Marco tentò di scappare verso la sua Audi il più in fretta possibile, per sfuggire all'interrogatorio dei suoi compagni. Mise il cellulare in tasca e prese le chiavi dell'auto, quando fu fermato dalla voce del capitano.
"Marco." Strinse forte gli occhi, capendo di non avere scampo. Quando si voltò, erano tutti fermi vicino a Sergio e quindi anche lui fu costretto ad avvicinarsi.
"Capi, dime." Rispose disinvolto.
"Chi era?" Si aspettava quella domanda, tante volte erano pure peggio delle femmine. Non sarebbe bastato quel semplice istante per descrivere chi fosse Alma Sol, ma se lo fece bastare, perché non voleva sbandierare tutto ai quattro venti.
"Era la mia ex." Marco non fece trasparire nessuna emozione, benché quell'incontro gli avesse smosso qualcosa dentro. Nacho, Isco, Sergio e Marcelo lo guardarono con la tipica espressione da maschio, sguardo furbo e sopracciglia alzate e poi qualche urlo, per caricare il momento. Marco non potè non scoppiare a ridere, amava i suoi compagni i squadra.
Una volta giunto a casa del fratello come da programma, Marco sentì il bisogno di dire ciò che gli era capitato a qualcuno. Non era più innamorato di Alma, ne era sicuro, ma rivederla aveva fatto riemergere i sensi di colpa per ciò che aveva fatto. E per qualche secondo aveva anche pensato a come sarebbe andata se non avesse fatto lo stronzo.
"Igor." Disse, spalancando la porta della camera del fratello. Lo trovò sdraiato sul letto intento a vedere un film su Netflix.
"Ohi." Replicò soltanto, muovendo il cursore per mettere in pausa il video.
"Non sai chi ho rivisto." Marco si appoggiò alla scrivania, avendo questa volta tutta l'attenzione del fratello. Lui e Igor avevano un bellissimo rapporto, come con il loro padre. Erano una cosa unica, tutti insieme, sempre, a superare ogni difficoltà. Se al lavoro c'era un problema, loro erano lì pronti per lui. Si erano sacrificati molto per il suo sogno e ora sperava di star facendo abbastanza per ripagarli.
"No." Igor si tirò su, sedendosi a gambe incrociate. Il fratello si buttò sul letto a peso morto, per poi pronunciare cautamente quel nome.
"Alma."
"Ma dici davvero?" Il più grande corrucciò la fronte, stupito sia dalle parole che dalla reazione del fratello. Non gli parlava di Alma da quando si erano lasciati, praticamente.
"Si."
"E a che pensi?" Domandò, chiudendo il pc e appoggiandolo di fianco a sé.
"A quello che ho fatto. Rivedendola sono risorti i sensi di colpa. Dici che sembro scemo che mi scuso ora, dopo tre anni?" Marco mise le mani sotto il capo, per riuscire a guardare in faccia il fratello. Lui lo guardava confuso e pensieroso, perché non riusciva a capire se il fratello si stesse limitando nel rivelargli dell'altro.
"Lei era rancorosa?"
Marco fece una smorfia. "No, anzi, per come la conoscevo mi aspettavo una reazione diversa."
"Allora diglielo, che ti costa?" Aveva ragione Igor. Si sarebbe sentito più libero se avesse dato delle scuse ad Alma, benché sarebbero risultare inutili. Il ragazzo si diede una mossa e prese il cellulare dalla tasca e entró su Instagram, per cercarla.
@almasol
SeguiGuardó le prime tre foto e mise like, erano passati alcuni anni ma era pur sempre una bella ragazza. Il Marco ragazzino impazziva per le labbra della sua ragazza. Poi visulizzó la storia e gli venne spontaneo fare un'espressione stranita e perplessa. Era un boomerang che inquadrava lei, evidentemente ancora in pigiama, e un ragazzo a dorso nudo, con il petto e il collo tatuati. Lui teneva stretta la mano di lei, appoggiate sul letto, mentre prendeva una tazzina di caffè appoggiata sul vassoio. Lei aveva ancora la faccia un po' addormentata, ma aveva un sorriso splendente, lui distratto a guardare probabilmente la tv. Buenos dias, aveva scritto.
Marco riguardò qualche volta quel boomerang, ma si decise a spegnerlo prima che il fratello potesse vederlo. Ma fu troppo tardi, perché Igor lo fissava da qualche attimo.
"Uh pequeño, è fidanzata." Igor gli diede una spallata, scoppiando a ridere. Lo aveva detto con un tono che voleva insinuare qualcosa, perchè voleva capire cosa ne pensava il fratello. Sapeva quanto ne era stato innamorato, nonostante il suo comportamento.
-
Alma portava le due tazze di thé rosso in salotto, mentre Raquel preparava i biscotti da mangiare. Thé, biscotti e gossip, un grande classico. Le due si sdraiarono sui due divani, giá con il pigiama e avendo già fatto tutti i trattamenti per la loro pelle. Erano pronte a dedicarsi solo a loro. Alma prese l'IPhone tra le mani per scrivere un messaggio a Raúl. Ma fu bloccata da una notifica.
@marcoasensio10 ha iniziato a seguirti
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A @marcoasensio10 piace la tua foto
A @marcoasensio10 piace la tua fotoAlma non sapeva a cosa pensare. Marco appena tornato a casa l'aveva cercata su Instagram, perché a lei quel pensiero non era nemmeno passato per l'anticamera del cervello.
"Che hai?" L'amica si sporse, per sbirciare.
"Ha iniziato a seguirmi." Rispose impassibile, dando il cellulare all'amica. "Ha anche visto la storia con Raúl." Aggiunse Raquel, dandole un pizzicotto sul fianco.
"Il tuo Marco Asensio, gioca nel Madrid più vincente della storia, quest'anno hanno vinto quasi tutto. In totale ha vinto, vediamo... dal 2016, un campionato spagnolo, una Supercoppa spagnola, una Champions League, due Supercoppe UEFA e due Mondiali per club. Ha segnato praticamente in tutti gli esordi che ha fatto, è un futuro campione. Chi te l'ha detto di lasciarlo? Cazzo a quest'ora navigavi nell'oro." L'amica continuava a farneticare, scorrendo la pagina di Wikipedia e facendo di tanto in tanto sorridere Alma. Era felice per Marco e per quello che era riuscito a costruire con il proprio talento.
"A saperlo prima magari lo perdonavo per avermi messo le corna." Ridacchió Alma, fissando il pavimento assorta tra i pensieri.
"Ti ha messo le corna? Spero che si rompa il crociato, allora!" Eslamò, alzando le braccia al cielo. Raquel scosse il capo, fissandola mentre lei aveva un'espressione tutt'altro che pacifica.
"Raquel dai! Non si augurano queste cose." Borbottò, lanciandole un cuscino in faccia. La mora alzò il capo e sembrava essere rinsavita.
"Come cazzo ha fatto a tradirti? Insomma sei una meraviglia Alma." Sorrise, appoggiandole una mano sulla gamba. Credeva davvero che Alma fosse bellissima. Non si truccava nemmeno molto, era bella al naturale.
"Avevo un'amica di due anni più grande ed ecco qui. Mi ha tradito per due mesi, poi l'ho scoperto e l'ho lasciato. Lui a dir la verità non era così dispiaciuto, ma io per tre mesi circa sono stata male. Sono dimagrita moltissimo e ci è mancato poco che cadessi in anoressia. Io lo amavo da morire. Quando mi sono ripresa ho deciso di andarmene e di venire qui, perché non volevo più vivere con il timore di incontrarlo in giro. Ho chiuso i rapporti con tutti lá, e forse ho fatto male, ma mi serviva. Ora sono felice di quel che ho fatto e l'ho superata. Non porto rancore, a cosa serve? L'ho visto, ha realizzato il suo sogno e sono fiera e felice per lui." Raquel strinse forte l'amica a sè, le aveva rivelato delle cose importanti, delle cose che non sapeva. Alma sorrideva, contenta di aver parlato all'amica di Marco. Non amava parlarne, perché era un periodo in cui era stata parecchio male.
"Ma non ti viene voglia di fargli vedere cosa si è perso?! Dai su!" Raquel e le vendette, una cosa sola. Alma rise, spingendola giù dal divano, ma venne trascinata giù anche lei.
"Comunque no, sono fidanzata. A proposito ora gli scrivo un messaggio." Rispose con tono ovvio. L'amica fece una smorfia e le fece la linguaccia.
A mi amor ❤️
Buonanotte, non ti disperare troppo senza di me! Ti amo ❤️Da mi amor ❤️
Ma chi si dispera? Sto facendo una maratona di Fifa bello tranquillo 😝 notte, ti amo anche io amor---
Sempre accetti consigli, sono contenta del successo del primo capitolo!
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Más que nunca || Marco Asensio
Fanfiction"Alma non passerà mai, vero?" "No, Alma non passerà mai." Alma e Marco si ritrovano a Madrid dopo tre anni. Tre anni in cui si erano dimenticati. Ma probabilmente il fatto di essersi dimenticati era solo una loro convinzione.