29.

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« Allora? Come sto? Non è troppo vistoso? » chiesi a Allyson che mi guardava dallo schermo del mio computer. Era la sera della vigilia di Natale, e io e Travis stavamo per recarci a casa sua per trascorrere lì la vigilia. Indossavo un vestito rosso molto semplice. Aderente, ma non troppo, sulla parte del seno e dove di trovano le costole, e poco più morbida dalla vita in giù. Aveva uno scollo a V non troppo profondo e non volgare. Portavo delle calze nere e poi come scarpe dei tacchi neri non troppo alti, con tutte le preghiere per non fare figure poco carine davanti a tutta la sua famiglia. Sul viso avevo applicato un'ombretto dorato, ma non molto, mascara, eye-liner, illuminante, e un rossetto bordeaux. Amavo più di tutto il rossetto. 

« Sei una dannata bomba! » esultò dallo schermo. Allyson si trovava in Italia. Lei aveva preso il volo due giorni prima di quando avrei dovuto prenderlo io, e quindi c'è l'ha fatta.

Divertente eh il destino?

« Davvero? » 

« Oh si che lo sei! » disse Chiara, sua mamma, interrompendo sua figlia. 

Sorrisi contenta e sorpresa. « Ciao, Chiara! Che piacere vederti! Come va? » dissi in italiano iniziando a radunare le cose da mettere nella mia pochette nera. 

« Tutta bene, tesoro. Mi dispiace davvero molto che non sei potuta ritornare a causa del mal tempo. » 

« Si, beh, il destino a volte è davvero molto simpatico. » dissi e loro fecero una mezza risata. 

« Adesso devo andare, devo fare una videochiamata con mamma. Faccio giusto in tempo a chiamare lei, prima che Travis mi trascini tirandomi per i piedi. » loro due sorrisero e fecero una risatina. 

Dopo averle salutate, chiusi la chiamata con loro, e chiamai mia mamma. Ma, non fu lei a rispondermi. 

« Ehi, sorellina. Ti fai viva eh? » 

« Quanto sei spiritoso! Come stai? » chiesi guardando il volto di mio fratello. 

Esitò. « Tutto bene. È solo che mi manchi, e vorrei che tu fossi qui, lo vorrei davvero molto. » 

Mi morsi il labbro, ma poi mi maledissi per il rossetto. « Anch'io vorrei essere lì, ma siamo comunque insieme. Lontani con il corpo, ma vicini con il cuore. » dissi mentre controllavo il rossetto. Tutto okay, pensai. 

Fece un fischio. « Sei uno schianto! » 

« Grazie. » gli rivolsi un sorriso sincero. 

« Piuttosto, che mi dici del tuo fidanzato? » chiese alzando un sopracciglio. 

Sospirai. « Mamma te l'ha detto, eh? » lui sorrise raggiante. 

« Ovvio. Io e mamma ci diciamo tutto, stronza. Devo spezzare qualche ossa? » chiese inarcando un sopracciglio. 

Feci una mezza risata. « No, non devi spaccargli proprio niente. » 

« Beh, vedremo. Comunque, voglio conoscerlo. » 

 Misi una mano sulla fronte. « Oh mio Dio, Fede. » 

« Che c'è? Sei la mia sorellina, e ovvio che voglio conoscere chi ti piace e con chi stai uscendo! » si giustificò.

« Beh, okay, ma non oggi, non ora. » lo guardai. « Dov'è mamma? » chiesi.

« In bagno, dovrebbe uscire tra poc- » fu interrotto proprio da lei. 

« Ciao tesoro! » mi guardò ancora meglio. « Sei stupenda! » 

« Ciao, mamma. Tra poco dobbiamo scendere, e volevo vedervi prima di andare da Travis. » spiegai e lei annuì. 

« Stai benissimo. Non preoccuparti. » 

Stavo per dire qualcosa, ma l'entrata di Travis in camera mia mi fece sobbalzare. D'istinto, mi alzai. 

