27 - Descarga de emociones

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Quel pomeriggio Alma aveva ricevuto una chiamata da parte di Marco, che le proponeva di andare a casa sua insieme a Raquel, perché aveva organizzato una serata con i ragazzi. Erano arrivati Javi e Angel da Palma e ci sarebbero stati anche Isco e Lucas con le rispettive fidanzate. Dopo aver accettato, bisognosa di una serata senza pensieri, era rimasta altri venti minuti al telefono con lui, provocando le prese in giro dell'amica, che talvolta la facevano ridere al cellulare. 

"Cosa ti metti?" Le domandò Raquel, aprendo le ante del suo armadio. Vedeva Alma più spensierata dopo aver parlato con Marco, sebbene non sapesse cosa si fossero detti di preciso.

"Gli shorts di tezenis, quelli particolari e una canottiera, tu?" Rispose, finendo di mettere il mascara. Non si era nemmeno messa una base, perché sudando odiava sentire l'appiccicaticcio sul viso.

"La salopette a gonna e il crop top a maniche corte bianco." Raquel iniziò a vestirsi, sotto lo sguardo inquisitorio di Alma. 

"Comunque sia Javi che Angel sono single." Disse poi, sorridendo. L'amica le lanciò addosso un cuscino e questo non potè far altro che scatenare una lotta. Lotta che quasi le fece arrivare in ritardo a casa di Marco. Si erano perse a ridere e a guardare le foto dei due amici di Alma, la quale aveva già raccontato all'amica parecchi aneddoti imbarazzanti dei due.

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"Allora, dato che il tasso di alcool è molto alto, propongo di tornare ragazzini e giocare a obbligo o verità." Era tardi, forse era già passata la mezzanotte ma la serata era tutt'altro che finita. Isco, piuttosto ubriaco, si sedette sul divano con le mani congiunte, come stesse facendo un discorso serio. Alma era ormai ubriaca, Raquel, Lucas, Javi, Angel e Sara anche. Marco e Maca erano gli unici sobri, chiamati quindi a gestire la situazione. Alma si sentiva sopra le nuvole e non pensava a cosa ne sarebbe potuto uscire da quel gioco, dato che continuava a bere e l'alcool lo reggeva molto poco. Rideva ad ogni cosa e continuava a scherzare con Javi e ad appoggiarsi sulla sua spalla. Si era anche accorta che era da un po' che Raquel e Angel parlavano insieme.

Si erano seduti in cerchio, pronti per vedere la bottiglia girare, dopo che tutti avevano acconsentito.

"Non fate gli stronzi." Avvisò Maca, sorridendo. Non prevedeva nulla di buono da quel gioco, ma aveva accettato di partecipare perché alla fine si sarebbero fatti molte risate. Il suo primo bacio con Lucas era avvenuto grazie a quel gioco, quando ancora nemmeno sapeva di interessargli.

"Questo gioco è nato per fare gli stronzi!" Sara le diede una gomitata amichevole e risero insieme. La bottiglia girò e la prima ad essere scelta fu Raquel, che scelse obbligo.

"Non lo so, aiutatemi." Isco non conosceva bene Raquel e non sapeva cosa farle fare, sicuramente le sue amiche avrebbero avuto più idee.

"Lo so io!" Alma e Sara lo dissero all'unisono, per poi guardarsi e scoppiare a ridere. Più passava il tempo, più il loro rapporto si rafforzava e Alma era veramente felice di questa cosa.

"È quello che penso io?" Domandò Sara, stringendo le mani come una bambina e saltellando sul posto.

"Si." L'altra annuì e Raquel stava iniziando ad avere paura, perché aveva una mezza idea di quel che sarebbe potuto succedere.

"Come fate a sapere cosa pensa l'altra?" Sbottò Lucas, facendo ridere tutti. 

"Limona con Angel." Sentenziò Sara, scambiandosi poi uno sguardo d'intesa con Alma. Lei stava borbottando qualcosa, ma fu interrotta da Angel che le prese il viso tra le mani e la baciò, probabilmente anche grazie all'alcool. Un sacco di schiamazzi ed urla di alzarono per la stanza e Alma sentiva la risata di Marco nel suo orecchio. Prima si era seduto vicino a lei.

Más que nunca || Marco AsensioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora