Ciao bellezze!
Finalmente un altro capitolo e, finalmente, uno come i vecchi tempi. Con le canzoni, di ben 4000 parole, tanta, troppa, dolcezza e, sopratutto, qualche caramella.
Scusatemi per il ritardo, spero mi possiate perdonare grazie a questo capitolo, a cui tengo molto perché l'ho scritto dopo un lungo periodo di pausa, che mi ha fatto molto bene.
Non mi dilungo troppo, vi lascio al capitolo, sperando vi possa piacere!
Perdonatemi per eventuali errori di battitura, cercherò di correggerli tutti il prima possibile.
Vi ricordo che se volete commentare la fanfiction potete farlo su Twitter, dove mi trovate con il nick @cuddlepoetry con l'#duecristallidineve o scrivermi su instagram, mi trovate anche lì con lo stesso nome.
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona lettura,
Mar.Tornare a Roma, per Einar, era un po' come tornare a casa. Una casa un po' strana, sicuramente, ma pur sempre casa. Una casa fatta di posti meravigliosi e gente amichevole che parlava un dialetto a lui sconosciuto ma che, piano piano, grazie anche all'aiuto dei suoi amici, stava imparando a capire. Una casa in cui le albe e i tramonti sembravano sempre un po' più arancioni rispetto al resto dell'Italia e in cui ogni parte, ogni angolo della città, sembrava gridare attenzione, perché voleva essere guardata e ammirata ed Einar non poteva dirle di no, così si fermava e scrutava, con attenzione e meticolosità, guardando dal finestrino del pullman che lo avrebbe accompagnato fino agli studi Elios.
Il tempo di scendere, di poggiare di nuovo il piede sul suono romano che un senso di felicità gli riempì il cuore e lo stomaco quando vide i suoi amici e Filippo davanti alle pareti specchiate dell'entrata. Un sorriso cristallino apparve sul suo volto, mentre, con il borsone dove teneva alcune robe sulla spalla destra e la valigia con le rotelle nella mano sinistra, camminava velocemente nella loro direzione, andando incontro ad un abbraccio caloroso da parte di Simone, che lo aveva riempito di pacche sulle spalle e continuava a ripetergli quanto gli fosse mancato. Salutò poi Emma, accanto a lui, quella ragazzina piccola e tenera che aveva quasi paura di rompere quando stringeva troppo forte, che ridacchiava vicino al suo orecchio. Diede un bacio sulla guancia a Lauren e salutò velocemente tutti gli altri suoi compagni, iniziando a parlare del più e del meno, di come fossero andate le vacanze, di cosa si aspettassero dal nuovo anno, dei loro Natali e dei loro capodanni e di tutto quello che era successo in quel breve periodo di pausa.
Einar però, stava in silenzio e ascoltava, sorridendo di tanto in tanto. Nessuno ci fece caso, troppo impegnati a parlottare tra di loro. Solo Filippo, che stava finendo una sigaretta che aveva iniziato poco prima che arrivasse Einar, se ne accorse e lo guardò insistentemente negli occhi. Gettò il mozzicone per terra, pestandolo con la suola della scarpa, prima di fare un cenno discreto nella direzione opposta alla loro che il cubano capì all'istante.
Aspettò che Filippo sparisse dietro il muro dell'edificio e, dopo aver dato una pacca sulla spalla e aver mormorato una scusa a Simone e a tutti gli altri, sorridendo, si allontanò dal gruppo, raggiungendo il suo ragazzo, lasciando la sua valigia accanto all'entrata, con la promessa che le avrebbe recuperato appena tornato.
Era un po' spaesato, non sapendo bene dove fosse il più piccolo, così camminò alla cieca per alcuni minuti fin quando un abbraccio non lo afferrò e lo tirò verso un angolo nascosto del grande palazzo.
Ci mise qualche secondo per mettere a fuoco la situazione. Filippo lo aveva appena appoggiato al muro, sovrastando il suo corpo, inebriando Einar con il suo profumo che si confondeva con l'odore del fumo.
Il più grande provò a parlare ma la sua voce uscì più alta del previsto.
«Sssh» sussurrò Filippo, mettendo una mano vicino la sua bocca. «Non vorrai farci scoprire» disse, con un sorriso insolente sul volto, avvicinandosi lentamente al viso di Einar.
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Due cristalli di neve. » Eiram
FanfictionEinar odia solo due cose: il lunedì mattina e Filippo Maria Fanti, il nuovo allievo della scuola di Amici17. Filippo, in arte Irama, indossa orecchini a forma di piuma e grandi anelli a tutte e cinque le dita. Ci sono anche parecchi litigi, una came...