Le routine sono spesso noiose e monotone, una deprimente consuetudine che si ripeteva per sette giorni su sette. La maggior parte delle persone pagherebbe per poter cambiare la propria routine, quasi tutti, a dire il vero.
Tutti, tranne Einar.
Einar nella sua monotonia si sentiva a suo agio. Nessun rischio, nessun pericolo.
E dove non c'è pericolo, non c'è dolore. Era un modo di difendersi, di salvaguardarsi la pelle.
"Se non esco dalla mia monotonia, niente potrà ferirmi", pensava. E, in fondo, non aveva tutti i torti.Il ventiquattrenne (nessuno gli avrebbe mai dato ventiquattro anni, ne dimostrava sempre di meno) viveva nella sua amata Brescia che per niente e nessuno avrebbe lasciato, nonostante gli mancasse Cuba, il luogo in cui era nato. Lavorava come operaio, un lavoro umile, un po' come lui. Si divertiva e passava il suo tempo a suonare la chitarra, ad uscire con quei suoi pochi amici che erano sempre disposti a farlo sorridere, anche nei momenti più cupi.
Era grato di tutto ciò che aveva.L'ammissione ad Amici era quel qualcosa in più che aveva sempre sognato. Spaccare nel modo della musica, era quello che aveva sempre sognato.
E ci stava, incredibilmente, riuscendo.Aveva già conquistato un pubblico abbastanza ampio, aveva già persone che lo seguivano e che lo incoraggiavano ad andare avanti.
E quella nuova avventura gli aveva regalato nuove emozioni e nuovi amici. Aveva legato con Simone (che ormai protestava quando veniva chiamato con il suo vero nome, perché voleva essere chiamato Biondo, il suo nome d'arte), con Emma, una ragazza dagli occhi chiari e il sorriso dolce che veniva da Malta, con Bryan, un ballerino con cui poteva discutere su quanto fosse bella l'America Latina, visto il paese da cui veniva, ovvero la Colombia. Aveva legato con loro e con tanti altri, con alcuni di più e con altri di meno, ma aveva cercato di essere gentile e disponibile con tutti.
Il fatto che lui ed Irama erano pronti ad uccidersi ogni volta che si ritrovavano nella stessa stanza, beh, quello era un errore di percorso, ovviamente.Era felice, in tutto e per tutto.
Non gli mancava nulla, neanche l'amore.
Già, l'amore.
Qualche mese prima dell'entrata ad Amici, Einar aveva conosciuto Valentina, una ragazza dai lunghi capelli castani che sembrava essere quella perfetta per lui. Era dolce, comprensiva, intelligente e lo aiutava, lo spronava nel miglior modo possibile. Aveva anche dei difetti, si, tipo l'essere ritardataria e l'essere un po' troppo permalosa, ma erano quei difetti che la rendevano speciale. Era una ballerina, anche piuttosto brava.
Einar spesso la accompagnava alle prove e assisteva ai suoi spettacoli e già si immaginava lei ballare sulle note delle sue canzoni. Era un bel pensiero.Da quando era entrato ad Amici, però, la sua routine era cambiata.
Da Brescia si è trasferito a Roma, dalla sua casa ad un hotel, dalla sua comitiva storica agli altri alunni, dalla sua fidanzata a...nessuno.
Erano cambiate tante cose, la maggior parte di queste spaventavano ancora il cubano, nonostante non fosse i primi giorni, ma era il "prezzo" che doveva pagare se voleva rendere la sua passione un lavoro.
"Mi manchi anche tu! Come vanno le cose lì? Io mi sto preparando, sabato abbiamo il saggio, che ansiaaa! Mi dispiacerà non vederti in prima fila a fare il tifo per me..."
Era questo che recitava il messaggio che riportò Einar alla realtà grazie a quel suo fastidioso rumore che segnalava le notifiche. Era da parte di Valentina, e leggere "amore", con allegata quella frase, fece sorridere il cantante.
Stava salendo le scale dell'hotel che lo avrebbero portato, finalmente, in camera sua, dove avrebbe potuto farsi una doccia e successivamente sdraiarsi sul letto, stanco e provato dal pomeridiano appena finito, e rimanere lì fino a che il sonno non si sarebbe impossessato di lui, e per poco non inciampò sul gradino successivo quando lesse quella frase.
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Due cristalli di neve. » Eiram
FanfictionEinar odia solo due cose: il lunedì mattina e Filippo Maria Fanti, il nuovo allievo della scuola di Amici17. Filippo, in arte Irama, indossa orecchini a forma di piuma e grandi anelli a tutte e cinque le dita. Ci sono anche parecchi litigi, una came...