La sua pallida schiena ondeggiava e si piegava sinuosamente ad ogni movimento. Il vestito che Jennie indossava era rosso e grigio con uno scollo sulla schiena che scopriva anche parte della pelle sui fianchi, fini lacci intrecciati disegnavano su di lei forme geometriche. Jennie si era alzata dal divano in tutta fretta decidendo che quella sera avrebbe cucinato per me. E dunque a me non rimaneva che osservarla nell'attesa sul divano.
Ero sempre stato attratto dal suo piccolo viso, dai suoi lunghi capelli, dalle sue labbra carnose, ma quella sera mi sembrava di osservarla per la prima volta con un occhio diverso. Ero attratto da lei tutta, in ogni particolare. Mentre si era posizionata davanti ai fornelli del gas per posare la pentola, una ciocca nera le era scivolata sulla spalla, accarezzandole il seno, ondeggiando. Si voltò per sorridermi e scorsi del rossore sul suo viso. Mi chiesi se fosse dovuto al calore dei fornelli o a un qualche tipo di imbarazzo che si era creato tra noi il momento che l'avevo accolta in casa mia.
Quella proposta implicita nell'invito di quella sera era rimasta sospesa fra noi due, nell'aria, ed io avevo preso la decisone di non forzare le cose. «Sehun è quasi pronto!» «Inizio ad apparecchiare!» Inizialmente avevo pensato di portarla su nella mia piccola soffitta privata, il luogo della casa a me più caro e pieno di ricordi, ma il cielo di quella notte era così bello che non potevamo fare a meno di ammirarlo. Portai il leggero tavolo di plastica sul terrazzo e vi accessi una piccola candela al centro. Nel cielo nero le stelle brillavano più chiare che mai, non le avevo mai viste così belle. Forse non mi ero mai soffermate a guardarle davvero come quella sera. «È tutto pronto?» «Certo amore» Jennie alzò di scatto lo sguardo dalle scodelle di kimchi che stava trasportando verso il tavolo e arrossì sorridendo. «Non mi avevi mai chiamata così.» «Posso iniziare a farlo?» le sorrisi prendendo una scodella dalle sue mani sottili. «Direi di si». Rispose.
«Vivendo con cinque pesti e una sorella maggiore devi essere diventata una cuoca fantastica.» «È solo Kimchi Jjigae con un po' di riso!» «Qualsiasi cosa tocchi le tue mani è oro.» Jennie passò una mano fra i capelli ridendo «Ma smettila, sciocchino, e mangia! Altrimenti finirò tutto io.» concluse incrociando le braccia come una bambina. «Agli ordini principessa.» Il mio cuore perse un battito al pensiero di aver finalmente trovato la mia vera principessa. Questa volta sul serio...
Non mi resi conto di come il tempo era volato in un soffio. La risata squillante di Jennie mi aveva come stregato per tutta la serata, portandomi a ridacchiare a mia volta a qualsiasi cosa lei dicesse, anche la più stupida. Le stelle mi sembravano specchiarsi nei suoi occhi a mandorla e rendere il suo viso ancora più simile a una perla. La osservavo da vicino mentre mi parlava, la osservavo respirare, sistemarsi i capelli, guardare l'ora, accavallare le gambe senza preoccuparsi del vestito che si spostava e mi sentivo sempre più felice, ubriaco. Tuttavia non avevo quasi toccato il vino rosso che lei mi aveva elegantemente versato nel bicchiere.
«Mi stai dicendo che Tao ti ha trattato male? Ma è un ragazzo gentilissimo! Non lascerei nessun altro a guardare i miei piccoli...» «Non metto in dubbio che sia in gamba...» risi «ma ti assicuro che quel ragazzo ce l'ha con me! Sei sicura che in verità non sia geloso di noi?» le chiesi scherzosamente strabuzzando gli occhi. «Tao?! Non farmi ridere, siamo come cugini! Onestamente poi non credo di averlo mai visto con una ragazza...» «Cosa vuoi dire con questo? Non è interessato alle ragazze?» «No beh non intendevo quello...anche se si potrebbe dire che forse sia più interessato alle torte di riso che alle persone. In ogni caso abbiamo passato molto tempo separati quando lui partiva per la Cina, quindi non posso sapere tutto di lui.» Passò lievemente l'indice della mano sul bordo del calice di vino, le sue unghie erano curatissime e laccate di nero. «Se tu ti fidi di lui mi fido anche io.» Jennie mi sorrise da sotto le ciglia folte. I miei pensieri si soffermarono per un attimo sulla facilità con cui mi sentivo tranquillo nei confronti di Jennie e la mia iperprotettività fosse sparita grazie a lei. Forse stavo iniziando a cambiare.
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Bad Boy Down [Exo&Bts]
FanficL'amore non ha mai avuto così tanti intrighi. Una storia fatta di colpi di scena che lascerà senza fiato i suoi stessi protagonisti. Cosa succede quando butti nel mix Exo e Bts?