25.

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Quella mattina mi svegliai con un sorriso sulle labbra e tutti i nervi si erano sciolti della sera precedente. Provai a girarmi, ma un braccio non me lo permetteva e quando mi accorsi che ero ancora sul petto di Travis il mio sorriso si amplificó ancora di piú. Guardai il suo volto rilassato, le labbra socchiuse che lasciavano andare fuori il respiro. Era ancora più bello di prima mattina. Con quell'aria così tranquilla. Perché non poteva essere così tranquillo anche di giorno?

Passai l'indice sulle sue labbra e poi sulla mascella pronunciata. Erano gesti così spontanei che mi resi conto di averli fatti solo quando lui aprì gli occhi giada. Mi sorrise e mi guardò come se volesse capire la natura del mio gesto. Io alzai le spalle e sorrisi non curante del mio gesto. Lui come risposta chiuse gli occhi e io continuai ad accarezzargli il viso. 

« È tutto a posto tra noi? Non hai avuto ripensamenti, vero? » chiese e io sorrisi fermando le mie dita che continuavano ad accarezzargli il viso. Lo strinsi in un abbraccio affondando la testa nel suo petto. 

« È tutto più che bene, ma non fare stupidaggini Travis, sennò non mi farò scrupoli a lasciarti. Mi sono fidata di te perché credo che tu sia sincero. Spero davvero che tu lo sia. » dissi e mentre lui stava per ribattere il mio cellulare squillò. 

Il nome di mia madre comparve sullo schermo e accettai subito la chiamata. 

« Ehi mamma. » dissi iniziando a parlare in italiano mentre sentivo lo sguardo di Travis su di me.

« Ciao, tesoro. Tutto bene? » chiese e io sorrisi.

« Si, tutto bene. »

« Che ci fai sveglia? Non dovrebbero essere tipo l'una di notte in Italia? » chiesi.

Travis nel frattempo si alzò e andò in bagno.

« Si, ma non riuscivo a dormire, e pensavo di trovarti sveglia, e infatti è stato così. » spiegò.

« Oh beh, si. Ieri sera c'é stato un temporale molto forte, e io e Travis ci siamo fermati in un motel in zona. » spiegai e mi morsi il labbro. Quale sarebbe stata la sua reazione?

« Tu e Travis? » chiese e io risposi positivamente.

« Oh oh. Avete dormito insieme? » chiese e io quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.

« Si. » mormorai con tono così basso tanto da pensare che non mi avesse sentito.

« Oh tesoro. »

« Sei arrabbiata? Delusa? Amareggiata? » chiesi e lei scoppiò a ridere.

« Perché dovrei essere delusa o arrabbiata? Sono contenta. Non conosco Travis, ma da quello che mi hai raccontato, so per certo che ci tiene molto a te quel ragazzo. E sono così felice che tu stia andando avanti dopo quello che è successo con Leonardo. Sono fiera di te. » disse e quasi mi vennero le lacrime agli occhi.

Stavo per rispondere quando Travis uscii dal bagno con un solo asciugamano in vita e il corpo e i capelli bagnati.

Calmati Abigail. Devi calmarti.

« Stai ancora parlando con tua mamma? » mi chiese in inglese sorridendo vendendo l'effetto che aveva avuto su di me.

« Yes. » risposi e lui scosse la testa e scoppió a ridere. Quasi mi dimenticai di mia mamma.

« Beh suppongo che tu sia in buona compagnia, tesoro. Vorrei davvero conoscerlo. » mormorò lei divertita.

« Beh, puoi salutarlo in inglese. Ma gli insegnerò l'italiano prima o poi. » dissi e misi il viva voce.

« Sei in viva voce mamma. » mia mamma sapeva parlare benissimo inglese. Forse perché sua nonna era inglese.

« Hi, Travis, nice to meet you, I'm Laura and I can't wait to meet you. » ( Ciao Travis, piacere di conoscerti, sono Laura e non vedo l'ora di conoscerti. )

Lui sembrò sorpreso ma sorrise raggiante.
« Nice to meet you too Mrs Smith. It's a pleasure to talk with you. You must know that your daughter in this moment is so embarrassed. » ( anche per me è un piacere conoscerla signora Smith. È un piacere parlare con voi. Dovete sapere che che vostra figlia è molto imbarazzata in questo momento. ) Gli diedi un colpetto sul braccio e lui fece una breve risata.

« Oh, it's typical of Abigail. » (oh è tipico di Abigail.) fece una pausa.  « I think you are a good boy, Travis. Abigail hasn't had a good times in this year, and I confide in you to always stay near her. » ( Oh, è un tipico di Abigail. Io penso che tu sei un bravo ragazzo, Travis. Abigail non ha passato bei tempi quest'anno, e confido in te per starle sempre vicino. ) Arrossí mentre lui mi guardava.

« I will do it. Your daughter it's the most beautiful thing that has happened to me. » ( Lo farò. Sua figlia è la cosa più bella che mi sia mai capitata. ) disse mentre mi guardava.

Anche se non potevo vedere mia mamma sapevo che stava sorridendo con le lacrime agli occhi.

« Well, this make me the happiest woman in the world. I know that my daughter cares about you a lot.  » ( bene questo mi rende la donna più felice del mondo. So che mia figlia tiene molto a te.) Travis mi sorrise.

Si sentii uno sbadiglio. « Well, now I'm going to sleep. Has been a pleasure to meet you, Travis. » ( Bene, adesso vado a dormire. È stato un piacere conoscerti, Travis. )

« The pleasure was all mine, Mrs Smith. Goodnight. » ( Il piacere è stato tutto mio signora Smith. Buonanotte. )

« Io vado tesoro. Buonanotte a me e buona giornata a voi. E mi raccomando. » disse e io sorrisi.

« Si mamma. Ci sentiamo. » dissi e chiusi.

Guardai Travis. « Sua figlia è imbarazzata? Ma che diavolo? » dissi e lui scoppió a ridere.

« Tua mamma è davvero dolce. Spero che lo sia anche quando mi vedrà. » cambiò argomento.

Lo guardai. « Perché non dovrebbe esserlo? E poi... vorresti vederla? » chiesi inarcando un sopracciglio. Lui alzò le spalle e sorrise.

Si alzò dal letto e mi diede le spalle. Si portò una mano all'asciugamano e lo fece cadere. Mi portai subito le mani agli occhi per evitare di vedere il suo sedere che si trovava in bella vista.

« Dio Travis! Sei incorreggibile! » urlai mentre lui rideva. Aspettai che si rimettesse almeno le mutande per poi guardarlo.

Mi alzai e gli diedi un piccolo schiaffo sul braccio.

« Sei davvero uno stupido. » esclamai guardandolo.

Lui sorrise leggermente e si avvicinò a me con un debole sorriso. Amavo il suo sorriso. Davvero.

« Mi hai fatto diventare un rammolito in così poco tempo. Come hai fatto? Quale incantesimo hai messo in pratica? » mormorò e io sorrisi alzando le spalle.

« Non ricordo, ma credo di esserci riuscita. » dissi e lui annuì mordendosi il labbro.

« Si, ci sei riuscita eccome. » disse prima di baciarmi, e sapevo che non ne sarei voluta  uscire da quella bolla che avevamo intorno.

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora