32.

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La mattina seguente, era Natale. Mi svegliai alle 10 a.m. Avevamo il pranzo a casa sua all' 1 p.m La notte precedente, io e Travis avevamo fatto l'amore, e io ancora non me ne capacitavo. Pensavo ancora alle parole che mi aveva detto. Ma poi, l'insicurezza iniziò a divorarmi. Mi aveva vista nuda, insomma, aveva visto tutte le mie imperfezioni, e ieri ero troppo entusiasta del momento per far si che me ne rendessi conto. Travis stava ancora dormendo, ed io lo stavo osservando. Avrei voluto entrare nella sua mente e capire cosa stava sognando, se mi stava sognando. Stavo facendo dei pensieri! Già mi stava dando alla testa l'amore che provavo per lui. Sorrisi e iniziai ad accarezzare lentamente e delicatamente la sua mascella e le sue labbra. Poi, accarezzai la mascella squadrata a tutto il viso. Pensai a cosa aveva pensato nel momento in cui avevamo iniziato a spogliarci, a cosa aveva pensato appena visto il mio corpo. Ma poi, quando i ricordi della sera precedente ritornarono, di tutte le rassicurazioni che mi aveva fatto, mi sentii meglio e lasciai perdere i miei complessi. Il modo in cui Travis aveva fatto l'amore con me, mi aveva stravolta nel bene. Adesso, una piccola percentuale del mio amore, era perché quando avevamo fatto l'amore, mi aveva fatto sentire la più bella di tutte, quando in realtà, non era assolutamente così.

Forse, era questo che si prova amando davvero. Pensai sorridendo.

Avevo la testa posata sul petto di Travis, ma il mio viso era alzato, così da vederlo in volto.

Chissà con quante ragazze sarà stato. Pensai ancora. Quella mattina i miei pensieri si stavano sbizzarrendo nel vero senso della parola.

Un mugolio mi fece distrarre dai miei stupidi pensieri. O forse... non proprio stupidi.

« Dai... racconta, quali sono le tue paranoie? » chiese con la voce assonnata e roca. Sorrisi leggermente e mi godetti lo spettacolo.

« Chi ti dice che io abbia paranoie? » inarcai un sopracciglio. Lui mi guardò.

« Non ne hai? Di solito voi ragazze serie, appena finite di fare sesso, avete sempre qualche paranoia, raggio di sole. »

Lo guardai attentamente. « Sei stato con altri ragazze serie? Oh oh, pensavo solo sgualdrine. Mi stai meravigliando Travis. » ironizzai.

Lui fece uno sbuffo che più che sbuffo era una risata. « Scherzavo, è vero, sono stato solo con puttane, sei la prima mia ragazza seria, ma di solito nei film così funziona. »

Mi lasciai andare. « È che non ho un corpo perfetto, lo hai visto stanotte. Non sono bella come tutte le altre ragazze che ti sarai portato a letto. » mormorai sinceramente. Volevo sapere cosa ne pensava.

« Beh si, hai ragione. » fui travolta da una delusione immane. « Sei molto più bella tu di quelle che sembravano degli stecchini. Erano tutto tette e culo. Tu no, Ab. Credi che io non sia attratto da te? Oh ti sbagli, ma se vuoi posso fartelo ricordare o capire. » disse e io scoppiai a ridere.

« Parlo sul serio. » continuò dopo. « Ogni tua smagliatura ti rende ancora più bella, come anche la pancia che tu ostini a odiare. Io amo tutto di te. Anche se tra cento anni tu dovresti essere chiatta, magra, o obesa, io ti amerò comunque. » mi diede un bacio tra i capelli mentre io lo strinsi a me posando la testa sul suo petto nudo.

« Ricorda raggio di sole, la bellezza esteriore non è tutto. Io mi sono innamorato di te, ma non mi hai mica fatto vedere le tette prima di stanotte! Mi sono innamorato di come sei tu! Il tuo corpo formoso, è stato solo la ciliegina sulla torta. Tu, per me, sei splendida in qualsiasi forma. » mormorò ancora. Io sorrisi e lo guardai cercando di trasmettergli tutto l'amore che provavo in quel momento.

Affondai il viso nel suo petto scolpito e sospirai a lungo. « Vorrei restare così per sempre. Io e te in un letto ancora privi di vestiti dopo aver fatto l'amore. »

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora