21. i see nothing i like

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LOSER OR LOVER ?
( RICHIE TOZIER )

CHAPTER TWENTY-ONE | i see nothing i like

CHAPTER TWENTY-ONE | i see nothing i like

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SARAH'S POV

Erano ormai passati tre giorni dall'ultima volta in cui avevo trovato Richie sul tetto.
Tre giorni in cui si era sparsa in tutta Derry la voce che io fossi la sorella di Bowers.
Tre giorni che io stavo letteralmente affondando, senza riuscire a tornare a galla.

Lo scorso martedì tentai di parlare a mia madre dell'intera faccenda, per farle sapere che avevo scoperto tutto e che volevo delle spiegazioni.
Ovviamente andò di merda.
Lei si incazzo da morire, urlandomi contro che io non avrei mai dovuto saperlo, che io non ero la figlia di uno psicopatico...

Avrei voluto dirle che quello psicopatico se l'era scelto lei, non io, e che quindi eravamo in questo casino esclusivamente per colpa sua.

Mentre ne stavamo parlando, lei si aprì un'altra bottiglia di vodka e questa volta non resistetti più.
«Che cazzo, devi anche bere quello schifo per poterne solo parlare?»
«Non mi dire che cosa fare Sarah, o ti giuro che ti caccio di casa!» mi minacciò mia madre, che come risposta ebbe un mio sbuffo.
Forse sarebbe stato meglio andarmene di lì.

Non ritornammo più su quell'argomento, eppure nella mia testa non la smettevo di pensarci.

Ero una Bowers.
Questo voleva dire che io fossi una merda come mio fratello?
Che nel mio sangue scorreva la sua stessa rabbia, la sua stessa pazzia?
Che non ero destinata ad altro che a fare cose orribili?

No, non me lo sarei mai permesso.
Non sarei mai diventata come lui.
Non sarei mai stata una Bowers.

E adesso eccomi qui, davanti allo specchio del mio bagno.
Cosa vedevo? Ovviamente me stessa.
Vedevo me stessa e nient'altro che mi piacesse.
Mi vedevo sbagliata, qualsiasi parte del mio corpo non era come la volevo.

Decisi che quel giovedì mattina sarebbe stato il giorno in cui avrei cambiato tutto, in cui sarei diventata una persona completamente diversa dalla Sarah Jones che tutti conoscevano.

Iniziai dai capelli, lisciandoli per la prima volta nella mia vita.
Era strano vedermi con i capelli lisci, ormai ero abituata a vedere un ammasso confuso di boccoli.

Mi truccai anche, abbondando di qualsiasi cosa possibile.
Ovviamente il risultato fu una completa schifezza e finii per lasciare semplicemente del mascara e dell'ombretto nero.

Tornai in camera e cercai di vestirmi come Gretta, una delle poche ragazze della nostra scuola che veniva a lezione vestita come se stesse andando a una festa del cazzo.

Quando terminai il tutto, mi guardai nuovamente allo specchio e non riconobbi la ragazza dall'altra parte.
Perfetto.
Era quello che volevo.

Andai in cucina e, mentre aprivo l'anta della credenza, mi bloccai.
Dovevo smetterla di abbuffarmi nel cibo.
Dovevo perdere anche qualche chilo o non sarei mai stata perfetta come desideravo.

Richiusi l'anta e uscii di casa più tardi del previsto.
Cazzo, essere perfetta richiedeva troppo tempo.

Mentre camminavo sul marciapiede, realizzai che quella mattina non avevo ancora pensato un attimo a Richie.
Tutto quel trambusto del prepararmi, del truccarmi e dell'essere 'carina' mi aveva distratta dai miei soliti pensieri.

Sorrisi involontariamente, pensando che il mio piano si stava rivelando più utile del previsto.
Forse tutto si sarebbe sistemato.

Arrivai davanti a scuola e trovai Will seduto sul muretto ad aspettarmi.
Non appena mi vide spalancò gli occhi.
«Sarah? Sei... Sei diversa...»

Alzai le spalle e lo guardai noncurante.
«Avevo voglia di cambiare»
Byers mi squadrò un'altra volta, per poi annuire con poca convinzione.

Salutai il mio amico nel corridoio ed entrai in classe, andando a sedermi al mio solito posto.
Pochi secondi dopo, dalla porta dell'aula, entrò Stan, che senza alzare la testa dal pavimento si diresse verso di me.

Solo dopo che ebbe alzato lo sguardo spalancò anche lui la bocca.
«Ma che cazzo...» borbottò scioccato, notando il mio nuovo look.
«Beh? Ciao anche a te?» gli risposi stizzita, mentre il ragazzo scuoteva la testa.

«Non ci credo, mi sembri una fottuta copia di Gretta!»
Alzai gli occhi al cielo e guardai scazzata il riccio.
«Ah si? Te l'ho chiesto?»

«Era solo una constatazione, datti una calmata... È che non sembri affatto tu e...»
«Scusa, forse non mi hai sentito prima ma... Chi cazzo te lo ha chiesto?»

Solo dopo aver pronunciato quelle parole mi pentii.
Che cazzo stavo facendo?
Stan non si meritava questo mio trattamento di merda.
Stavo per scusarmi quando lui se ne andò senza dire altro, andandosi a sedere dalla parte opposta della classe.

Mi passai le mani tra i capelli e feci un lungo sospiro.
«È libero?» alzai lo sguardo e vidi Gretta sedersi di fianco a me, senza aspettare una mia risposta.

Mentre il professore di fisica spiegava un argomento che nemmeno sapevo pronunciare, osservai attentamente la ragazza seduta al mio fianco.

In molti facevano fatica a sopportarla, eppure era la ragazza più popolare del liceo di Derry.
Era impeccabile, anche se si comportava da perfetta stronza.

«Jones, perché mi guardi? Sei per caso lesbica?» mi sussurrò Gretta, alzando un sopracciglio.
Fu in quel momento che la ragazza mi squadrò e osservò il mio aspetto.

«Vedo che finalmente ti sei decisa a vestirti e a truccarti come una femmina, eh? Bel lavoro, lesb...»
«Gretta, che cazzo, non sono lesbica... Ti stavo solo osservando, tutto qui!»

«Perché mi stavi osservando?»
«Perché vorrei essere come te...»
«Ah! E quindi vorresti essere una perfetta zoccola e stronza?»

Sghignazzai sottovoce e la ragazza mi lanciò un'occhiata complice.
«Si può fare...»

Per il resto della lezione stetti in silenzio, con lo sguardo fisso sul mio quaderno bianco.
In realtà non avrei mai voluto essere come lei, nemmeno per un secondo.
Ma se Gretta era il canone di 'perfezione' della scuola, allora dovevo farlo.

Alzai lo sguardo per pochi secondi dal quaderno e, fuori nel corridoio, passò Richie.
I nostri occhi si incrociarono al massimo per tre secondi, e fu in quel brevissimo lasso di tempo che mille emozioni tornarono a galla.
Emozioni che non volevo provare.

La prossima cosa da fare per diventare perfetta?
Cancellare queste cazzo di emozioni dal mio cuore.

* * *
non so cosa sto facendo lalala
questo capitolo fa cagare lalalla
ma non di più della mia vita lalaal

✓ | LOSER OR LOVER? ( richie tozier )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora