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RICHIE'S POV
«Dai Rich, non andartene di già!» la voce supplichevole della mia ragazza mi fece voltare.
Sul viso aveva un'espressione maliziosa.
Si scostò una ciocca di capelli biondi dalla fronte e mi fissò intensamente.
«Lo sai anche tu che vorrei rimanere qui con te...» le risposi, infilandomi velocemente i pantaloni.
«E allora resta» Sarah si mise seduta sul letto, scoprendo le sue gambe nude.
Cazzo.
Mi riavvicinai a lei, saltando sul letto e su di lei, facendola ridere.
«Non posso, ho promesso a mia madre che oggi sarei tornato a casa...» le dissi tra un bacio e l'altro.
Lei fece subito scontrare le nostre lingue mentre io le tenevo il viso tra le mani.
«Vaffanculo tua madre» borbottò Sarah, poco dopo essersi staccata dalle mie labbra.
Erano tre giorni di fila che dormivo da lei, dalla sera del concerto, dato che la signora Jones, come spesso capitava, non era a casa.
«Ci vedremo stasera, lo so che ti mancherò da morire... cerca di tenere duro» le mordicchiai il lobo dell'orecchio mentre lei mi tirava alcuni ricci.
«L'unica cosa dura qua è il tuo amico lì sotto!» esclamò la bionda, lasciandosi andare all'indietro sul cuscino.
Scoppiai a ridere e la baciai un'ultima volta.
«A stasera piccola» le sussurrai nell'orecchio, per poi uscire dalla sua camera.
Era ancora mattina, nonostante la scorsa notte fossimo andati a dormire tardissimo, e avevo tutto il pomeriggio per stare con mia madre.
Non appena arrivai a casa, decisi di farmi una doccia. L'estate era praticamente finita, eravamo ormai a settembre, eppure faceva ancora un cazzo di caldo qua a Derry.
«Richie? Dove sei?» la voce di mia madre si sentì anche attraverso le pareti della stanza.
«Sono in bagno mamma, cosa vuoi?» le urlai di rimando, mentre mi davo un'ultima sciacquata al corpo.
