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SARAH'S POV
Richie era di fianco a me, che beveva lentamente della birra. Odiavo il fatto che stargli così vicino mi faceva provare troppe emozioni. Mi sentivo stupida.
Osservai Gretta ballare con un ragazzo e limonarselo subito dopo, facendomi l'occhiolino non appena le sue labbra si separarono da quelle del ragazzo. Scossi la testa sorridendo e le feci il pollice alzato.
«Gretta stasera ha da fare eh?» «Fa quello che le pare, che c'è di male? Voi ragazzi lo fate sempre, perché noi ragazze non possiamo?»
Mi morsicai la lingua, tentando di smetterla di rispondere così, in modo acido. Quella sera non dovevo serbare rancore, ero lì per divertirmi.
«Oh, si... Scusa hai ragione...» mormorò Richie imbarazzato, sistemandosi gli occhiali sul naso. «Lo so di aver ragione, grazie tante!»
Realizzai che la vicinanza al ragazzo non stava portando altro che guai e decisi di allontanarmi da lui. Senza dirgli nulla mi immersi nella folla di gente e andai a cercare Gretta, che nel frattempo era sparita dalla mia vista.
Mentre gironzolavo per la casa, mi fermai a parlare con parecchie persone, fino a quando non trovai Will, seduto su il divano tra due coppie di fidanzati.
Lo salutai a gran voce e il ragazzo venne verso di me, sollevato nel vedermi. «Oddio Sarah, grazie per avermi salvato, mi sentivo così a disagio tra quelli li...» Sghignazzai e lui mi guardò sconsolato.
«Cazzo, odio le feste!» La voce di Lucas alle mie spalle mi fece voltare di scatto, e non potei fare altro che approvare ciò che aveva appena detto.
«Ciao anche a te Sinclair!» disse Will con ironia e alzò gli occhi al cielo. «Vaffanculo Will, ho appena litigato con quel coglione di Tozier, non sono in vena di atti di gentilezza!»
Guardai il ragazzo di colore con sguardo confuso. «Perché avete litigato?» «Cose riguardanti la band... In più lui era abbastanza ubriaco ed era impossibile avere una discussione seria con lui!»
«Dustin c'è?» «No, credo che sia rimasto a casa a studiare, sua madre deve aver scoperto che ha preso sotto il test di storia...» «Come ha fatto a prendere sotto il compito di storia? Era facilissimo!» «Vedi Sarah, non tutti vanno bene nelle materie umanistiche come te!»
Continuammo a parlare noi tre, in un angolo della stanza, per una buona parte della serata, fino a quando Lucas decise di andarsene a casa. «Ci vediamo lunedì a scuola okay? Non divertitevi troppo senza di me sfigati!»
Salutammo il ragazzo e andammo a prendere ancora qualcosa da bere. «Perché non ce ne andiamo anche noi a casa?» mi domandò Will, mentre bevevo l'ennesimo bicchiere.
«Preferisco restare a questa festa di merda che tornarmene a casa...» borbottai, asciugandomi con poca femminilità i lati della bocca. «Se vuoi posso venire con te... Oppure puoi dormire da me! Mio fratello non c'è stasera e ho un letto libero...»
Accettai immediatamente la proposta di Will e lui mi sorrise, anche se quel bel sorriso svanì all'improvviso nel giro di pochissimi secondi.
«Ehi, Byers, che succede?» Il ragazzo non mi rispose: il suo sguardo era fisso su qualcosa oltre a me, guardava in lontananza come perso. Mi voltai, curiosa di capire che cosa stesse succedendo.
Quanto avrei preferito restare a guardare il volto di Will. Davanti ai miei occhi c'erano Richie e Gretta che limonavano in mezzo alla folla.
Rimasi lì immobile, nello stesso punto, per non so quanti secondi, sentendo sulla spalla la mano del mio amico che mi diceva di andarcene.
I due, dopo un po', si staccarono ed entrambi incontrarono il mio sguardo vitreo. Gretta sghignazzò non curante e se ne andò verso la cucina, mentre Richie continuò a guardarmi.
Dio, non penso di essere mai stata così delusa in vita mia. Delusa da Richie e da Gretta, certamente, ma anche da me stessa, per aver creduto che lui fosse ancora il ragazzo che avevo conosciuto più di un anno fa e che lei fosse una mia amica.
Provai a dire qualcosa, ma dalla mia bocca non uscii alcun suono, nemmeno un verso strozzato. Niente di niente, ero vuota.
Will mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla casa di Cole. Mentre attraversavo il salotto, vidi tutti i Losers, ad esclusione di Stan, osservarmi dispiaciuti.
Avrei voluto dire a tutti loro che mi dispiaceva da morire di essermi allontanata da loro, ma l'unica cosa che desideravo veramente in quel momento era andarmene da lì.
Appena fuori dalla casa, vidi anche Bowers e la sua gang. Erano tutti quanti fuori nel cortile a fumare e non avevano visto la scena, ma l'avrebbero sicuramente sentita raccontare da qualcuno a momenti.
Il tragitto verso casa di Will fu silenzioso. Nessuno dei due osò aprire bocca per commentare quello che entrambi avevamo visto. Solamente una volta arrivati a casa riuscimmo a parlarne.
«Come... Come ti senti?» «Sono incazzata da morire con Gretta, davvero, le spaccherei quella faccia da culo che si ritrova. Non posso ancora crederci di aver pensato che lei fosse una mia amica...»
«E riguardo a Richie...?» «Non stiamo insieme, questo lo so benissimo... Però comunque mi fa stare di merda il suo fottuto comportamento...»
Will si sedette a bordo del letto e mi guardò tristemente. «Hai fame? So che hai bevuto molto stasera e magari qualcosa da mangiare può aiutarti in questo momento...»
Gli sorrisi, grata del suo appoggio e della sua presenza. Il ragazzo si avvicinò a me e mi abbracciò stretta, mentre a me iniziavano a cadere le prime lacrime.
Sentivo la sua mano accarezzarmi con delicatezza la nuca. Realizzai che Will era l'unica persona che mi era rimasta tra tutte.
«Grazie Will, davvero, non... Non voglio immaginare come sarebbe stato stasera senza di te... Anzi, non voglio immaginare come sarebbe stata la mia vita senza di te... Io...» mi si spezzò la voce e restai in silenzio tra le sue braccia.
«Sarah, lo sai che ci sarò sempre, sei la persona più importante per me... Ora riposati, okay? Domani mattina ne parleremo meglio...»
Mi staccai dal suo abbraccio e mi sentii improvvisamente svuotata. Avrei voluto restare tra le sue braccia tutta la notte.
* * * ho scritto questo capitolo in pochissimo tempo dato che sto studiando quindi se fa cagare prendetevela con lo scientifico ps: NON FATE LO SCIENTIFICO CAZZO
