Capitolo 15

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Un mostro con un occhio solo, viscido ma con la pelle stranamente secca e i tentacoli era sul letto, esattamente sopra di loro. Nell'esatto momento in cui i due ragazzi urlarono, nella stanza entrarono Byron ed Hera.
-Ecco! È lui!- disse il biondo, tremando da capo a piedi. Il mostro si girò, puntando il suo occhio scuro contro i due ragazzi appena entrati. Subito dietro di loro, arrivarono anche gli altri, allarmati per via degli urli.
-E sto coso che cazzo è mo?!- sbottò sconvolto Caleb. Xavier lo spinse via da sopra di loro, prendendo Jordan per mano e trascinandolo fuori dal letto. Si avvicinarono agli altri, andando il più indietro possibile.
-Bene. Siete qui. E ora?- chiese Torch.
-E ora... E ora si scappa- disse Mark facendo già per andarsene, ma Nathan lo bloccò.
-Non scappare. Imprigionarlo-
Detto questo tutti uscirono e chiusero la porta a chiave. Il mostro iniziò a sbattere ripetutamente contro essa, non riuscendo, però, ad abbatterla.
-Che facciamo?- chiede David.
-Ci penso io- disse Caleb correndo in camera. Ritornò poco dopo con una pistola. Una FN Five-seven.
-E tu che ci fai con una pistola?- chiese stupito Byron.
-Non è una semplice pistola. È una FN Five-seven- spiegò Caleb con uno strano luccichio negli occhi.
-Cioè?- chiese confuso Nathan.
-È una pistola capace di penetrare molti giubbotti antiproiettile. Per questo in america si può comprare solo con munizioni sportive. È molto pericolosa e letale-
Più ne parlava, più sembrava esaltato. Tutti si allontanarono da lui di un passo. Faceva paura già di suo, con quella cosa in mano poi.
-Apriamo quindi?- chiese Joe e, vedendo Caleb annuire convinto, aprì la porta e si allontanò subito. Il mostro uscì e si preparò a saltare addosso a David, il più vicino in quel momento, ma fu bloccato dal colpo di pistola. Poi i colpi divennero due. Poi tre. Poi quattro. Caleb aveva uno sguardo da pazzo. Sembrava godesse nel vedere quel mostro soffrire sotto i colpi della sua pistola. Faceva più paura lui del mostro.
-Caleb...- mormorò Jude poco distante da lui, e il punk si bloccò. Abbassò la pistola fissando il mostro che sanguinava, o meglio, perdeva acido verde. Barcollava sulle gambe/tentacoli e si arrampicò sul muro prima di scomparire. Caleb, sotto gli sguardi intimoriti di tutti, tornò in camera e lasciò la FN Five-seven.

Erano tutti in soggiorno, seduti a terra intorno al tavolino. Jude e Shawn erano seduti accanto a Caleb, che gli altri, invece, cercavano di evitare.
-Torno in camera- disse ad un certo punto il punk, alzandosi.
-Così potete parlarle senza preoccuparvi di stare attenti a me casomai cerchi di uccidervi- continuò sarcastico, andandosene. Nessuno osò fiatare.
-Siete degli idioti. Caleb non è pericoloso, e lo sapete- sbottò ad un tratto Shawn alzandosi e andando da Caleb. Jude si sentiva in colpa. Doveva essere lui a difendere il suo ragazzo, non Shawn. Ma vederlo godere nel ferire quella creatura... Aveva paura di lui, anche se non voleva ammetterlo.

-Caleb esci immediatamente dal bagno o sfondo la porta- disse l'albino con calma.
-Shawn, lasciami stare-
-No. Stare solo ti farà solo male. Esci e andiamo in camera tua, okay?-
-Oh, non hai paura che ti ammazzi a suon di spari?- chiese sarcastico Caleb.
-Sai che non è così. E ora esci-
Dopo attimi di silenzio il punk uscì e andò in camera sua, seguito dal migliore amico.
-Caleb...- iniziò l'albino, ma l'altro lo bloccò.
-Ero come impazzito. Facevo paura, eh? Vedere come mi piaceva veder morire per mano mia quel mostro... Sembravo io il mostro, eh?-
-Sì...-
-Non so neanch'io che mi è preso. Ma probabilmente sono più pericoloso di quel che pensiamo-
-Non dire così. Non sei pericoloso. Non ci faresti mai del male-
-E se non fosse così? Se facessi male a voi? Se... Se facessi male a Jude...?-
-Caleb, non succederà. Al massimo farai male a chiunque ci ferisca-
-Non lo so... Ho paura di perdere il controllo-
-Non accadrà. Abbi più fiducia in te stesso. Non riusciresti mai a farci del male-
-...come fai a fidarti così tanto di me?-
-Sei il mio migliore amico. Ti conosco bene. So che non ci farai del male, ora che tieni a noi-
Caleb annuì, già più convinto di prima. Poi sentì un rumore, e ghignò divertito. Si alzò lentamente, avvicinandosi alla porta, e poi la aprì, facendo cadere tutti i suoi amici e il suo ragazzo che stavano ascoltando la conversazione.
-Non vi hanno mai insegnato che non si origliano le conversazioni degli altri?- chiese con tono saccente. I ragazzi si rimisero in piedi imbarazzati.
-Non volevamo origliare- disse Mark sorridendo e grattandosi la nuca imbarazzato -eravamo venuti a chiederti scusa dopo il rimprovero di Shawn e la ramanzina di Jude e, mentre stavamo per entrare, vi abbiamo sentiti parlare e allora, curiosi come siamo, abbiamo iniziato ad ascoltare-
Caleb sospirò.
-Siete casi persi-
Tornarono tutti in soggiorno quando, all'improvviso, si sentì il rumore di una notifica. Mark prese di scatto il telefono, prima di fare un sorriso più grande della sua faccia.
-HO UNA TACCA- esultò, mentre chiamava qualcuno.

Angolo Cazador
Il mostro in questione è questo:

Ringrazio quel baka di OverlordJ26, visto che l'immagine è di una gif che lui ha mandato

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Ringrazio quel baka di OverlordJ26, visto che l'immagine è di una gif che lui ha mandato. Quindi thanksssss.

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