7.

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Era passato un mese da quando mi ero trasferita a Seattle,e la vita sembrava andare per il verso giusto. Certo,c'erano i miei momenti un "no"dove non volevo né vedere né sentire,ma questa cosa capitava anche in Italia. Nell'ultimo periodo stetti molto con Alex,e in poco tempo diventammo davvero migliori amici. Lo stavo aiutando nel conquistare una ragazza che non ne voleva proprio sapere di mettersi con lui,e questa cosa mi faceva ridere. Insomma,Alex era un bel ragazzo. Chi avrebbe potuto dire il contrario? Cioè,aveva un fisico imponente,
occhi marroni color cioccolato, capelli castani tendenti al marrone scuro e un sorriso ammaliante. Era davvero un bel ragazzo.

La ragazza in questione era Allyson. Si,proprio così,Alex aveva una cotta per la mia migliore amica.

Quando mi disse il nome e cognome di Ally, io rimasi a dir poco scioccata. Si erano conosciuti tramite una conoscenza del padre. Il padre della mia migliore amica conosceva il padre di Alex,non so come ma era così. Quando lei era arrivata a Seattle i due si sono incontrati e si sono frequentati per un po'. Alex si è invaghito di lei,ma Allyson non mi ha mai parlato di lui, quindi non credo che lei ricambi.

In quel periodo io e lei ci allontanammo un po'. Forse il fatto che lavorava e che io uscivo molto spesso ci rese un po' distanti. Boh non so,sapevo soltanto che mi dispiaceva di questo nostro allontanamento.

In quel mese arrivai anche ad essere gelosa di come Allyson si comportava con Lara. Loro due parlavano molto,le vedevo molte volte parlare da sole di qualcosa. Cercavano di farmi unire a loro,ma a me non interessava. Era come se lentamente mi stessi estraniando da quella situazione. Allyson c'era sempre per me,forse ero io quella che si stava un po' allontanando.

Il mio cellulare vibrò.

Alex
Buondì che ne dici di incontrarci?

Sorrisi e risposi. Avevo voglia di passare un po' di tempo con lui.

Io
Buona idea,a che ora?

Alex
Che ne dici oggi alle 16? Passo a prenderti con la macchina voglio portati in un posto.

Io
Okayyyy dove vuoi portarmi?

Alex
Vedrai. Allora? Ci stai?!

Io
Ovvio. Ci vediamo oggi alle quattro :)

Alex
Perfetto. Ci vediamo oggi xx.

Sorrisi e pensai che non vedevo l'ora di uscire con lui.

Mi alzai dal divano e trovai Travis guardarmi. Dio Santo,era peggio di uno stalker.

« Ho un dubbio. » dissi e lui non parlò. « Per caso sei uno stalker? »

Lui si accigliò « da dove le tiri fuori queste stronzate? » disse con le braccia incrociate al petto

« Non lo so,ma ogni volta che sono da qualche parte ci sei sempre tu. Fa ridere questa cosa »

« Già. A proposito di risate con chi stavi ridendo? » chiese mentre prendeva un po' d'acqua.

« Un mio amico,perche? Ti interessa ? » chiesi non capendo la sua domanda.

« Non mi interessa per niente. Non farti strane idee. » borbottò guardandomi intensamente.

Strane idee? Quali strane idee. Quel ragazzo era davvero convinto che tutte le ragazze gli andasserò dietro. Ma io non ero assolutamente il tipo.

« Io non mi faccio nessuna strana idea. Te lo ripeto,io non sono come tutte le ragazze che ti porti a letto. » dissi prendendo un po d'acqua dal frigo. Lui mi guardò e si avvicinò a me. Potei sentire il suo respiro sul mio collo per quanto era vicino a me.

« Non c'è bisogno che mi dici che sei differente. Lo so già che non sei uguale a loro. Tu non sei la ragazza che si fa mettere i piedi in testa facilmente. Non sei una ragazza che va a letto con il primo ragazzo che incontra. Ma credo,che non sei neanche una santa. » Mi girai verso di lui e i nostri visi erano vicinissimi. Se muovevo di poco la testa le nostre labbra si potevano scontrare.

« A me non interessa cosa pensi. Sei libero di pensare quello che vuoi,tranne che io sia stupida e che non capisca i tuoi atteggiamenti e le tue intenzioni. » lui mi guardò con un sorrisetto e un sopracciglio alzato.

« Quali intenzioni,Ab? Credi che io possa essere interessato a te? Se la pensi così ti sbagli. Forse è vero il fatto che il tuo corpo mi attrae,ma non provo niente per te. Non voglio conquistarti,non voglio niente e nessuno. Anche se ti volessi,ti vorrei solo per il sesso. » le sue parole in qualche modo mi fecero male e arrabbiare. I maschi erano tutti uguali,e Travis non era meglio.

« Non credo che tu possa essere interessato a me. Insomma,lo hai detto stesso tu. Io sono troppo diversa e differente da te. Tu sei come un muro di cemento armato,non lasci
trasparire nessuna emozione,è per questo che voglio starti lontano. E ormai un po più di un mese che sono qui,e ho capito come sei fatto. Credo che dovresti lasciarmi in pace. Non sono la ragazza che vorresti prendere in giro. » lui sorrise. Diamine quel sorriso. Era perfetto,non ti faceva capire quale stronzo di ragazzo c'era dietro di esso.

Mi scostò una ciocca di capelli dal viso. « Forse hai paura di innamorarti di me,non credi? Hai paura che stando cosi tanto tempo con me potresti innamorarti di uno stronzo come me senza sentimenti e che usa le donne. Hai paura di innamorarti di me,perché sai che io potrei non calcolarti e tu ci staresti male. Lo so che è così,ho imparato a capire le ragazze,anche se,devo dirti la verità,tu sembri complicata da capire. Quando ti guardo negli occhi vedo una ragazza che ha sofferto e che non vuole essere presa in giro. Mi sbaglio? Magari sei stata calpestata più volte e hai sempre trovato la forza di rialzarti,ma adesso non c'è la faresti più e vuoi evitarlo. Sto sbagliando Abigail? »

Bingo.

Sembra che mi abbiano spinta contro un muro e mi abbiano obbligato a dire tutta la verità su quello che provo e sento. Come aveva fatto Travis?

Mi scostai violentemente da lui. « Lasciami stare Travis,davvero. Più mi stai lontano meglio è » salì sopra lasciandolo da solo.

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora