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One Direction - They don't know about us.

Nota: Questa canzone esprime assolutamente questo capitolo.

Buona Lettura xx

« Non abbiamo mai parlato di come vorresti sia il tuo futuro, il lavoro, o queste cose. » chiesi quando fummo in macchina. La serata era trascorsa normalmente, ed era notte fonda. Quella domanda mi sorge spontanea. È vero, però, io e lui non abbiamo mai parlato di cosa davvero vorremmo fare.

Lui mi guardò un secondo e poi tornò con lo sguardo sulla strada. Stavamo tornando a casa.

« Vorrei aprire un centro per bambini abbandonati. Tipo un'orfanotrofio, ma non voglio che si sentano tristi in quel posto. Vorrei che le pareti fossero colorate, pulite, non sporche di muffa. La luce dovrebbe entrare in tutta la struttura, senza lasciare neanche un'angolo scoperto. Le luci dovrebbero essere forti da rendere la casa luminosa anche di sera. Molte finestre, così da far passare aria da tutte queste, e renderla molto fresca e non con una terribile puzza. » Al semaforo rosso si fermò e mi guardò. « Con persone brave e in gamba, che tengano a quei bambini e che non li facciano mai sentire soli. Che gli darebbero affetto e amore. Ma sopratutto... » continuò a guardarmi intensamente. « Sopratutto, che abbiano molte caramelle, per essere davvero contenti. » e appena finì il verde tornò e partì di nuovo.

Io lo stavo ancora guardando. « Sei perfetto. » mi uscii spontaneo. Lui rise debolmente e poi rimase con un sorriso sulle labbra.

« No,no. Sei perfetto davvero. » continuai. « Io... sono orgogliosa di te, davvero. Hai subito così tanto dolore! Che nessuno dovrebbe subire, e tu, stai già pensando a come non farne subire altro ad altri bambini che si stanno o che si troveranno nella tua stessa situazione. Sei fantastico, Travis. Davvero, sono fortunata ad averti conosciuto. » lui mi prese la mano e me la baciò.

« Io sono fortunato ad aver conosciuto te. Sei meravigliosa, tutta la mia famiglia ti adora, io ti adoro. In così poco tempo mi hai cambiato rendendomi il ragazzo più felice della terra nonostante tutta la merda che ho sempre passato nella mia vita. » disse mentre mi baciava la mano ripetutamente.

Sorrisi e mi portai le nostre mani intrecciate alle mie labbra. Lasciai un bacio sulla sua e la strinsi più forte.

« Grazie, davvero. Stai facendo così tanto per me. »

Lui scosse la testa mentre parcheggiava. « No, Ab, sei tu quella che sta facendo così tanto e neanche te ne accorgi. » disse per poi tirarmi verso di lui e baciarmi.

Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi. E lì ebbi la conferma di tutti i pensieri che avevo fatto nell'ultimo periodo sui miei sentimenti per Travis.

« Ti amo. » dissi soltanto, e lui rimase di stucco. Lo guardai, sembrava in trans. Che diavolo? Iniziai ad andare nel panico. Perché deve accadere sempre qualcosa di questo genere con ogni ragazzo con cui mi frequento? pensai.

Vidi che non continuava a rispondere, così sospirai e presa dalla delusione, abbandonai l'auto per poi aprire la porta di casa.

Che stupida sono stata!

Rimasi la porta socchiusa aspettando Travis. Quando entrò io mi stavo già struccando in bagno. Lui comparve dietro di me e vedevo anche lui nello specchio. Aveva il viso rilassato e un'espressione che non seppi decifrare in quel momento, probabilmente era per la delusione che mi assaliva in quel momento.

Fece per parlare, ma lo bloccai, troppo stanca e presa dalla delusione. « Non fa niente se tu non sei innamorato di me, Travis, davvero, è tutto okay. Io ti ho preso alla sprovvista... e non fa niente. Non devi mica dirmi che sei innamorato solo perché io lo sono. Quando sarai pronto - ! »

« Ti amo. » ma era come se in quel momento non l'ebbi sentito.

« ...quando sarai pron- » mi ripresi e mi girai per guardarlo. « Aspetta, cosa? » facendo una faccia a dir poco sorpresa.

« Ti amo Abigail Aurora Smith. Prima, mi hai solo colto di sorpresa. Tu sei la mia prima relazione seria, non te l'ho mai detto, ma è così. Tu sei il mio primo ti amo. Sei la prima alla quale ho detto del mio sogno da costruire. Sei la prima con la quale io mi sia mai aperto prima d'ora. Sei la prima ragazza che ho fatto conoscere alla mia famiglia. Sei la prima, raggio di sole, e lo sarai sempre. Ti amo. Ti amo e ti amo. Mi hai reso un ragazzo migliore tu e la tua spontaneità , il tuo modo di fare e di odiarmi. » feci una breve risatina mentre una lacrima solcava il mio volto. « Ti amo, e me ne sono accorto da quando in macchina ti ho confessato quelle cose. Solo a te ho detto i miei progetti, e l'ho fatto perché ho detto la verità a tuo fratello, Ab, tu sei l'amore della mia vita. » concluse accarezzandomi il viso. Io, senza parole, mi buttai letteralmente addosso a lui abbracciandolo e sussurrandogli quanto in verità lui mi avesse migliorato e cambiato la vita.

« Dopo Leonardo non avevo il coraggio di tornare ad amare, ma poi sei arrivato tu, che avevi da dire sul mio accento poco americano » scoppiò a ridere. « Ed hai sconvolto tutto, Travis. Tutto. » dissi e lui sorrise prendendomi in braccio.

« Vorrei che vedessi quello che hai fatto al mio cuore. Me lo hai strappato dal petto e c'è l''hai tu. Come hai fatto a rendermi così rincoglionito di te, Ab? » mormorò più a se stesso mentre entravamo in camera sua. Mi posò sul letto mentre con la sua figura mi torreggiava.

« Ti sei innamorato di me. E io di te. » risposi solamente. Lui mi sorrise e iniziò a baciarmi lentamente e passionalmente.

« Non mi serve niente se ho te. 'Fanculo tutti, Ab! Io e te. Solo io e te, tutta la vita. » mormorò ancora mentre mi sfilava i vestiti, e io i suoi jeans neri.

« Me lo prometti? » e gli sbottonai la camicia. Lui mi levò le calze e le scarpe per poi risalire sul mio viso.

« Te lo prometto. » e dopo esserci privati di tutti i vestiti, facemmo l'amore.

Perché quello si, che era amore puro e vero. Un'amore che tutti dovrebbero provare almeno solo una volta nella propria vita.

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora