« Allora? Come sto? Non è troppo vistoso? » chiesi a Allyson che mi guardava dallo schermo del mio computer. Era la sera della vigilia di Natale, e io e Travis stavamo per recarci a casa sua per trascorrere lì la vigilia. Indossavo un vestito rosso molto semplice. Aderente, ma non troppo, sulla parte del seno e dove di trovano le costole, e poco più morbida dalla vita in giù. Aveva uno scollo a V non troppo profondo e non volgare. Portavo delle calze nere e poi come scarpe dei tacchi neri non troppo alti, con tutte le preghiere per non fare figure poco carine davanti a tutta la sua famiglia. Sul viso avevo applicato un'ombretto dorato, ma non molto, mascara, eye-liner, illuminante, e un rossetto bordeaux. Amavo più di tutto il rossetto.
« Sei una dannata bomba! » esultò dallo schermo. Allyson si trovava in Italia. Lei aveva preso il volo due giorni prima di quando avrei dovuto prenderlo io, e quindi c'è l'ha fatta.
Divertente eh il destino?
« Davvero? »
« Oh si che lo sei! » disse Chiara, sua mamma, interrompendo sua figlia.
Sorrisi contenta e sorpresa. « Ciao, Chiara! Che piacere vederti! Come va? » dissi in italiano iniziando a radunare le cose da mettere nella mia pochette nera.
« Tutta bene, tesoro. Mi dispiace davvero molto che non sei potuta ritornare a causa del mal tempo. »
« Si, beh, il destino a volte è davvero molto simpatico. » dissi e loro fecero una mezza risata.
« Adesso devo andare, devo fare una videochiamata con mamma. Faccio giusto in tempo a chiamare lei, prima che Travis mi trascini tirandomi per i piedi. » loro due sorrisero e fecero una risatina.
Dopo averle salutate, chiusi la chiamata con loro, e chiamai mia mamma. Ma, non fu lei a rispondermi.
« Ehi, sorellina. Ti fai viva eh? »
« Quanto sei spiritoso! Come stai? » chiesi guardando il volto di mio fratello.
Esitò. « Tutto bene. È solo che mi manchi, e vorrei che tu fossi qui, lo vorrei davvero molto. »
Mi morsi il labbro, ma poi mi maledissi per il rossetto. « Anch'io vorrei essere lì, ma siamo comunque insieme. Lontani con il corpo, ma vicini con il cuore. » dissi mentre controllavo il rossetto. Tutto okay, pensai.
Fece un fischio. « Sei uno schianto! »
« Grazie. » gli rivolsi un sorriso sincero.
« Piuttosto, che mi dici del tuo fidanzato? » chiese alzando un sopracciglio.
Sospirai. « Mamma te l'ha detto, eh? » lui sorrise raggiante.
« Ovvio. Io e mamma ci diciamo tutto, stronza. Devo spezzare qualche ossa? » chiese inarcando un sopracciglio.
Feci una mezza risata. « No, non devi spaccargli proprio niente. »
« Beh, vedremo. Comunque, voglio conoscerlo. »
Misi una mano sulla fronte. « Oh mio Dio, Fede. »
« Che c'è? Sei la mia sorellina, e ovvio che voglio conoscere chi ti piace e con chi stai uscendo! » si giustificò.
« Beh, okay, ma non oggi, non ora. » lo guardai. « Dov'è mamma? » chiesi.
« In bagno, dovrebbe uscire tra poc- » fu interrotto proprio da lei.
« Ciao tesoro! » mi guardò ancora meglio. « Sei stupenda! »
« Ciao, mamma. Tra poco dobbiamo scendere, e volevo vedervi prima di andare da Travis. » spiegai e lei annuì.
« Stai benissimo. Non preoccuparti. »
Stavo per dire qualcosa, ma l'entrata di Travis in camera mia mi fece sobbalzare. D'istinto, mi alzai.
« Sei pronta, Ab? » disse mentre entrava. Poi mi guardò. Anzi, mi ispezionò.
