★SPECIAL★ (YOONMIN)

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POV YOONGI

Dopo che Jin ci ha fatto la terza predica nel giro di mezz'ora perché stavamo scopando sul divano, mi trascina un attimo in cucina.
"Che c'è?" chiedo stufo.
"Glielo hai detto?" chiede lui curioso.
"Cosa?" so già a cosa vuole arrivare.
"Che ti piace Jimin! Aish perché sei così testardo?" si strofina una mano sulla faccia.
"Uff, facciamo così, sta sera lo porto a cena fuori e poi mi dichiaro, ok?" non capisco perché voglia che mi dichiari, tanto lui non prova nulla per me.
"Va bene ma fallo eh" mi scompiglia i capelli per poi lasciare la cucina.
Sbuffo salendo in camera e trovo Jimin sul letto intento a leggere "Equazione di un Amore". Mi avvicino a lui e mi stendo al suo fianco abbracciandolo.
"Piccolo, che ne dici se sta sera andiamo a mangiare fuori?" gli bacio una tempia, lui si gira e mi guarda con gli occhi che brillano.
"Va bene hyung, dove andiamo?"
"Sarà una sorpresa, vestiti bene, è una serata importante" gli lascio un bacio a stampo e mi alzo, uscendo dalla stanza prima che possa chiedermi qualcos'altro.
Si fa presto sera e, dopo essermi preparato e aver prenotato in un ristorante abbastanza carino vicino al parco, mi siedo ad aspettare Jimin sul divano, che dopo una decina di minuti entra in salotto, è bellissimo.
"Andiamo?" mi sorride nervoso e mi alzo dal divano sorridendo come un ebete e prendendolo per mano, cosa che lo fa arrossire.
"Andiamo" gli sorrido salutando tutti e trascinandolo fuori di casa.
Appena siamo abbastanza lontani mi fermo e lo giro verso di me.
"Sei bellissimo" sorrido dolcemente e lui arrossisce bruscamente.
"Anche tu hyung, tu lo sei sempre" sussurra con lo sguardo basso per cercare di nascondersi.
Mi avvicino a lui e con due dita poggiate sotto il suo mento sollevo il suo viso e lo bacio dolcemente.
Camminiamo per qualche minuto e appena entriamo nel ristorante gli occhi di Jimin si spalancano vedendo che è il suo ristorante preferito.
Chiamo il cameriere che ci fa sedere sulla terrazza con una candela bianca e oro in mezzo al tavolo, ci porge i menù e dopo aver fatto un inchino se ne va.
"Hyung" mi guarda curioso.
"Sì piccolo?" alzo lo sguardo dal menù per posarlo nei suoi stupendi occhi.
"Perché mi hai chiesto di venire a cena fuori sta sera? Non che mi dispiaccia, ma...mi fa...strano, ecco" appoggia i gomiti sul tavolo e la testa tra le mani guardandomi.
"Beh, ecco... Mi serviva un po' di tempo da trascorrere insieme, io e te, perché vorrei parlarti" dico, lui annuisce ma quando sta per parlare di nuovo arriva in cameriere per prendere le ordinazioni. Dopo aver ordinato Jimin torna a parlarmi.
"E di cosa vorresti parlarmi?" mi guarda curioso.
"Aspetta un secondo" mi alzo dal tavolo avvicinandomi a un venditore di rose e chiedendogli di comprare tutto il mazzo, dopo aver pagato torno al tavolo e mi inginocchio davanti a lui: è il momento giusto.
"Jimin, è da quando ci siamo conosciuti che aspetto questo momento. Non so con che coraggio io lo stia facendo, ma devo farlo perché non ce la faccio più. Da quando ti conosco ho capito che non vorrei avere altri occhi su di me che i tuoi, che non vorrei essere toccato da nessuno eccetto che te, che voglio fare l'amore con te e non il sesso, che voglio le tue labbra più dell'aria, voglio che la tua voce diventi la mia canzone preferita. Jimin, io ti amo. Vuoi essere il mio ragazzo?" apro gli occhi che per tutto questo tempo ho tenuto chiusi e noto le lacrime solcare le sue guance.
"Si, si hyung, ti amo anche io, tantissimo" sorride continuando a piangere e gli porgo il mazzo di rose che prende, appoggia sul bordo del tavolo e si butta tra le mie braccia piangendo e baciandomi, un bacio che apre la nostra storia d'amore.
Il resto della serata la passiamo a ridere e scherzare, con qualche bacio in mezzo e una notte piena d'amore e di dolci baci.

SELF HARMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora