felice come me.

881 44 7
                                    

Ciao ragazze!
Si, avevo già pubblicato questo capitolo ma, rileggendo, ho capito che c'era qualcosa che non andava e quindi eccolo di qui, di nuovo. Finalmente, quello giusto.
Non mi dilungo, vi dico solo che potrebbe salirvi il diabete e qualche dente si potrebbe cariare, ma dettagli. Filippo ed Einar sono così innamorati.
Che sarà la quiete prima della tempesta? Chi lo sa. Lo vedremo! ;)
Vi consiglio di ascoltare "Straordinario" mentre leggete il capitolo, ma la versione di Ermal, il compositore della canzone, che ringrazio infinitamente per ispirarmi ad ogni capitolo. Ah, cosa farei se non ci fosse quel ricciolino.
E niente, io vi lascio al capitolo.
Perdonatemi per eventuali errori di battitura, cercherò di correggerli tutti il prima possibile.
Vi ricordo che se volete commentare la fanfiction potete farlo su Twitter, dove mi trovate con il nick @cuddlepoetry con l'#duecristallidineve o scrivermi su instagram, mi trovate anche lì con lo stesso nome.
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona lettura,
Mar.





Il serale ero l'unico pensiero costante nella mente degli alunni di Amici. Alunni che con il tempo avevano messo in gioco sentimenti, paura, emozioni, sogni e speranze, che erano entrati piccoli e pieni di dubbi per poi uscirne forti e preparati al mondo dello spettacolo. Alunni che, troppo presi da prove e sfide e da spartiti e coreografie, si dimenticarono di un altro importante evento: il Natale.

Dicembre era ormai arrivato e con lui anche l'ansia per i regali, le lucine colorate, i maglioni rossi, le ricette di dolci, il freddo gelido tipico di quel periodo e, automaticamente, anche la pausa per le festività. I ragazzi, finiti i loro primi mesi, potevano tornare a casa per festeggiare Natale e capodanno insieme alle proprie famiglie, non prima di aver addobbato a dovere la scuola, rigorosamente con le canzoni di Micheal Bublè di sottofondo.

Alcune ragazze stavano allestendo l'albero di Natale che poi avrebbero lasciato nella sala prove, adornandolo con palline rosse e dorate, fiocchi e luci bianche perfettamente appoggiate sui rami fintamente innevati. I ragazzi, invece, forse meno entusiasti ma comunque contenti di poter aiutare e di staccare un po' dalle prove costanti, si occupavano delle ghirlande, dei festoni e altri addobbi da attaccare in giro per le sale, nessun angolo doveva rimanere spoglio o spento, salendo e scendendo alle piccole scale che spostavano in giro per la stanza facendo a gara a chi arrivava prima alla meta.

Einar stava sistemando alcune ghirlande sui muri della sala relax, con l'aiuto di Simone, che fischiettava qualche canzone allegramente. «Allora, come lo passerai questo Natale?» chiese il biondo, aggiustando il festone sulla parete. «La sera del 25 andrai da Filippo completamente nudo con addosso solo un nastro rosso e il biglietto "scartami" attaccato?» scherzò.

Il cubano rise di cuore a quella domanda, di certo il suo amico non peccava di fantasia. «Grazie per l'idea, Simo, ma no, non farò niente del genere» ridacchiò e declinò l'offerta, con le guance leggermente rosse. «Filippo tornerà a Monza, dalla sua famiglia e da Lorenzo, io invece a Brescia, passerò il Natale con mio nonno e voglio andare a trovare Valentina.»

Simone alzò lo sguardo quando sentì quel nome e aggrottò le sopracciglia, credendo di aver sentito male, di aver capito male o frainteso. «Valentina?» chiese confuso e stupito. «L'ex tua? Quella Valentina?» sottolineò prepotentemente la parola 'quella', accompagnandola da un'espressione strana.

Ancora una volta il più grande si ritrovò a ridere. Simone era simpatico e le sue espressioni facciali parlavano per lui spesso e volentieri. Qualche volta non aveva neanche bisogno di parlare che la sua faccia diceva già tutto. Einar era sicuro che se non avesse fatto strada con la musica, avrebbe potuto ripiegare sulla sua simpatia e fare il comico. «Sì, quella Valentina» lo assecondò. «Nonostante ci siamo lasciati ci tengo a lei e voglio darle il regalo di Natale che le avevo comprato prima che succedesse tutto questo. È una brava ragazza e insieme ne abbiamo passate tante, un regalo se lo merita.»

Due cristalli di neve. » EiramDove le storie prendono vita. Scoprilo ora