« Dio, sei bellissima. » mi guardò di nuovo. « Davvero, sei stupenda, raggio di sole. » disse mettendo una mano dietro la mia schiena per poi atterrarmi a lui.
Guardai lui. Aveva dei skinny jeans neri e una camicia bianca sopra. Il profumo maschile riempiva le mie narici insieme a quello del dopobarba. Era assolutamente perfetto. Senza ombra di dubbio. Quasi mi dimenticai di mia madre e mio fratello.
Federico fece un colpo di tosse. Travis portò lo sguardo sul computer, ma la telecamera non riprendeva noi, quindi ,mio fratello e mia mamma ancora non l'avevano visto, ma avevano sentito la sua voce.
« Siamo ancora qui, sorellina! » esclamò lui. « Non vorrei che vi metteste a sco- » venne interrotto bruscamente da mia mamma.
« Federico! Per l'amor del cielo! Non dovevi andare a preparare la tavola? Su su, vai » lo incoraggiò lei.
Travis si sedette sulla sedia e mi portò sulle sue ginocchia permettendo così a mia mamma e mio fratello di vedere i suo volto e le sue spalle larghe.
« Oh hello Travis! Even if not closely we can finally see each other! » ( Anche se non da vicino, possiamo finalmente vederci. )
Trav sorrise. « It's a pleasure for me see you, Laura. And it's also a pleasure know you, Federico. » disse a mio fratello. ( È un piacere per me vederla Laura. Ed è anche un piacere conoscerti Federico. )
Quest'ultimo lo squadrò fin dove la telecamera poteva fargli vedere. « Also for me it's a pleasure meet you. » ( anche per me è un piacere conoscerti. )
Travis mi prese la mano da sotto la scrivania. « Well, which are yours planes for tonight? » ( quali sono i vostri piani per stasera? » dissi in inglese. Ormai era arrivato Travis, e sarebbe stato maleducato parlare italiano davanti a lui.
Mia madre capì al volo. « We'll go to uncle Carlo and aunt Sofia. » ( Andremo da zio Carlo e zia Sofia. )
Federico continuava a guardarci. Poi parlò. « So, which are yours intentions with my sister, Travis? » ( Quindi,quali sono le tue intenzioni con mia sorella, Travis? )
Lui sorrise per poi portare per un secondo lo sguardo su di me. « I want to make her happy. I think that she is the love of my life. » ( voglio renderla felice. Io penso che lei sia l'amore della mia vita. )
Mio fratello rimase colpito dalle sue parole tanto quanto me. « Oh, okay. I believe you, Travis. But, watch out. I'm in Italy, but I always can take a ticket to come to Seattle. » ( Ti credo, Travis. Ma stai attento. Sono in Italia, ma posso sempre prendere un biglietto per venire a Seattle. )
Trav scoppiò a ridere. « Okay bro, I will keep it in my mind. » ( Okay fratello, lo terrò a mente. )
« It was a pleasure to see you, but it's time to go. » continuò. ( È stato un piacere vedervi, ma è ora di andare. ) disse guardando me all'ultimo.
« Oh okay. By mom, by big brother. Merry Christmas watch. Ci sentiamo domani. » ( Ciao mamma, ciao fratellone. Buona vigilia di Natale. )
E dopo che mia mamma e Federico salutarono Travis, chiusi il computer prendendo un respiro.
Guardai Travis. « È stato strano. Molto, molto strano. Mia mamma è una tua fan, in pratica. »
Lui sorrise e ci alzammo. Mi attirò a se e mi baciò. Misi una mano intorno al suo collo e immersi le mani nei suoi capelli scuri. Dopo in breve periodo ci staccammo e ci guardammo.
« Credo sia meglio andare. » dissi sorridendo. Lui sorrise divertito e annuì prendendomi per mano.
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MY EYES IN YOURS
RomanceAbigail Smith è la classica ragazza semplice e per bene. Non ha peli sulla lingua,ed è sempre stata una ragazza tosta e che prende le decisioni da sola nella sua vita. È uno spirito libero. Ama fare nuove esperienze e vivere la vita a pieno. Si tr...