« Sei pronta, Ab? » disse mentre entrava. Poi mi guardò. Anzi, mi ispezionò. 

« Dio, sei bellissima. » mi guardò di nuovo. « Davvero, sei stupenda, raggio di sole. » disse mettendo una mano dietro la mia schiena per poi atterrarmi a lui. 

Guardai lui. Aveva dei skinny jeans neri e una camicia bianca sopra. Il profumo maschile riempiva le mie narici insieme a quello del dopobarba. Era assolutamente perfetto. Senza ombra di dubbio. Quasi mi dimenticai di mia madre e mio fratello. 

Federico fece un colpo di tosse. Travis portò lo sguardo sul computer, ma la telecamera non riprendeva noi, quindi ,mio fratello e mia mamma ancora non l'avevano visto, ma avevano sentito la sua voce. 

« Siamo ancora qui, sorellina! » esclamò lui. « Non vorrei che vi metteste a sco- » venne interrotto bruscamente da mia mamma. 

« Federico! Per l'amor del cielo! Non dovevi andare a preparare la tavola? Su su, vai » lo incoraggiò lei. 

Travis si sedette sulla sedia e mi portò sulle sue ginocchia permettendo così a mia mamma e mio fratello di vedere i suo volto e le sue spalle larghe.

« Oh hello Travis! Even if not closely we can finally see each other! » ( Anche se non da vicino, possiamo finalmente vederci. )

Trav sorrise. « It's a pleasure for me see you, Laura. And it's also a pleasure know you, Federico. » disse a mio fratello. ( È un piacere per me vederla Laura. Ed è anche un piacere conoscerti Federico. )

Quest'ultimo lo squadrò fin dove la telecamera poteva fargli vedere. « Also for me it's a pleasure meet you. » ( anche per me è un piacere conoscerti. )

Travis mi prese la mano da sotto la scrivania. « Well, which are yours planes for tonight? » ( quali sono i vostri piani per stasera? » dissi in inglese. Ormai era arrivato Travis, e sarebbe stato maleducato parlare italiano davanti a lui. 

Mia madre capì al volo. « We'll go to uncle Carlo and aunt Sofia. »  ( Andremo da zio Carlo e zia Sofia. )

Federico continuava a guardarci. Poi parlò. « So, which are yours intentions with my sister, Travis? » ( Quindi,quali sono le tue intenzioni con mia sorella, Travis? )

Lui sorrise per poi portare per un secondo lo sguardo su di me. « I want to make her happy. I think that she is the love of my life. » ( voglio renderla felice. Io penso che lei sia l'amore della mia vita. ) 

Mio fratello rimase colpito dalle sue parole tanto quanto me. « Oh, okay. I believe you, Travis. But, watch out. I'm in Italy, but I always can take a ticket to come to Seattle. » ( Ti credo, Travis. Ma stai attento. Sono in Italia, ma posso sempre prendere un biglietto per venire a Seattle. )

Trav scoppiò a ridere. « Okay bro, I will keep it in my mind. » ( Okay fratello, lo terrò a mente. )

« It was a pleasure to see you, but it's time to go. » continuò. ( È stato un piacere vedervi, ma è ora di andare. ) disse guardando me all'ultimo. 

« Oh okay. By mom, by big brother. Merry Christmas watch. Ci sentiamo domani. » ( Ciao mamma, ciao fratellone. Buona vigilia di Natale.

E dopo che mia mamma e Federico salutarono Travis, chiusi il computer prendendo un respiro. 

Guardai Travis. « È stato strano. Molto, molto strano. Mia mamma è una tua fan, in pratica. » 

Lui sorrise e ci alzammo. Mi attirò a se e mi baciò. Misi una mano intorno al suo collo e immersi le mani nei suoi capelli scuri. Dopo in breve periodo ci staccammo e ci guardammo. 

« Credo sia meglio andare. » dissi sorridendo. Lui sorrise divertito e annuì prendendomi per mano. 

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora