Ciao ragazze!
Dopo un periodo di pausa, la storia è ufficialmente tornata con un nuovo capitolo. Non starò qui a spiegarvi cosa è successo, lo capirete tramite il mio amato Filippo grazie ai prossimi capitoli che saranno più profondi e con meno drama.
forse.
per il momento i nostri piccioncini si godono i primi momenti insieme. che sia la quiete prima della tempesta? chi lo sa!
vi ricordo che potete commentare la fanfiction con l'#duecristallidineve su Twitter, dove mi trovate con il nickname @cuddlepoetry e, con lo stesso nick, anche su instagram!
Perdonatemi per eventuali errori di battitura, cercherò di correggerli tutti il prima possibile.
Spero il capitolo vi piaccia,
Buona lettura!
Mar.Se qualcuno, all'inizio della sua avventura ad Amici, avesse detto ad Einar che un giorno si sarebbe svegliato all'alba con un sorriso spontaneo sul viso, stretto nelle braccia della sua nemesi, felice nonostante fosse lunedì, probabilmente il diretto interessato lo avrebbe preso per pazzo e lo avrebbe mandato a fanculo nel giro di qualche secondo.
Però, quando aprì gli occhi e vide il cielo aprirsi per una nuova giornata e Filippo, addormentato beatamente con la testa appoggiata sulla sua spalle e le mani a circondargli il busto, realizzò che tutto era vero e che, forse, quel qualcuno non era poi così pazzo.
Si fermò per qualche istante ad osservare Filippo, la persona che aveva aspettato per così tanto tempo, quella a cui aveva urlato tutti i suoi sentimenti con il cuore spezzato e gli occhi rossi, quella persona che gli aveva cambiato la vita nel giro di qualche mese, la persona che ora non avrebbe lasciato andare per nulla al mondo. Era vero, si stava innamorando di lui. Si stava innamorando della sua voce, che prima odiava così tanto da sperare di non sentirla mai, mentre adesso avrebbe passato intere ore ad ascoltarlo cantare le sue canzoni, testimonianze di un passato doloroso e conferme di un carattere complicato ma bello, come una tempesta. Si stava innamorando del suo sorriso, delle rughette che si formavano attorno agli occhi chiari, che quando guardavano Einar diventavano sempre un po' più belli e trasparenti, come laghetti in cui il più grande si perdeva, senza nessuna voglia di ritrovarsi, perché in quegli occhi ci aveva trovato un po' della sua casa. Un po' come le sue braccia, tatuate e forti, che lo stringevano forte ma senza fargli male, che si adattavano ai graffi e alle cicatrici e le riscaldava, le risanava con carezze alternate a baci delicati, a sfioramenti di labbra che si distendevano in sorrisi sinceri, labbra da cui uscivano mugolii di piacere e sussurri che facevano rabbrividire.
Non volevano condividere la loro storia con nessuno, non ancora. Volevano viversi lontano dagli occhi indiscreti, volevano amarsi in silenzio, in segreto. Non avevano bisogno di nessun altro, volevano che la loro storia rimanesse loro e basta, almeno per un po' di tempo, il giusto per capire se quei sentimenti che ti fanno tremare le gambe e battere il cuore all'impazzata dovevano essere necessariamente condivisi con qualcun altro. Nel frattempo si amavano guardandosi e sorridendosi, come due bambini che non hanno il coraggio di fare il primo passo.
Sgattaiolò piano dal letto, cercando di non svegliare Filippo, coprendolo con le coperte. Accarezzò la sua guancia e sorrise, per poi lasciarlo dormire mentre lui, furbamente, sfaceva il suo letto per non destare sospetti a Simone, che dormiva con la bocca aperta, facendo sogghignare Einar.
Andò in bagno e portò con sé il telefono, scrivendo a Filippo un messaggio che avrebbe letto al suo risveglio.
"Mi sono svegliato presto e sono uscito a fare un giro. Vorrei rimanere accanto a te e osservarti mentre ti svegli, ma non possiamo. Se Simone chiede qualcosa figli che sono andato a correre e che ho avvertito te, non farlo preoccupare. Ci vediamo per le prove."
"Ah, un'ultima cosa. Sei bello quando dormi. A dopo."
Einar non si rese conto del sorriso che gli era spuntato mentre scriveva quei due messaggi fin quando non alzò lo sguardo e incontrò il suo riflesso allo specchio. Dopo tanti mesi, aveva quasi un viso sereno. Erano rimaste le occhiaie e i capelli scompigliati, ma mai prima d'ora aveva sorriso a se stesso alle sei e mezza di lunedì mattina. Evidentemente l'amore fa bene.
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Due cristalli di neve. » Eiram
FanfictionEinar odia solo due cose: il lunedì mattina e Filippo Maria Fanti, il nuovo allievo della scuola di Amici17. Filippo, in arte Irama, indossa orecchini a forma di piuma e grandi anelli a tutte e cinque le dita. Ci sono anche parecchi litigi, una came...