Rose stava lentamente percorrendo l'ampia stanza da letto da ormai mezz'ora, girando in cerchio, a testa bassa. Nel pallone.
«Ascolta Rose, non devi andarci per forza. Quel ragazzo non sta bene, anzi è pericoloso. Ascoltami, l'ho conosciuto.»
«Oh per favore Sehun, cosa puoi saperne di chi è Chanyeol. Comunque so benissimo che sono libera di non presentarmi...solo che..» si fermò un attimo nel centro della camera, per poi ricominciare lentamente la processione.
«Solo che lo vorresti incontrare.»
«No. No, ho deciso Sehun. Quel ragazzo me la pagherà cara per quello che ha fatto...Non posso credere di aver commesso un simile errore di giudizio.» si fermò questa volta risoluta. Almeno così pareva. «Mi presenterò per fargli capire cosa penso veramente di tipi come lui. Gli piacciono gli enigmi? Gli picciono le sfide? Ha trovato pane per i suoi denti.» Non ero sicuro di poter credere alle sue parole.
Mi avvicinai a lei per stringerle dolcemente le spalle. «Mi dispiace che la situazione si sia rivelata così complicata, Rose. E sono tanto irritato quanto lo sei tu per quello che è successo a Jungkook...ma sei sicura di non provare più nulla per quel ragazzo?»
Alzò il viso con stupore e irritazione che le danzavano negli occhi. «Sarebbe meglio che ti allontanassi da lui...»
«Non sono più una bambina fratellino caro. Non ho bisogno della tua protezione e so quello che faccio.» Un ombra scura le incupiva il volto, avevo visto quell'espressione un'altra volta.
«Rose non potrei mai perdonarmi di lasciarti in pericolo, lo sai bene anche tu dopo quello che è successo...»
«Basta Sehun! Basta ricordare il passato!» si divincolò dalle mie mani poggiate lievemente sulle sue spalle. «È una carta che non puoi più giocare con la scusa di proteggermi!»
«Pensi che sia un gioco? Pensi che stia scherzando?». Mi resi conto che entrambi avevamo iniziato ad alzare notevolmente il tono. Non capitava spesso che litigassimo ma quando accadeva...
Rose si voltò, aferrò il giubbotto di jeans posato sul letto e mi superò verso la porta.
«Lascia il passato nel passato Sehun. Io ora mi occupo di questa faccenda.»
Uscì sbattendo la porta.
Mi tremavano le mani dalla rabbia e dalla preoccupazione, ma non l'avrei fermata.
A quanto pareva Jimin era un ragazzo piuttosto loquace quando non si trovava di fronte alla ragazza dei suoi sogni intento a farfugliare qualche inquietante proposta per un uscita in serra. O una spedizione di guerra.
Ero seduto di fronte a lui in uno stretto tavolino di uno dei caffè dell'area universitaria, appositamente scelto perché non fosse abbastanza vicino alla struttura. Volevo evitare che Rose o quello sciacallo di Park Chanyeol mi notassero in giro durante il mio piano di pedinamento.
Quindici minuti dopo il mio arrivo nel locale avevo scorto una testa giallo evidenziatore fare ingresso dalla porta con un trillare di campanellini che stranamente si addiceva all'andatura solare e quasi innocente del ragazzo.
Quando alzai la testa per il suono della porta notai che il ragazzo non era da solo.
«Come ti dicevo non avrei mai pensato di poter riuscire a salvare quelle rose dal freddo che c'è stato questo inverno. Ma fortunatamente mi sono ricordato di un metodo miracoloso che una volta mi insegnò mio padre. Sai quando ero piccolo alle elementari mio padre mi portava spesso con lui nel giardino della casa in campagna e...». Ed erano dieci minuti che il ragazzo continuava ormai a parlare a vanvera delle sue esperienze di apicoltore e giardiniere con un sorriso così illuminante che pareva seriamente un piccolo girasole parlante. Probabilmente avrebbe apprezzato il complimento.

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Bad Boy Down [Exo&Bts]
FanfictionL'amore non ha mai avuto così tanti intrighi. Una storia fatta di colpi di scena che lascerà senza fiato i suoi stessi protagonisti. Cosa succede quando butti nel mix Exo e Bts?