università

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Buona sera!

È passato tanto tempo dal mio ultimo aggiornamento. Diciamo che ho lasciato da parte questa mia fase da adolescente disperata e ne ho iniziata una nuova. Devo dire che ciò mi è servito, anche se ha scaturito nuovi problemi; come per esempio il non riuscire più a scrivere. Tralasciando questa nota dolente, sono qui perché avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e un tempo questo era il mio blog personale.

SONO CRESCIUTA. Già, di età, ma non di altezza. Ho 18 anni e sono una maturanda che vorrebbe buttarsi dalla finestra perché ha troppe cosa da fare, da pensare, da studiare. Ormai non so più quale santo invocare e ovviamente, essendo masochista, ho deciso di proseguire i miei studi. Perché ovviamente non mi bastava disperarmi adesso per il quinto anno di superiore, devo spingermi oltre il limite possibile.

E volevo proprio parlare di questo: LA SCELTA dell'università.

Sono stata molto dibattuta su ciò, proprio perché ho vari interessi che sfociano troppe volte in cose che io, da persona con pochi money, non mi posso permettere.

Per esempio, volevo continuare con la mia passione e scrivere, andando alla scuola Holden a Torino. Ragazzi, dovrei pagare con due reni e morire.

Quindi, ho tralasciato, cercando di inseguire delle passioni più fattibili. Per chi mi conosce sa che sono attratta dalle cose a cui non si può dare una spiegazione e, soprattutto, da personalità conflittuali con problemi seri. Per questo volevo proseguire gli studi prendendo medicina e laurearmi in psichiatria. Da qui sono emersi due problemi: nel mio indirizzo chimica, scienze e biologia sono dei tabù e non voglio studiare per 10 anni.

Ho lasciato perdere anche questo, optando per una cosa più semplice, ma che mi avrebbe soddisfatta lo stesso: psicologia. Il grande problema: volevo frequentarla solo a Cesena, perché ha un esame di criminologia e psichiatria infantile, e il test è a maggio, giorno del mio esame di inglese. In quel momento mi sono detta: è un segno, abbandoniamo anche questo.

Chi mi conosce bene pt.2 sa che una delle mie passioni sono le lingue e che parlo cinque lingue diverse. Però non avrei mai voluto studiare letterature straniere per poi fare la professoressa. PREFERISCO UCCIDERMI CHE STARE IN UNA CLASSE CON ADOLESCENTI. NO GRAZIE. Quindi, questa laurea l'ho rifiutata con tutto il mio cuore perché non c'è ragione che mi convinca a fare quel lavoro. Interpretariato non mi allettava molto. Fino a quando..... zan zan. Ho scoperto l'università di Venezia che offre la laurea in "Lingue, società e scienze del linguaggio in ambito politico-internazionale". Da qui però è sorto un ulteriore problema: mi devo trasferire e non conosco nessuno. Ciao amici, mi vedrete con google maps 24 ore su 24. Che ansia.

E nulla, penso di aver scelto ormai, ma l'ansia assurda che ho è indescrivibile. Ho sempre avuto paura della solitudine, quindi vedermi catapultata in una realtà totalmente diversa dalla mia e imparare ad essere totalmente indipendente senza contare su nessuno, mi fa paura. Spero di conoscere qualcuno al più presto e di non sembrare la strana. Alla fine sarà un'esperienza, sperando sia buona! 

Vorrei conoscere qualcuno di Venezia e che, soprattutto, vada all'unversità e voglia una conquilina. Fra di voi c'è qualcuno di Venezia che accoglierebbe un'anima sola e disgraziata?

con tanto affetto,

Vany.

ps: come state? Scrivetemi ogni tanto, mi fa piacere rispondervi!

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