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Dopo avergli raccontato il mio sogno mi abbraccia forte, strusciando il naso sulla mia guancia per poi darmi tanti piccoli baci veloci su tutta la faccia facendomi ridere appoggiando poi le mie labbra sulle sue che si schiudono facendo arrivare la lingua sulle mie labbra, chiedendo l'accesso che io ovviamente acconsento.
Il bacio si fa sempre più intenso fino a trovarmi distesa sul letto, lui su di me mentre le sue mani vagavo.
Infila una mano sotto la mia maglia.
"Nam..."
"Scusa, se non te la senti mi fermo" alza lo sguardo dolcemente aspettando una mia risposta.
"Va bene...facciamolo. Ma ti prego fai piano" le sue labbra si fiondano sulle mie annuendo in un sussurro.
Mi sfila piano la maglietta facendomi venire un brivido lungo tutta la spina dorsale quando inizia a baciarmi il collo.
Presto anche la sua maglietta e i nostri pantaloni arrivano sul pavimento vicino al letto facendoci rimanere solo in intimo e arrossisco.
"Piccola sei bellissima" sorride baciandomi poi le labbra e facendomi venire le farfalle nello stomaco.
Presto anche l'intimo finisce assieme ai pantaloni e alle magliette.
Mi guarda dall'altezza della mia pancia.
"Sei sicura?"
"Sì oppa" gli sorrido e appena pronuncio quella frase sento un dito affondare in me facendo movimenti lenti. Poco dopo si aggiunge un altro dito e una sensazione strana pervade nel mio basso ventre. Dopo qualche minuto si ferma e si mette sopra di me.
"Se ti faccio male dimmelo" mi bacia le labbra e inizia a entrare in me lentamente: non mi fa male, anzi, mi piace un sacco. Inarco la schiena quando inizia a spingere e dei gemiti lasciano la mia bocca e la sua che con la lingua inizia a stuzzicarmi un seno.
Dopo un po' rilasciamo insieme un orgasmo abbastanza forte e lui si accascia a fianco a me appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Ti amo"
"Anche io"
"AHHHHH! RAGAZZI POTEVATE ALMENO CHIUDERE LA PORTA"

SELF HARMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora