La porta aveva suonato ed io non riuscivo a fare alcun passo per andarla ad aprire, come se da ciò fosse dipesa tutta la verità che mi ero costruito, come se in qualche modo mi avesse svegliato da un bel sogno «Sehun, vai ad aprire! Non penserai che lo faccia io?» al tatto il pomello della porta era freddo, un freddo quasi innaturale che mi fece chiedere chi ci fosse dall'altra parte della soglia a rendere tutto così gelido.
Jungkook sollevò lo sguardo per guardarmi e nei suoi occhi c'era solo un grande dispiacere ed un'infinita comprensione riguardo ai miei atteggiamenti nei suoi riguardi «Ehi..» non ricordo di aver mai provato imbarazzo vicino a lui eppure questa volta non riuscivo a sentirmi a mio agio, a rilassarmi e addirittura ad essere contento di vederlo «Cosa c'è?» perché mi stavo comportando in questo modo con lui? Era perché aveva scelto Momo? O perché non aveva condiviso il segreto con me? Continuammo a fissarci sperando che uno dei due riuscisse ad iniziare quel tipo di discorso ma forse eravamo troppo orgogliosi per ammettere che la nostra amicizia si era fatta delicata.
Rose mi si affiancò e prendendo la mano di Jungkook lo guidò dentro casa scavalcandomi «Jungkook, vieni dentro cosa aspetti?!» alzai lo sguardo al cielo e chiusi la porta di casa voltandomi per guardare il mio migliore amico che al centro del salotto di casa mia mi sembrava ancora più estraneo.
Rose spostava gli occhi prima su di me e dopo su Jungkook cercando di comprendere cosa stesse succedendo fra noi «Ragazzi, sul serio, dovete parlare! Questo silenzio porta solo ad altro silenzio. Le parole possono conciliare» «Io non ho niente da dire» specificai subito «Però mi guardi come se fosse il contrario» se avessi dovuto affrontare quell'argomento allora lo avrei fatto con una birra in mano.Mi avvicinai al frigo e presi una birra che aprii e mi portai subito alle labbra ingurgitando in un solo lungo sorso metà della lattina «Ti guardo come si guarda qualcuno che ha un segreto che non confessa al suo migliore amico» nel volto dell'altro ragazzo comparve un sorriso sghembo che mi fece innervosire «Ricordami quando ho firmato il contratto di assoluta verità» nulla servì contare per trattenere ciò che alla fine uscì ugualmente dalla mia bocca «Wow, complimenti, bella frase da stronzo! A quanto pare da i suoi frutti passare così tanto tempo con Momo» non avevo bisogno di voltarmi per sapere che Rose teneva la bocca aperta per lo stupore, preferivo godermi il viso bianco di Jungkook e i suoi occhi spalancati in due cerchi perfetti «Chi te lo ha detto?» feci un altro sorso di birra «Non il mio migliore amico» tutta l'amarezza, la delusione e la tristezza impregnarono quelle cinque parole sfiancandomi ancora di più.
Dicendo quella frase ad alta voce fu come pronunciare la verità nuda e cruda che non volevo ammettere a tutti i costi a me stesso «Non saresti stato d'accordo!» «Su cosa precisamente? Sul fatto che vai a letto con Momo o che probabilmente Chanyeol ti ammezzerebbe se lo scoprisse?» automaticamente lanciai un'occhiata a Rose per vedere se stesse bene dopo aver nominato quel ragazzo ma sembrava più preoccupata per quello che stava accadendo fra me e Jungkook «Lei mi piace ed io piaccio a lei.» «È solo sesso per lei» «Non la conosci, Momo è molto di più di quel che vedi. Non ti basta sapere che sono felice?» «No» la crepa fra noi si faceva sempre più profonda, ad ogni parola pareva che potessi sentirne il rumore simile a quando un vaso sta finendo a pezzi.
Sembrava tutto inevitabile.
«Sei solo geloso che io possa avere una ragazza al mio fianco. Tu chi hai oltre Rose? Sei solo Sehun e sai di esserlo» quel pugno al cuore fece più male di quel che potessi immaginare.
La solitudine è stata una condizione che mi aveva sempre afflitto fin da bambino; essendo un ragazzo taciturno e riservato non sono mai stato capace di creare molti legami, Rose fu la mia ancora di salvezza.
La spensierata e dolce Rose era sempre circondata da bambini che volevano giocare con lei e quando mi scelse mi tolse dalla mia solitudine entrando nel mio mondo e colorandolo come più le aggradava, io mi divertivo solo a guardarla.
Quando poi arrivò Jungkook prese l'altro pennello ed aiutò Rose a rendere ciò che vedevo più divertente e variopinto, la solitudine era andata via ma ora me la stava rinfacciando, aveva posato il pennello e mi stava puntando un dito contro «Se avessi voluto un cane, me lo sarei andato a prendere in un canile».Lo sentì.
Udii quel rumore di vetri rotti, l'ultimo chicco di riso che aveva riempito la ciotola ormai crepata.
Jungkook scattò in avanti e mi spinse a terra mettendosi a cavalcioni sopra di me e tirandomi pugni in testa, cercai di difendermi, di graffiarlo e di tirargli pugni a mia volta ma potevo vedere le sue lacrime e questo mi impediva anche solo di toccarlo con un dito.
Quando era cambiato tutto?
Quando avevamo smesso di ridere insieme?
Lo avevamo mai fatto?Queste erano le domande chi mi affollavano la mente in quel momento e improvvisamente quel dolore fisico che Jungkook mi stava infliggendo fu quasi gradevole perché riusciva a distrarmi da altri tipi di dolore che non potevano essere curati con la stessa facilità e rapidità «Jungkook fermati. Per favore» Rose stava urlando ma i pugni presi sulla testa stavano per sortire l'effetto rendendo tutto più sfumato.
Vidi con difficoltà la mia migliore amica che si fiondava su Jungkook, afferrandogli un braccio per allontanarlo da me ma quest'ultimo la spinse via facendola cadere sulla lattina in alluminio della birra «Sei il mio migliore amico dovresti essere felice per me!» mi urlò il ragazzo tra le lacrime «Sai cosa voglia dire nascondere una cosa che mi rende felice a te? Sei un fratello Sehun eppure non ti stai comportando come tale» aveva smesso di prendermi a pugni e si era levato di dosso sedendomisi affianco con le mani chiuse strette a pugno posate sul grembo.
Con fatica mi rialzai e gli misi una mano sulla spalla «Sei un fratello Jungkook allora perché mi impedisci di gioire della tua felicità?» ci guardammo abbozzando un sorriso e pensai che forse era tutto finito «Sehun...» mi voltai verso la voce flebile di Rose ed ella era intenta a tenersi il polso con una mano per fermare il tremore che le impediva di guardare il rivolo di sangue che le riempiva il palmo.La mia mente si svuotò riuscendo a concentrarsi solo sulla piccola mano che pareva raccogliere a coppa quel nettare rosso cremisi.
Rose alzò lo sguardo puntando i suoi grandi occhi spaventati sui miei «Sehun, aiutami...ti prego» se fosse stato un incubo mi sarei sicuramente svegliato.
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Bad Boy Down [Exo&Bts]
FanfictionL'amore non ha mai avuto così tanti intrighi. Una storia fatta di colpi di scena che lascerà senza fiato i suoi stessi protagonisti. Cosa succede quando butti nel mix Exo e Bts?