, in verità.
Eccola che mi scriveva
"Ciao Sehunnie <3... ti va di parlare? ;)"
"Non vedo di cosa dovrei parlarti..."
"Daaai ci sono passata sopra a quella storia lì, ti sto offrendo un' altra occasione :* ;)"
Non riuscivo a capire se la ragazza veramente non si rendesse conto della opinione che avevo di lei perfino dopo averla mollata a braccia vuote nel mezzo di una pista da ballo, o stesse portando avanti una scommessa con se stessa per tentare l'impossibile.
L'unica buona ragione per risponderle ancora sarebbe stato forse strapparle qualche utile informazione su Momo e Chanyeol, dato il modo in cui aveva vuotato il sacco in precedenza.
Mentre riflettevo su cosa avrei potuto chiederle alzai lo sguardo sulla finestrella di fronte a me, battuta dalla pioggia. E ricordai:
Il mio ombrello! Ecco cos'avevo dimenticato. Ecco cos'era che mi martellava la testa da quando ero tornato a casa. Lo avevo dimenticato nel portaombrelli all'entrata del minimarket vicino alla stazione siccome il tempo aveva deciso di tendermi un tranello. Al momento di pagare ed uscire il sole aveva fatto improvvisamente capolino tra la tempesta e la pioggia si era interrotta. Va da sé che mi ero dimenticato di recuperare l'ombrello per poi ritrovarmi totalmente fradicio a pochi metri da casa quando aveva ricominciato a piovere.
Del tutto disinteressatomi alla conversazione con Tsuyu, buttai il telefono sul materasso e mi infilai le scarpe.
In circa dieci minuti ero quasi arrivato al minimarket. Questa volta portandomi un altro ombrello dato che il diluvio non diminuiva. Varcata la soglia salutai la cassiera velocemente e recuperai il mio sacro Graal senza dire nulla. Uscii faticando ad aprire un ombrello reggendo l'altro con la mano sinistra.
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Bad Boy Down [Exo&Bts]
FanfictionL'amore non ha mai avuto così tanti intrighi. Una storia fatta di colpi di scena che lascerà senza fiato i suoi stessi protagonisti. Cosa succede quando butti nel mix Exo e Bts?